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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

18 Luglio

Nome: ELIO

S. ELIO
Diacono (sec.I)

 

La più antica fonte che parla di lui è un panegirico che, può essere datato ai tempi della più intensa polemica antiprotestante e quindi alla prima metà del sec. XVI. Alcuni pensano che Elio sia nato a Costabona, località in diocesi di Capodistria (più tardi invece altri scrissero che era nato ad Aquileia) e vissuto nella seconda metà del sec.I; altri che era stato discepolo di Ermagora di Aquileia, diacono di Nazario, che innalzò un tempio alla Vergine e morì il 18 luglio dopo aver convertito alla fede gli abitanti di Capodistria. Verso la fine del sec. XVII il suo corpo fu posto sotto un altare nella cripta del coro della cattedrale di Capodistria.
Per quanto non si possa affermare con certezza quando sia cominciata la venerazione di Elio, risulta che egli non appare nei documenti di restituzione delle reliquie dei santi capodistriani, Nazario ed Alessandro, rapite dai Genovesi nella guerra di Chioggia del 1422. Elio veniva invocato contro i dolori di capo. Non mancano altri S. Elio ricordati nel Martirologio. Questo è il più antico (I sec.).

18 Luglio

Nome: FEDERICO

S. FEDERICO
Vescovo (781-838)

 

Di certo si sa che intervenne al concilio di Magonza nel 829. E’ ricordato poi nella Vita di S. Odulfo, da lui mandato ad evangelizzare i Frisoni. Rabano Mauro gli dedicò, nell’834, il suo commento al libro di Giosuè e scrisse un carme in suo onore. Stando alla Vita, sarebbe nato verso il 781 da famiglia probabilmente di origine inglese, non è chiaro se in Inghilterra o in Frisia. Eletto vescovo di Utrecht dopo la morte di Ricfredo, tra l’825 e l’828, grazie anche all’appoggio dell’imperatore Lotario, lottò contro il paganesimo, risorto in Frisia dopo l’invasione Normanna, e contro l’uso dei matrimoni incestuosi.
Avendo rimproverato l’imperatore Ludovico il Pio per aver sposato, vivente ancora la prima moglie Irmingarda, Giuditta, sarebbe stato da questa fatto assassinare il 18 luglio 838. Altri però attribuiscono l’assassinio del santo ad un nobile dell’isola di Walcheren da lui rimproverato. Sepolto nella cripta della chiesa del S.mo Salvatore ad Utrechet, fu venerato come martire in diverse località dei Paesi Bassi e a Fulda.

18 Luglio

Nome: MARINA

S.ta MARINA di ORENSE (SPAGNA)
Vergine e Martire

 

La grandissima diffusione del culto è attestata dalle innumerevoli chiese e santuari a lei intitolati nelle diocesi di Galizia, di Astorga e in altre più lontane, come a Cordova e a Siviglia. Nelle vicinanze del presunto luogo del martirio sono indicate dalla leggenda diverse località messe in relazione col martirio stesso e coi miracoli da lei compiuti: ma non possediamo alcun dato sicuro sull’epoca o sulla vita di Marina.