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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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24 Novembre

Nome: FLORA, MARIA

Sante FLORA E MARIA
Martiri (IX sec.)

 

Si tratta di due donne, ambedue giovani, ambedue belle, e ambedue Martiri. Erano due fanciulle cristiane di Cordova, nell’VIII secolo, quando la Spagna era sotto il dominio dell’Islam. In un momento di persecuzione contro i cristiani da parte delle autorità arabe di Cordova, ambedue vollero confermare la loro fede in tribunale. Volontariamente si presentarono al giudice: Maria, che aveva già avuto un fratello Martire, disse di condividere la sua fede; venne rinchiusa in un orribile carcere; sottoposta alla fustigazione, aveva avuto la testa quasi scotennata dai colpi di frusta. Fu allora, che nel carcere, la incontrò Eulogio, anziano sacerdote di Cordova, animatore della resistenza cristiana contro l’Islam.
“Ho toccato con le mie mani giunte - egli scrisse - le cicatrici di quella testa venerabile e delicata, dopo che, a causa dei colpi di frusta, la chioma virginale era caduta”. Nel carcere, Eulogio fu il consolatore di Flora e di Maria. Per le due fanciulle egli scrisse, ispirata da loro e a loro soprattutto rivolta, una sua celebre opera, intitolata: esortazione al martirio. Egli rivolgeva alle due fanciulle, a Maria soprattutto, lodi delicatissime. Contro le due donne, fu pronunziata la sentenza della pena capitale. Eulogio rivolse loro gli ultimi incoraggiamenti; ricordò il premio di beatitudine che le aspettava in eterno. Le seguì fin dove poté sul cammino della prova sanguinosa. Flora e Maria si avviarono a testa alta verso il luogo del martirio. Ebbero il capo reciso, e i loro cadaveri furono seviziati, prima di essere raccolti dai fedeli di Cordova.

24 Novembre

Nome: ANDREA

Santi ANDREA DUNG-LAC, sacerdote
e COMPAGNI Martiri vietnamiti
(sec. XVIII-XIX)

 

Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina — ora Vietnam opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel secolo XVI la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo lembo dell'Oriente. Dal 1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete, infuriò una violenta persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare la rapida crescita della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di tre secoli, ammonta a circa 130.000.
La crudeltà dei carnefici non piegò l'invitta costanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi, strangolati, segati, squartati sottoposti a inenarrabili torture nel carcere e nelle miniere fecero rifulgere gloria del Signore, “che rivela nei deboli la sua potenza e dona agli inermi la forza del martirio” (prefazio dei martiri). Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno 1988, accomunò nell'aureola dei santi una schiera di 117 martiri di varia nazionalità, condizione sociale ed ecclesiale: sacerdoti, seminaristi, catechisti, semplici laici fra cui una mamma e diversi padri di famiglia, soldati, contadini, artigiani, pescatori. Un nome viene segnalato: Andrea Dung-Lac, presbitero, martirizzato nel 1839 e beatificato nel 1900, anno giubilare della redenzione, da Leone XIII. Il 24 novembre è il giorno del martirio di alcuni di questi santi.