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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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3 Marzo

Nome: TIZIANO

S. TIZIANO
Vescovo di Brescia (VI sec.)

 

Non sono molti i Santi che portano questo nome e si ricorda: S.Tiziano vescovo di Todi (421-476); S.Tiziano vescovo di Oderzo († 632) e S.Tiziano vescovo di Brescia, forse di origine germanica e poi giunto nella città lombarda verso la fine del V secolo e qui prima fu diacono e poi eletto e consacrato vescovo.
Le notizie sul conto del Vescovo Tiziano sono scarse, ma non occorre troppa fantasia per immaginare quali siano state le virtù che resero particolarmente degno del suo titolo di Santo confessore, questo pastore di anime i cui lineamenti storici sono quasi scomparsi sotto la coltre dei secoli. Tiziano fu Vescovo saggio nell’insegnamento della dottrina; generoso nell’esercizio della carità verso i poveri e i bisognosi; zelante nel compiere i doveri del suo stato; umile nel portamento personale; esemplare nella sua condotta agli occhi del popolo e del clero; assiduo nella pre-ghiera; energico nella sua azione di reggitore della Chiesa bresciana; attivo costruttore e restauratore di chiese, in città e nelle campagne.
Tutte queste qualità non furono, evidentemente, caratteristiche esclusive di San Tiziano. Sono anzi le virtù di tutti i vescovi e soprattutto di quelli il cui nome è rimasto tra i santi del calendario. La santità è sempre una, ma diverse sono le sfaccettature della personalità di chi le incarna. Quando la personalità del Santo è quasi ignota, il tempo lontano, i tratti della società incerti, non resta che ripetere, fin quasi alla monotonia, l’elenco delle virtù che costituiscono la santità, e che non possono mai mancare, anche se mancano le notizie. Tale fu il caso di San Tiziano, Vescovo di Brescia, e la cui santità fu confermata dai miracoli, da vivo come da morto. Ma anche questi sono caratteri comuni a tutti i santi, e non certo esclusivi del Vescovo Tiziano, che morì a Brescia verso il 526 e venne sepolto nella cattedrale, dove ancora si trovano le sue reliquie.