Newsletter Sacro Cuore Vivere --- MARZO 2019
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QUARESIMA

Carissima, carissimo,
entriamo nel cammino quaresimale accompagnati dal Messaggio per la Quaresima di papa Francesco che ci invita a prepararci con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, ma sottolinea che questa cammino che ha per meta la nostra Comunione d'amore con Dio non va vissuto pensando solo a se stessi, perchè è un processo dinamico che include anche la storia che viviamo e tutto il creato.

In altre parole ci invita a inserirci nel grande progetto di Dio che con la "Pasqua di Cristo" vuole dare pienezza d'amore, pienezza di valore eterno a tutte le nostre relazioni che necessariamente coinvolgono altre persone, ma anche le cose create.

Il Papa attira la nostra attenzione proprio sui beni creati. Quando la persona umana vive da figlio di Dio che si lascia guidare dallo Spirito Santo e sa riconoscere e mettere in pratica la legge di Dio, cominciando da quella inscritta nel suo cuore e nella natura, egli fa del bene anche al creato, cooperando alla sua redenzione.

 

Purtroppo in questo mondo l’armonia generata dalla redenzione è ancora e sempre minacciata dalla forza negativa del peccato e della morte. Mettiamo spesso in atto comportamenti distruttivi verso il prossimo e le altre creature, ma anche verso noi stessi, ritenendo di poterne fare uso a nostro piacimento perchè non abbiamo Dio come punto di riferimento delle nostre azioni, e praticamente dimostriamo di non aver speranza per un futuro che duri in eterno.

Se tutto termina con la vita terrena è chiaro che la logica del tutto e subito, dell’avere sempre di più finisce per imporsi.

Il peccato, fin dal suo apparire in mezzo agli uomini ha interrotto la comunione con Dio, con gli altri e con il creato, al quale siamo legati anzitutto attraverso il nostro corpo. Si tratta di quel peccato che porta l’uomo a ritenersi dio del creato, a sentirsene il padrone assoluto e a usarlo non per il fine voluto dal Creatore, ma per il proprio interesse, a scapito delle creature e degli altri.

 

Ora tocca a noi manifestare con i nostri comportamenti che, avendo coscienza di essere "figli di Dio, nuove creature", guardiamo a tutto il creato con occhi nuovi.

Se la nostra vita è motivata dall'amore di Cristo certamente utilizzeremo i beni creati con rispetto e così anche il creato stesso può “fare pasqua”: aprirsi ai cieli nuovi e alla terra nuova di cui parla l'Apocalisse.

 

Ecco allora tre suggerimenti del Papa:

Digiunare, cioè imparare a cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e le creature: dalla tentazione di “divorare” tutto per saziare la nostra ingordigia, alla capacità di soffrire per amore, che può colmare il vuoto del nostro cuore.

 

Pregare per saper rinunciare all’idolatria e all’autosufficienza del nostro io, e dichiararci bisognosi del Signore e della sua misericordia.

 

Fare elemosina per uscire dalla stoltezza di vivere e accumulare tutto per noi stessi, nell’illusione di assicurarci un futuro che non ci appartiene. E così ritrovare la gioia del progetto che Dio ha messo nella creazione e nel nostro cuore, quello di amare Lui, i nostri fratelli e il mondo intero, e trovare in questo amore la vera felicità.

 

Così, accogliendo nel concreto della nostra vita la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, attireremo anche sul creato la sua forza trasformatrice.

 

    Don Ferdinando Colombo

  

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