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Venerdi' 7 Giugno - Festa del Sacro Cuore

di Don Ferdinando Colombo

Carissimo, carissima,

Oggi, venerdì 7 giugno, è la festa del Sacro Cuore.

Ti invito a vivere tutta la giornata in profonda unione con Gesù. Lasciati irradiare dal suo amore che possa penetrare nel profondo della tua personalità e farti sentire che Lui è il centro dinamico della nostra vita.

Fai il possibile per partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia per essere coinvolto sacramentalmente dalla sua donazione gratuita, totale, o almeno unisciti spiritualmente a me che celebrerò alle ore 8 all’altare del Sacro Cuore, raccogliendo tutto il fiume di grazia che proviene dalla “rete di persone che pregano le une per le altre”. 
Dire Cuore di Cristo equivale a dire Amore Misericordioso, la parte per il tutto. Ma c’è un momento storico che provvidenzialmente concentra la nostra attenzione sul cuore di Cristo:  «Uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua».” (Dal vangelo secondo Giovanni, capitolo 19)

 



Meditiamo: la vita nuova scaturisce dal Cuore di Cristo

Dal cuore squarciato di Cristo che si è offerto al Padre come un agnello innocente, ma caricato del nostro peccato, scaturisce la nuova vita che inonda il mondo e rinnova la faccia della terra. Acqua e sangue. L’acqua del Battesimo ci innesta come tralci nella vite, che è Gesù, trasformandoci in creature nuove, il sangue dell’Eucaristia ci fa commensali di Cristo, ci nutre per una vita che non finirà mai più. Possiamo dire con fede: non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me.

Contempliamo:  Dio è amore e l'amore è misericordia.

Dio è colui di cui posso essere certo/a che per Lui sono importante; Egli ha cura di me, "perfino dei capelli del mio capo"(Mt 10,30). San Giovanni ci ha rivelato il nome di Dio: Dio è amore, amore per me, per ciascuno,
Ma il Vangelo ci testimonia che quando siamo feriti dal peccato, voluto o accettato, l’infinito amore di Gesù si intensifica: ci cerca, ci circonda, ci solleva, ci riabilita, ci riempie della sua forza. Questo elemento caratteristico dell’Amore di Cristo che ne rivela l’aspetto costruttivo, creativo. materno è la Misericordia.
L’amore di Dio quindi, come noi lo possiamo sperimentare nella nostra esperienza umana, è sempre misericordioso. Possiamo quindi affermare che Dio è il Misericordioso.  Misericordioso è il cognome di Dio che ci fa comprendere meglio il nome di Dio. Quindi Amore Misericordioso costituisce il nome e cognome del Dio a cui ci affidiamo.

 Tu devi essere ambasciatore di misericordia

Come Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo perdonando agli uomini i loro peccati così ha affidato a noi l'annunzio della riconciliazione.
Quindi, noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro: lasciatevi riconciliare con Dio.
Il canale principale di questo annuncio è la nostra vita misericordiosa, che sa perdonare, costruire solidarietà, valorizzare ogni persona.
Per noi, già uniti a Cristo nel Battesimo, c’è la forza che proviene dalla Riconciliazione e dall'Eucarestia che ci fanno sperimentare l’efficacia trasformante del suo amore: l'Amore Misericordioso è più forte del peccato.
 

Sabato 8 giugno celebriamo il Cuore di Maria

È lei che ha tessuto nel suo grembo il corpo umano di Cristo e gli ha dato un cuore di carne; è lei che l’ha nutrito con il suo latte e lo ha educato per anni.  
È lei che ai piedi della croce ha raccolto il suo sangue a ha accettato di divenire Madre di tutti noi.
È lei che ci accompagna nella lenta trasformazione che ci permette di divenire figli nel Figlio.

Ti abbraccio spinto da questo grande amore che ci unisce in Cristo
Don Ferdinando Colombo