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Misericordia, Peccato e ancora Misericordia

 

Misericordia è Dio stesso.

 

Misericordia è il "nome" di Dio, la sua essenza, la sua identità.

Misericordia è Gesù che rivela il volto di Dio: un Dio-famiglia di tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo, che sono in relazione d'amore tra loro e con l'uomo.

 

Misericordia è il grande progetto di Dio che chiama all'esistenza noi, fragili creature umane, per farci vivere in eterno inseriti nel flusso d'Amore del Dio-Famiglia-Trinità-Misericordia.

 

Misericordia è averci creato a "immagine e somiglianza" della libera relazione d'amore che esiste tra le tre persone divine.

Ci ha dato la libertà perché potessimo decidere di accogliere il Suo amore e vivere in relazione con Lui e con i fratelli.

 

 

Il massimo dono di Dio, la libertà, ha inebriato l'uomo fino a presumere di poter fare a meno della "sorgente della libertà", fino ad entrare in competizione con Dio, a pretendere di essere Dio.
Questo è "il peccato"!

 

Quando l'uomo con la sua presunzione ha tagliato il cordone ombelicale che lo legava a Dio si è ritrovato nudo, impoverito, incapace di amare, capace di uccidere, mortale, senza futuro, senza senso.
Questo è "il peccato"!

 

Un abisso invalicabile separava la creatura umana dalle realtà eterne, dalla vita divina a cui il Dio-Famiglia l'aveva destinata. Nessuna realtà di questo mondo terreno, nessuna religione, rito, sacrificio...  poteva "costruire un ponte" di collegamento con la vita d'amore del Dio-Famiglia. 
Questo è "il peccato"!

 

Ma, "quando giunse la pienezza dei tempi..." avviene un fatto imprevedibile.

Questo Dio-Famiglia-Trinità-Misericordia decide di entrare direttamente nella storia dell'uomo.

Il Verbo eterno ha unito la sua natura divina alla natura umana: "si è fatto carne e ha posto la sua tenda tra noi".

«Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth.» (Papa Francesco, Il volto della misericordia 1)

 

«Ecco l'Agnello di Dio che toglie "il peccato" del mondo»

 

Gesù è il Ponte-fice: ri-congiungendo in sé l'umanità e la divinità, è Lui il ponte che, distruggendo "il peccato", permette alle creature di superare l'abisso invalicabile, e di entrare nella "giusta relazione con Dio".

 

Misericordia è Gesù "amore che si dona fino a morire in croce" per essere totalmente fedele all'amore del Padre e all'amore per noi, persone umane, che lui vuole come fratelli.

 

Misericordia è tutta la nostra vita personale ormai liberata definitivamente da "il peccato" e quindi unita sostanzialmente alla vita del Dio-Famiglia-Trinità-Misericordia, nonostante che la nostra fragilità terrena ci fa inciampare "in tanti peccati", da cui veniamo liberati ogni volta che, per mezzo dei sacramenti della Chiesa, accogliamo l'amore gratuito del Dio-Famiglia e lo lasciamo lavorare in noi.

 

Misericordia è Gesù che ci ha rivelato la vera dignità dell'uomo: quando accoglie gratuitamente l'amore del suo creatore e redentore, diventa figlio di Dio Padre, fratello di Cristo e sposo dello  Spirito Santo; così è inserito nella Misericordia, ora e per sempre.