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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

11 Febbraio

Nome: MARIA

BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES
(apparizioni: 1858)

 

La storia di Maria di Nazaret e della nascita di Gesù è la più bella storia della nostra tradizione cristiana. Maria era una giovane ebrea molto devota, che viveva a Nazaret, quando l’angelo Gabriele le apparve e le disse che era la più benedetta di tutte le donne perché era stata scelta per diventare madre del Figlio di Dio, il Messia atteso da Israele, il Salvatore del mondo. Maria accettò questo onore con fede e dando quella risposta che rimane un esempio per tutti i cristiani: “Io sono la serva del Signore; avvenga di me secondo la tua parola” (Lc 1,38). Ci voleva molto coraggio per fare quello che ella fece. E divenne la donna più onorata della storia. I Vangeli ce la dipingono come umile, obbediente, candida e prudente nel momento dell’Annunciazione; poeta e profetessa nel suo “Magnificat”; generosa e gentile nella sua visita a Elisabetta; silenziosa e contemplativa a Cana. Le feste di Maria sono numerose. Il ricordo della Beata Vergine Maria di Lourdes è recente. Pio IX aveva da quattro anni additato alla Chiesa il segno luminoso della potenza salvatrice accordata dal Padre al Redentore: Maria, sua Madre, ripiena di Spirito Santo, totalmente preservata dal peccato, è l’Immacolata. L’11 febbraio 1858, Maria si manifestò come “l’Immacolata” a Bernardetta Soubirous nella grotta di Massabielle negli alti Pirenei, per ben 18 volte fino al 16 luglio. Il perenne “miracolo” di Lourdes è l’Eucarestia. Al di là del “fenomeno” religioso rimangono gli effetti del messaggio fondamentale del vangelo, richiamato con forza da Maria: la “conversione”, e del grande gesto di Cristo: “dare il proprio corpo e il proprio sangue” per la salvezza degli uomini. L’accettazione gioiosa della sofferenza insieme con Cristo da parte degli ammalati, la dedizione ammirevole di tanti giovani ai poveri e ai sofferenti, il “clima” ininterrotto di intensa preghiera, a Lourdes, non sono comprensibili se non alla luce della Messa che nella “cittadella di Maria” è al primo posto, sempre. E Cristo nell’Eucarestia passa benedicente fra i malati, annunciatore e realizzatore di una salvezza più profonda.