“Come un amico parla all’amico, come l’innamorata parla all’innamorato”.
Il santo Rosario come compagno di viaggio nella vita quotidiana. Il rosario e i giovani Spesso ci chiediamo come devo pregare il rosario?Ecco un modo: “Come un amico parla all’amico, come l’innamorata parla all’innamorato”. L’atteggiamento è quello della scioltezza e della spontaneità, senza annoiarsi di ripetere tante volt...e le stesse parole, così come gli innamorati si ripetono parole d’amore sempre uguali e sempre nuove.
II rosario ci introduce nella relazione d’amore delle tre Persone divine e ci apre a uno sguardo contemplativo sull’umanità.
Molte volte i giovani alla proposta di pregare il rosario reagiscono con frasi, tipo: «Che noia il rosario!... non riesco a pregarlo... è monotono... mi distraggo in continuazione... è una preghiera che non capisco...». Dietro a queste espressioni di fatica e di sfiducia, quasi sempre leggiamo un desiderio di imparare a pregare il rosario, un amore alla persona di Maria di Nazareth, la ricerca di una spiegazione, di un consiglio o di un metodo.Animati da questa provocazione, abbiamo pensato di raccogliere alcune indicazioni di metodo e di contenuto sulla preghiera del rosario rivolgendoci in particolare ai giovani che - più di altri - sentiamo sensibili e in ricerca di una via alla preghiera mariana.
A te, giovane, che ti prepari a pregare il rosario, suggeriamo di fare questo cammino:
Il metodo-Prendi il rosario. Il contatto con la cordicella che tiene insieme dei grani non è banale né scontato. Il gesto di portare il rosario in tasca o come anello al dito dice una fisicità, una memoria, un contatto con il sacro, che parla di una sensibilità, di un gusto interiore, di un legame di amore. Prova a pensare a un momento significativo della tua giornata – per esempio un incontro, un lavoro, una ricorrenza, una difficoltà - che desideri condividere col Signore. Entra con la tua vita nel mistero della vita di Gesù: guarda come lui ha vissuto quel momento. Lega la tua vita alla vita di Gesù, lasciandoti aiutare dalla preghiera del rosario.
Il contenuto- una preghiera evangelica. Il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria sono tre preghiere che hanno il fondamento nel Vangelo e per questo sono una parola di Dio efficace, che cambia, trasforma e salva. Con il Padre nostro ringrazi per il dono della vita e metti nelle mani del Padre il tuo quotidiano; con l’Ave Maria chiedi la grazia e metti nelle mani di Maria le tue richieste e la tua fatica perché lei le porti al Figlio. Con il Gloria chiedi che la tua vita sia a immagine e somiglianza delle tre Persone divine.
- una preghiera insistente. Si tratta di insistere, cioè di stare sopra le stesse preghiere (Padre nostro, Ave Maria, Gloria) per il tempo necessario a far passare la Parola dalla testa al cuore. L’insistenza porta a scendere in profondità, a entrare sempre più intimamente nel mistero che si sta contemplando. E la profondità si raggiunge attraverso la ripetitività, il movimento continuo sulla stessa Parola, ma con desiderio sempre nuovo e diverso.
- una preghiera semplice. Semplice non è sinonimo di facile: la semplicità riguarda la recita continua di tre preghiere, mentre la facilità è in ordine al fine della preghiera: la familiarità con Dio e l’amore alle persone, ed è un dono che si riceve da Dio. Santa Teresina, con un’immagine semplice e familiare, diceva che «ogni decina del rosario è un giro-tondo intorno a un mistero della vita di Gesù»; quindi possiamo mettere la nostra mano in quella di Maria e lasciarci condurre da lei per guardare Gesù come lo guardava lei.