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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

18 Agosto

Nome: ELENA

S.ta ELENA Imperatrice (IV sec.)

 

Il nome di Elena avrebbe significato di splendore che richiama la femminile bellezza (l’Elena di Omero). L’Elena cristiana, cioè la santa che ricordiamo il 18 agosto, ne rappresenta il lato morale, spirituale. Santa Elena, dovette essere donna di grande fascino se, pur essendo di famiglia plebea, piacque al tribuno militare Costanzo Cloro, al quale dette un figlio, chiamato Costantino. La legge romana non riconosceva l’unione di due persone di classi sociali così diverse, e perciò l’Imperatore Diocleziano costrinse il suo tribuno militare a ripudiare la sposa. Elena perse così il marito e il figlio, e sembrò sparire per sempre dalla scena. Ma quando, morto Costanzo, le legioni della Britannia portarono sugli scudi il figlio di Elena, Costantino si ricordò della madre, e la volle al suo fianco quando scese in Italia per abbattere il malgoverno di Massenzio Elena seguì il figlio. Il giovane condottiero issò sui labari la Croce di Cristo, e vinse a Ponte Milvio, nel 312, l’avversario Massenzio. Non si sa bene chi dei due, madre o figlio, si convertì per primo al cristianesimo. Fatto sta che a Roma, madre e figlio fecero a gara nella costruzione delle prime basiliche. In più, Elena, si dedicò con femminile generosità alle opere di misericordia verso i poveri dell’Urbe. Dopo la vittoria di Costantino su Licinio, Imperatore dell’Oriente, Elena rivolse le sue cure alla Palestina, ormai sotto il dominio diretto di Costantino. Diventò una devota esploratrice dei Luoghi Santi, che volle segnare con monumentali chiese: a Gerusalemme, per suo merito, sorse la basilica sul sepolcro di Cristo; un’altra basilica la costruì sulla grotta di Betlemme, un’altra ancora sul Monte degli Ulivi. Eseguì scavi sul Calvario, allo scopo di rintracciare la Santa Croce. Qui, dalla storia, si entra nella leggenda. Sant’Ambrogio narra come si giungesse al ritrovamento del legno su cui era spirato Gesù: trovando tre croci uguali, Sant’Elena riuscì a distinguere quella del Redentore in questo modo: passava di lì un funerale; la Santa fece portare sul morto, una dopo l’altra le tre Croci. Al tocco di quella di Gesù, il morto sarebbe risuscitato. Questa leggenda ispirò gli artisti cristiani, nella cosiddetta “invenzione (= ritrovamento) della Croce”.