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Adorazione Eucaristica del Mese di maggio

di Articoli vari Internet

Esposizione del Santissimo e adorazione silenziosa

 

O Dio, tu che avvolgi la nostra esistenza con l’amore ineffabile del tuo sguardo, che ci pervade ovunque, in ogni istante e da sempre: per intercessione di Maria, Madre di Cristo Signore, sii la luce di ogni nostro pensiero e desiderio, guidaci sulla via della vita e concedici di porre tutta la nostra speranza solo in te e amarti con tutto il nostro cuore. Tu che vivi e regni... Amen


 

Recitiamo insieme l’invocazione allo Spirito Santo:

Spirito Santo, Spirito di Conoscenza, Spirito di Amore, Spirito di Sapienza,

tu solo conosci la Verità, tu solo puoi scrutare l’essenza e il vero significato di ogni realtà.

Tu solo sai perfettamente ciò che è bene e ciò che è male per noi.

Spirito di Dio, noi ci abbandoniamo completamente a te e nelle tue mani vogliamo rimettere tutta la nostra vita, non vogliamo più di quello che hai deciso per noi, tu ci ami e conosci il nostro bene.

Spirito di Amore, effondi su di noi tutto quello che ora possiamo ricevere da te.

Sia lode in eterno a te, nostro unico Consolatore. Amen.

 

Primo lettore: Nei primi tempi della creazione ebbe inizio la lotta fra la donna e il drago, il serpente antico. Quello che Giovanni vede come una lotta di dimensioni cosmiche è l’antica lotta fra la donna e i suoi figli, tra il drago e i suoi figli, tra la Chiesa e il demonio, tra Maria e Lucifero. Chi è allora “costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere e vessilli spiegati” (Ct 6, 10) se non Maria, immagine e madre della Chiesa? Sotto la sua guida siamo chiamati a lottare per la purezza e la santità, contro il peccato e l’impudicizia.

 

Secondo Lettore: Dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo

Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua cosa trascinava giù un terzi delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

 

Preghiera personale silenziosa. Canto.

 

Primo lettore: Ma chi potrà dire tutte le effusioni tenerissime dell’amore filiale dei Santi verso la Celeste Mamma? Il solo nome di Maria faceva “trasalire il cuore” a S. Teresina, faceva “volare in estasi” S. Giuseppe da Copertino, faceva “piangere di tenerezza” P. Pio da Pietralcina.

S. Luigi di Montfort e S. Giuseppe Cottolengo vollero essere seppelliti sotto l’altare di Maria. Il Santo Curato d’Ars arrivò a dire: “Per dare qualcosa alla Madonna, se potessi vendermi, mi venderei volentieri”.

 

Secondo lettore: S. Massimiliano M. Kolbe provava dentro di sé un amore così veemente da definirsi “folle dell’Immacolata”. Forse per tutti i Santi potrebbe valere il grande grido di S. Bonaventura: “Dirti che mi sei Madre è poco: o Maria, tu sei tutto il mio amore!”.

Ma ricordiamo anche S. Alfonso de’ Liguori con le sue affettuosissime Visite a Maria Santissima che hanno nutrito l’amore di generazioni di devoti e che contengono il fior fiore delle tenerezze di tanti Santi verso la dolcissima Mamma. A leggere quelle Visite dovremmo restare commossi e pensosi per la nostra durezza di cuore.

 

Preghiera personale silenziosa. Canto.

 

SACERDOTE: All’inizio di questo mese mariano, vogliamo donarci a Maria. Consacrarsi alla Madonna è certamente una pratica d’amore bella e impegnativa, proprio per questo non si può farla con leggerezza, la consacrazione comporta l’abbandono totale di sé fra le sue mani e arrivare a “vivere come Maria, per Maria, in Maria”

 

ATTO DI CONSACRAZIONE ALL’IMMACOLATA  di S. Massimiliano M. Kolbe

 

TUTTI:

O Immacolata Regina del cielo e della terra,

rifugio dei peccatori e Madre nostra piena d’amore,

alla quale Dio volle affidare il progetto della Sua misericordia,

a voi mi prostro io misero peccatore supplicandoVi

di accettare tutta la mia vita come cosa e proprietà Vostra.

 

A Voi, o Madre, offro tutte le facoltà dell’anima mia e del mio corpo,

e nelle Vostre mani santissime rimetto la mia vita, la mia morte, la mia eternità,

affinché d’ora in poi disponiate di tutto il mio essere come a Voi piace.

Disponete di me, Vergine Immacolata, come volete

per conseguire quello che è stato scritto di Voi: “Essa ti schiaccerà il capo”,

e: “Tutte le eresie per Te sono state vinte nel mondo”.

 

Fate che nelle Vostre mani purissime e misericordiose

io sia strumento adatto a farVi conoscere ed amare da tante anime tiepide e fuorviate,

e accrescete così, quanto più è possibile,

lo stuolo dei Vostri veri ammiratori ed amanti

affinché si estenda in ogni luogo il Regno del Cuore Sacratissimo di Gesù.

 

Solo con il Vostro aiuto potrò fare tutto questo, Santissima Madre Immacolata,

solamente col Vostro aiuto, perché dove siete Voi con la Vostra grazia,

lì soltanto si può effettuare la conversione e la santificazione delle anime,

lì soltanto si potrà stabilire il dolce Regno del Sacratissimo Cuore di Gesù. Amen.

 

Preghiere libere

Padre nostro

Benedizione eucaristica

Dio sia benedetto.

Benedetto il suo santo nome.

Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.

Benedetto il nome di Gesù.

Benedetto il suo sacratissimo Cuore.

Benedetto il suo preziosissimo Sangue.

Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare.

Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.

Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.

Benedetta la sua santa e immacolata concezione.

Benedetta la sua gloriosa assunzione.

Benedetto il nome di Maria, vergine e madre.

Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo.

Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi.

 

Canto finale: Regina Coeli