Share |

La voce dei lettori

torna all'elenco

18/04/2013Siamo quel che sogniamo e quel che preghiamo ...

(LaPresse)

Parafrasando quel che sosteneva il filosofo bavarese Ludwig Feuerbach
(«Siamo quel che mangiamo»), possiamo dire anche che siamo quel che sogniamo
 e quel che preghiamo. Leggete questa preghiera che Papa Francesco scrisse
una quindicina di anni fa quando era vescovo di Buenos Aires. Ci sono in
nuce i valori che il Pontefice ci ha già svelato in questi primi giorni di
pontificato: umiltà, semplicità, comprensione, attenzione. E il silenzio,
tanto caro ai gesuiti, della preghiera.

  Una preghiera per ogni dito della mano di papa Francesco
  1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per
coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più
facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo".

  2. Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che insegnano, educano
e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e
sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la
giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

  3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega
per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le
persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione
pubblica... Hanno bisogno della guida di Dio.

  4. Il quarto dito è l'anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il
nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di
pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha
sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di
giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per
invitarci a pregare anche per le coppie sposate.

  5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti,
come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice
la Bibbia, "gli ultimi saranno i primi". Il dito mignolo ti ricorda di
pregare per te stesso... Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà
allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole
dalla giusta prospettiva.