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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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17 Febbraio

Nome: ALESSIO

S. ALESSIO FALCONIERI e i Sette Santi Fondatori (Sec. XIII-XIV)

 

I fondatori dell’Ordine totalmente dedicato alla devozione della Madonna furono tutti fiorentini: Bonfiglio Monaldi, Manetto dell’Antella, Bonagiunta Manetti, Amadio degli Amidei, Uguggione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni e Alessio Falconieri. Facevano parte di una compagnia di Laudesi, cioè devoti alla Madonna, di cui cantavano ogni giorno le “laudi” dinanzi a un’immagine dipinta o scolpita nelle vie cittadine.
Ad essi la Regina del Cielo apparve il 15 agosto 1233, vestita a lutto e visibilmente addolorata. Da diciotto anni, cioè dal 1215, si era aperta a Firenze, l’insanabile divisione tra Guelfi e Ghibellini, a causa di un mancato fidanzamento e d’una avvenuta uccisione. La Madonna piangeva dunque per la discordia dei suoi figli.
I sette nobili giovani gettarono le armi fratricide, si spogliarono del giaco, e indossarono un abito a lutto, come quello della Madonna, istituendo la Compagnia di Maria Addolorata. Poi si ritirarono in penitenza sul Monte Senario. Di lassù scendevano missionari di pace in città, passando vicino alla cappella di Cafaggio in cui un delicato pittore rappresentò la scena dell’Annunciazione. Sparsasi la voce che l’immagine fosse miracolosa crebbe la devozione all’Annunziata. Un bambino, vedendo passare i penitenti di Monte Senario, disse alla mamma: “Ecco i Servi di Maria”. I sette fondatori vissero insieme nell’eremo di Monte Senario, insieme si santificarono nella devozione mariana, insieme furono sepolti, dopo la morte, che li colse uno ad uno, in differente età; il più vecchio, Alessio Falconieri, morì a 110 anni, nel 1310, il 17 febbraio. A Firenze, la devozione accesa dai sette giovani fu tanta che lo stesso calendario civile cominciava il 25 marzo. E all’Annunziata s’accumulavano, nella basilica e nei chiostri, i voti delle grazie ricevute. Anche oggi, le spose di Fi-renze, dopo il rito nuziale, si recano all’Annunziata per portare il loro bianco mazzo di fiori là dove fiorì la santità dei Sette Fondatori.

17 Febbraio

Nome: MARIANNA

S.ta MARIANNA
Vedova (I sec.)

 

Il nome formato dall’accostamento dei due nomi, Maria e Anna, è antico quanto la storia del Cristianesimo. Il composto di questi due nomi oggi è diffusissimo nella forma di Anna Maria, mentre una volta era più comune nella forma di Maria Anna. Il nome dell’antica Marianna. La sua devozione sopravvive soltanto nella Chiesa orientale. Si crede ch’ella fosse la sorella di San Filippo Apostolo. Bartolomeo si recò nella Lidia a Hierapoli a portare il Vangelo. Svolse a lungo la sua opera di buon missionario e terminò, secondo la tradizione, con il glorioso martirio.
Marianna, arrestata con i due apostoli, dopo la morte del fratello venne rilasciata libera, insieme con Bartolomeo. E mentre San Bartolomeo si recò nell’India, incontro al suo terribile martirio, Santa Marianna si ritirò nella Licaonia, dove continuò la sua opera di missionaria zelantissima e intrepida. Fu una vera apostola; ma poiché non è possibile attribuire questo titolo a una donna, si può però dire che Santa Marianna può essere definita una coraggiosa missionaria, una fervorosa evangelizzatrice, intenta a cooperare con gli Apostoli e a curare la formazione di coscienze cristiane. Santa Marianna non incontrò il martirio e non subì la morte violenta. Si spense in pace, non si sa bene quando, ma si crede in tarda età, quando ormai tutti gli Apostoli, vicino ai quali era vissuta, l’avevano preceduta nella gloria, e uno solo, il più giovane discepolo di Gesù, San Giovanni, viveva nell’isola di Patmo.