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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

3 Gennaio

Nome: GESU'

SANTISSIMO NOME DI GESU’

 

“Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel grembo della madre” (Lc 2, 21).
“Non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale è stabilito che abbiamo salvezza” (At 4, 12).
“Nel nome di Gesù Cristo, cammina” (At 3, 1-10).
“Non vi è altro nome nel quale possiamo essere salvati”
(At 4, 8-12).
“Nel nome di Gesù Nazareno che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato” (At 4, 10).

“Gli apostoli se ne andarono lieti di essere stati oltraggiati per amore nel nome di Gesù” (At 5, 27b-32.40b-42).
“Grazie e pace a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo” (1 Cor 1, 1-3).
“Dio gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro no-me” (Fil 2, 6-11).
“Tutto fate nel nome del Signore Gesù” (Col 3, 12-17).
“Qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò” (Gv 14, 6-14).
Un grande uomo politico, italiano e costruttore dell’Europa morendo ha ripetuto per tre volte: “Gesù, Gesù, Gesù”.

3 Gennaio

Nome: GENOVEFFA

S.ta GENOVEFFA di PARIGI

 

Nacque a Nanterre presso Parigi; a sette anni incontrò San Germano di Auxerre, che la incoraggiò nel suo proposito di consacrarsi al Signore. A quindici anni Genoveffa ricevette il velo dal vescovo di Parigi e si diede alla penitenza ed all’esercizio della carità; quando Parigi fu occupata dai Franchi e poi minacciata da Attila e dai suoi Unni, Genoveffa incoraggiò il popolo a difendere la città. Da allora, Genoveffa fu considerata la protettrice di Parigi, che ella infatti aiutò ancora in vita, come durante l’assedio da parte dei Franchi, e più tardi in morte, ogni volta che la città fu minacciata dai nemici (fino alla guerra del 1914).
Era al colmo della fama quando morì, sugli ottant’anni, al compiersi del primo mezzo millennio dell’era cristiana. Sepolta in una chiesa dedicata a San Pietro, il suo nome oscurò quello dell’Apostolo, e la chiesa venne chiamata di Santa Genoveffa. Per quanto i Giacobini, nel 1793, tentassero di sbarazzarsi di Santa Genoveffa, bruciandone le reliquie e disperdendone le ceneri, la venerazione per la Patrona di Parigi non si spense né si affievolì, e il suo ricordo viene ancora celebrato, sulle rive della Senna. Nell’arte è raffigurata come una pastorella, di solito con in mano una candela che un diavolo tenta di spegnere mentre un angelo vi fa la guardia.