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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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25 Marzo

Nome: ANNUNCIAZIONE

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

 

Quella di oggi non è una Santa, ma una solennità importantissima nella liturgia, perché celebra il momento più memorabile nel mistero dell’Incarnazione: il miracoloso incontro tra il divino e l’umano, tra il tempo e l’eternità. Dall’episodio dell’Annunciazione, e dalla devozione per la Vergine Annunziata è nato il nome proprio di Annunziata, con i diminutivi di Nunziatina e Nunzia.
La solennità si intitola “Annunciazione del Signore”, perché sia immediatamente chiaro che si tratta di una solennità del Signore, e non di una festa mariana. E’ il Signore che si incarna, in Maria di Nazareth. E’ Dio che presceglie, come Madre del proprio fi-glio, una fanciulla israelita, a Nazareth. Protagonista della scena dell’angelico annunzio è lei, Maria, ma protagonista del mistero dell’Annunciazione è il Signore stesso, che nella Vergine prenderà carne di uomo. Festa del Signore, dunque, nella cui luce si esalta e si definisce la figura di Maria, “umile ed alta più che creatura”. Festa grande per la Chiesa e ricorrenza cara a tutti i cristiani. Infatti, l’attimo nel quale la fanciulla di Nazareth pronunzia il suo fiat, accetta cioè che sia fatta, in lei donna, figlia di Eva, la volontà del Signore, è un attimo che ha diviso per sempre la storia del mondo. In quell’attimo, l’eternità entra nel tempo, Dio diventa storia.
L’Annunciazione è la festa che celebra tale folgorante innesto, che avrà il suo fiore nella Natività e il suo frutto maturo nella Pasqua. Non avevano torto, gli antichi fiorentini, quando facevano cominciare il loro anno civile non con il primo gennaio, e neanche con il Natale, ma con il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, cioè dell’Incarnazione del Verbo, data con la quale si inizia la storia, non di una città o di una civiltà, ma di tutta la nuova umanità. Il nome Annunziata è tra i più diffusi e affettuosi. Questo aggettivo, infatti, è l’attributo più bello di Maria, fiore dell’intera umanità, trovata degna di diventare purissima collaboratrice di Dio nell’opera dell’universale salvezza.