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Preghiere

 

Se mi ami non piangere


Se mi ami non piangere!

Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto.Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.

Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!

Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.

Non piangere più, se veramente mi ami!

Padre G. Perico – Sant’Agostino

Ascolta e medita ...

Solo per oggi (Preghiera di Papa Giovanni XXIII)


Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.

Solo per oggi avrò cura del mio aspetto;
non alzerò la voce, sarò cortese nei modi,
non criticherò nessuno,
non pretenderò di migliorare nessuno se non me stesso.

Solo per oggi compirò una buone azione e non lo dirò a nessuno.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti
a qualche buone lettura ricordando che,
come il cibo è necessario al corpo,
così la buona lettura alla vita dell’anima.

Solo per oggi non avrò timori.
Non avrò paura di godere
Ciò che è bello e di credere alla bontà.

Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò a puntino ma lo farò
e mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.

Posso ben fare per dodici ore ciò che mi sgomenterei 
Se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.

Consacrazione al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria di Fatima


CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO

della B.V. MARIA di FATIMA

 

O Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio.

Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell'amore di Dio e dei fratelli, sull'esempio della tua vita.

In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l'impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore.

Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita.

Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Così sia.

Riflettere e pregare per la pace con Papa Francesco (FMA San Biagio)


Signore Gesù, Tu hai detto:
Vi lascio la mia pace,
ve la do in modo diverso
da come la dà il mondo.
Hai anche detto
che dove alcuni sono uniti nel Tuo nome,
Tu sarai certamente con loro.
Tu sei dunque qui in mezzo a noi.
Aiutaci a vivere insieme con Te,
nello scorrere dei giorni:
con Te che sei la nostra Pace.

Aiutaci a riconoscerTi in ognuno
che incontriamo.
Aiuta il nostro cuore
a passare nel Tuo Cuore che, unito al Padre,
è aperto a ogni uomo,  a ogni creatura
nell'alito vivificante dello Spirito Santo.

Aiuta gli occhi del nostro cuore
a riconoscerTi sempre
nel volto di chi gioisce e di chi piange,
di chi ha successo nella vita
e di chi, stanco e deluso,
si scoraggia e deprime.

Aiutaci a credere che la Tua pace
può abbattere il reticolato
delle nostre diffidenze e discordie,
può fiorire anche
nelle aride sabbie dei nostri egoismi
scoperchiati dalla tua Parola e vinti dalla Tua grazia.

Aiutaci, Gesù nostra Pace,
a presentarci al mondo con un volto da salvati,
con occhi pensosi ma vividi di speranza
con progetti di collaborazione
costruttiva con quanti,
da qualsiasi sponda religiosa politica razziale provengano,
siano come noi sinceramente decisi a volere il bene di tutti.

Aiutaci a fare della Tua Pace
il nostro stile di approccio relazionale
con ogni uomo e donna,
con ogni giovane e anziano
che scopre nell'adesione al tuo Volere
la profonda e vera radice della pace.

Aiutaci, o Signore, a percorrere
tutti i sentieri della vita
nel sole della Tua Presenza
perchè, sorretti dalla preghiera
dalla vita sacramentale
e da un rapporto positivo con ogni creatura,
giungiamo a bussare alla porta
della Tua e nostra Casa.
Proprio perchè arriveremo insieme a tanti fratelli e sorelle da Te pacificati,
noi lo sappiamo: Tu ci spalancherai la porta
della pace e della gioia senza fine.

Affidiamo a Maria, nostra Madre e Aiuto,

Le vostre Sorelle FMA di San Biagio

Preghiera di papa Francesco alla Madonna


Preghiera di Papa Francesco a Maria nostra Signora.

Una preghiera per ogni dito della mano di papa Francesco


 1. Il pollice è il dito a te più vicino. Comincia quindi col pregare per
coloro che ti sono più vicini. Sono le persone di cui ci ricordiamo più
facilmente. Pregare per i nostri cari è "un dolce obbligo".

  2. Il dito successivo è l'indice. Prega per coloro che insegnano, educano
e curano. Questa categoria comprende maestri, professori, medici e
sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e saggezza per indicare agli altri la
giusta direzione. Ricordali sempre nelle tue preghiere.

  3. Il dito successivo è il più alto. Ci ricorda i nostri governanti. Prega
per il presidente, i parlamentari, gli imprenditori e i dirigenti. Sono le
persone che gestiscono il destino della nostra patria e guidano l'opinione
pubblica... Hanno bisogno della guida di Dio.

  4. Il quarto dito è l'anulare. Lascerà molti sorpresi, ma è questo il
nostro dito più debole, come può confermare qualsiasi insegnante di
pianoforte. È lì per ricordarci di pregare per i più deboli, per chi ha
sfide da affrontare, per i malati. Hanno bisogno delle tue preghiere di
giorno e di notte. Le preghiere per loro non saranno mai troppe. Ed è li per
invitarci a pregare anche per le coppie sposate.

  5. E per ultimo arriva il nostro dito mignolo, il più piccolo di tutti,
come piccoli dobbiamo sentirci noi di fronte a Dio e al prossimo. Come dice
la Bibbia, "gli ultimi saranno i primi". Il dito mignolo ti ricorda di
pregare per te stesso... Dopo che avrai pregato per tutti gli altri, sarà
allora che potrai capire meglio quali sono le tue necessità guardandole
dalla giusta prospettiva.

Preghiera a San Giuseppe


A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della Divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo
Allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo
Assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore
e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo.
Amen.

Litanie del Sacro Cuore


Signore, pietà.
Cristo, pietà
Signore, pietà

Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici.

Padre celeste, Dio                                    Abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinità, unico Dio

Cuore di Gesù, Figlio dell'Eterno Padre
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria
Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio
Cuore di Gesù, maestà infinita

Cuore di Gesù, tempio santo di Dio
Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo
Cuore di Gesù, fornace ardente di amore

Cuore di Gesù, fonte di giustizia e di carità
Cuore di Gesù, colmo di bontà e di amore
Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù
Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode

Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori
Cuore di Gesù, in cui si trovano tutti i tesori di sapienza e di scienza
Cuore di Gesù, in cui abita tutta la pienezza della divinità
Cuore di Gesù, in cui il Padre si compiace

Cuore di Gesù, dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
Cuore di Gesù, desiderio della patria eterna
Cuore di Gesù, paziente e misericordioso,
Cuore di Gesù, generoso verso tutti quelli che ti invocano

Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità
Cuore di Gesù, ricolmato di oltraggi
Cuore di Gesù, propiziazione per nostri peccati.
Cuore di Gesù, annientato dalle nostre colpe

Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione
Cuore di Gesù, vita e risurrezione nostra

Cuore di Gesù, pace e riconciliazione nostra
Cuore di Gesù, vittima per i peccatori
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te
Cuore di Gesù, speranza di chi muore.
Cuore di Gesù, gioia di tutti i santi

Agnello dì Dio che togli i peccati del mondo perdonaci Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo esaudiscici Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi

Cuor di Gesù che bruci di amore per noi:                 infiamma il cuore nostro d'amore per te

Preghiera a Maria Ausiliatrice


O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell'ora della morte
accogli l'anima nostra in Paradiso!
Amen

(composta da San Giovanni Bosco)

Non abbiate paura ...


NON ABBIATE PAURA DI ESSERE GIOVANI
Non abbiate paura della vostra giovinezza e di quei profondi desideri
che provate di felicità, di verità, di bellezza e di durevole amore! Si
dice qualche volta che la società ha paura di questi potenti desideri dei
giovani e che voi stessi ne avete paura. Non abbiate paura! Quando io
guardo a voi, giovani, sento una grande gratitudine e speranza. Il futuro
a lungo termine nel prossimo secolo sta nelle vostre mani. Il futuro
di pace sta nei vostri cuori. [...] Dovete essere persone con una profonda
fiducia nell’uomo ed una profonda fiducia nella grandezza della
vocazione umana.
GIOVANNI PAOLO II, Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della pace

***

NON ABBIATE PAURA DELLA VERITÀ!
Alcuni di voi possono esser tentati di rifuggire dalle responsabilità:
negli illusori mondi dell’alcool e della droga, nelle fugaci relazioni sessuali
senza impegno per il matrimonio e la famiglia, nell’indifferenza,
nel cinismo e perfino nella violenza. State in guardia contro l’inganno
di un mondo che vuole sfruttare o far deviare la vostra energica e potente
ricerca della felicità e del senso della vita. Ma non evitate la ricerca
delle risposte vere alle domande che vi stanno di fronte. Non abbiate
paura!
GIOVANNI PAOLO II, Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Pace
***

NON ABBIATE PAURA DI ANNUNCIARE IL VANGELO!
Non abbiate paura di andare per le strade e nei luoghi pubblici, come i
primi Apostoli che hanno predicato Cristo e la Buona Novella della salvezza
nelle piazze della città, dei centri e dei villaggi. Non è tempo di
vergognarsi del Vangelo. È tempo di predicarlo dai tetti. Non abbiate
paura di rompere con i comodi e abituali modi di vivere, al fine di raccogliere
la sfida di far conoscere Cristo nella moderna “metropoli”.
Dovete essere voi ad andare “ai crocicchi delle strade” e a invitare tutti
quelli che incontrate al banchetto che Dio ha apparecchiato per il suo
popolo. [...] Cristo ha bisogno di operai pronti a lavorare nella sua
vigna. Giovani cattolici del mondo, non deludetelo. Nelle vostre mani,
portate la Croce di Cristo. Sulle vostre labbra le parole di Vita. Nei
vostri cuori la garanzia salvifica del Signore.
GIOVANNI PAOLO II, Omelia a Denver – 15 Agosto 1993
***

NON ABBIATE PAURA DI ESSERE SANTI!
Perseverate con fermezza accanto a Cristo, perché lui rimanga in voi!
Non permettete che nei vostri cuori si spenga la luce della santità! Non
abbiate paura di aspirare alla santità! Non abbiate paura di essere santi!
Del secolo che volge al suo termine e del nuovo millennio fate un’era
di uomini santi!
GIOVANNI PAOLO II, Omelia per la canonizzazione della Beata Kinga – 16 giugno 1999

***

NON ABBIATE PAURA DI RISPONDERE ALLA VOSTRA VOCAZIONE!
Non abbiate paura di ritornare incessantemente a Cristo, fonte della
Vita! [...] Manifestando la sua fiducia, Gesù volge a voi il suo sguardo
e vi invita a fare della vostra esistenza qualcosa di buono, facendo fruttificare
i talenti che vi ha affidato, per il servizio alla Chiesa e ai vostri
fratelli, come pure per l’edificazione di una società più solidale, più
giusta e più pacifica. Cristo vi invita a riporre la vostra speranza in lui
e a seguirlo sulla via del matrimonio, del sacerdozio o della vita consacrata.
Nel silenzio del vostro cuore, non abbiate paura di ascoltare il
Signore che vi parla!
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai giovani di Rouen – 14 Aprile 2000

Gesù Dice a ognuno di voi: “Vieni e seguimi”! Non abbiate
paura a rispondere a questa chiamata, perché Egli è la vostra forza.
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai giovani di Terra santa – 24 Marzo 2000

***

NON ABBIATE PAURA DEL FUTURO!
In Cristo voi potete credere nel futuro, anche se non potete distinguerne
i contorni. Voi potete affidarvi al Signore del futuro, e superare così
il vostro scoraggiamento di fronte alla grandezza del compito ed al
prezzo da pagare. Ai discepoli sgomenti sulla via di Emmaus il Signore
disse: «Non era necessario che il Cristo sopportasse queste sofferenze
per entrare nella sua gloria?». Il Signore rivolge queste stesse parole a
ciascuno di noi. Per questo, non abbiate paura di impegnare le vostre
vite nella pace e nella giustizia, perché voi sapete che il Signore è con
voi in tutte le vostre vie.
GIOVANNI PAOLO II, Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Pace

***

NON ABBIATE PAURA DELLA SOFFERENZA E DELLA MORTE!
Poiché la croce di Cristo è il segno d’amore e di salvezza, non deve sorprenderci
che ogni amore autentico richiede sacrificio. Non abbiate
paura allora quando l’amore è esigente. Non abbiate paura quando
l’amore richiede sacrificio. Non abbiate paura della croce di Cristo. La
croce è l’Albero della Vita. È sorgente di ogni gioia e di ogni pace. Era
l’unico modo per Gesù di arrivare alla risurrezione e al trionfo. È l’unico
modo per noi di partecipare alla sua vita, ora e sempre.
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai giovani di Auckland – 22 novembre 1986

***

NON ABBIATE PAURA DI PROCLAMARE IL VANGELO

Certamente il messaggio che la Croce comunica non è facile da comprendere
nella nostra epoca, in cui il benessere materiale e le comodità
sono proposti e ricercati come valori prioritari. Ma voi, cari giovani,
non abbiate paura di proclamare, in ogni circostanza il Vangelo della
Croce. Non abbiate paura di andare controcorrente!
GIOVANNI PAOLO II, Omelia – 4 Aprile 2004


Preghiera della Settimana Santa


1) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il giorno d’olivo? 
carissima madre, il giorno d’olivo saro’ un povero cavalier 

2) carissimo figliolo cosa ne sara’ di voi il lunedi’ santo? 
carissima madre, il lunedi’ santo saro’ un povero pellegrin 

3) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il martedi’ santo? 
carissima madre, il martedi santo saro’ un povero profeta 

4) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il  mercoledi’ santo? 
carissima madre il mercoledi’ santo saro’ venduto per trenta denari falsi.

5) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il giovedi’ santo? 
carissima madre il giovedi santo saro’ nell’orto a sudar sangue ed acqua. 

6) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il venerdi’ santo? 
carissima madre, il venerdi santo saro’ sopra quella croce ben stretto, ben legato, come un agnello menato al macello 

7) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il sabato santo? 
carissima madre, il sabato santo, saro’ sopra questa terra resuscitato come un gran fermento. 

8) carissimo figliolo, cosa ne sara’ di voi il giorno di pasqua? 
carissima madre, il giorno di pasqua, saro’ padrone, redentore di tutto il mondo. 

Se ci fosse qualche persona devota, che volesse recitare la mia santa orazione tre volte al giorno tutta la settimana e nove volte il venerdi’ santo se avesse piu’ peccati della foglia degli alberi e la rena del mare, dalla pena dell’inferno lo vorrei liberare. 
amen 

Soldati Anna 

Preghiera per la guarigione interiore


Padre di bontà, Padre d'amore,
Ti benedico Ti lodo e Ti ringrazio perché per amore ci hai dato Gesù.
Grazie Padre, perché alla luce del Tuo Spirito comprendiamo che Lui è la luce, la verità, il Buon Pastore, che è venuto perché noi avessimo la vita e l'avessimo in abbondanza.
Oggi, Padre, mi voglio presentare davanti a te come Tuo figlio.
Tu mi conosci per nome. Volgi i Tuoi occhi di Padre amoroso sulla mia vita.
Tu conosci il mio cuore e le ferite della mia vita.
Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare e che non ho fatto; quello che ho compiuto io e il male che mi hanno fatto gli altri.
Tu conosci i miei limiti, i miei errori e il mio peccato.
Conosci i traumi e i complessi della mia vita.
Oggi, Padre, Ti chiedo, per l'amore verso Tuo figlio Gesù Cristo,
di effondere sopra di me il Tuo Santo Spirito, perché il calore del Tuo amore salvifico penetri nel più intimo del mio cuore.
Tu che sani i cuori affranti e fasci le ferite, guarisci qui ed ora la mia anima, la mia mente, la mia memoria e tutto il mio spirito.
Entra in me, Signore Gesù, come entrasti in quella casa, dove stavano i tuoi discepoli pieni di paura. Tu apparisti in mezzo a loro e dicesti: "Pace a voi".
Entra nel mio cuore e donami la pace; riempimi d'amore. Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore.
Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore. Sappiamo, Signore Gesù, che tu lo fai sempre, quando te lo chiediamo; ed io lo sto chiedendo con Maria, nostra Madre, che era alle nozze di Cana quando non c'era più vino e tu rispondesti al suo desiderio cambiando l'acqua in vino.
Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso un cuore affabile, pieno di bontà, un cuore nuovo. Fa spuntare in me i frutti della tua presenza.
Donami i frutti del tuo Spirito che sono amore, pace e gioia. Che scenda su di me lo spirito delle beatitudini, perché possa gustare e cercare Dio ogni giorno, vivendo senza complessi e senza traumi insieme agli altri, alla mia famiglia, ai miei fratelli.
Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai compiendo nella mia vita.
Ti ringrazio con tutto il cuore, perché mi guarisci, perché mi liberi, perché spezzi le mie catene e mi doni la libertà.
Grazie, Signore Gesù, perché sono il tempio del tuo Spirito e questo tempio non si può distruggere, perché è la casa di Dio.
Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l'amore che hai messo nel mio cuore. Come sei grande, Signore, Dio Trino ed Uno!
Che Tu sia benedetto e lodato, o Signore! AMEN.


Guariscimi nel corpo, Signore.


O Signore, grande guaritore, 
Tu hai amato di amore di predilezione gli ammalati, 
per loro ti sei fatto prossimo, 
su di loro ti sei chinato 
e  tantissimi, in Te, sono guariti.

“Signore, colui che Tu ami è ammalato”- 
ti hanno fatto sapere Marta e Maria.
Anch’io ti faccio sapere  la malattia che mi  ferisce.

Nel mio Gethsemani  
alzo la voce e a Te grido, o Signore:
“Non la mia, ma la tua volontà si compia”.

E poi ti chiedo: guarisci, o Signore, 
guarisci la mia malattia, 
ritorni in me a fluire forte e abbondante la vita,
si compia in me ciò che dice il profeta 
“per le tue piaghe siamo guariti”.

La tua croce ci liberi da ogni male.
Il tuo sangue, puro e sano, 
circoli nelle mie membra malate; 
il tuo corpo eucaristico trasformi il mio corpo malato 
e pulsi in me vita guarita.

Poni accanto a me, cirenei della gioia 
che mi aiutino a portare la croce pesante che opprime.
Donami mani che, come Veronica, 
sappiano asciugare il mio viso 
contratto dal sudore della sofferenza.

Maria, Vergine della croce e dei dolori,
che per prima contemplasti Tuo Figlio crocifisso, 
Madre nel dolore di tutti gli uomini,
guardami gemente e sofferente  nel corpo
ed impetra  per me, da Gesù, la guarigione.

Signore, 
la preghiera mi ha già guarito:
mi sento più sereno e più forte, 
ora la croce  più soave
e il giogo più leggero.

Se poi non mi è concessa la salute,
donami di rassomigliarti nell’amore 
con cui, sulla Croce, 
portasti i mali del mondo.

Preghiera a San Giuseppe


San Giuseppe, 
sposo di Maria a cui fu affidata l’educazione di Gesù fanciullo;
tu che hai vissuto nel nascondimento e tuttavia 
lasciando trasparire innumerevoli virtù 
infondici la disposizione all’umiltà e alla mansuetudine
per essere docili all’ascolto della Parola di Dio
come lo fosti tu stesso nella custodia della Parola 
che per noi si era fatta fanciullo.

Incoraggia in noi la capacità del silenzio
come fuga dal vano multiloquio controproducente
per favorire lo spirito raccolto di assimilazione di questa Parola
che favorisce l’incontro e la comunicazione con i fratelli.
Infondici la capacità di tacere per essere disposti ad ascoltare 
il nostro prossimo per meglio poterlo servire.

Comunicaci anche lo zelo di laboriosità semplice e paziente
con cui difendesti il divino Fanciullo dalle ire di Erode 
proteggendolo assieme a Maria durante la permanenza in Egitto,
perché anche le nostre famiglie possano vivere con coraggio
l’attualità della crisi nello specifico dei problemi, delle ansie e dei disagi. 

Tu che hai vissuto la comunione familiare con Maria e con lo stesso Fanciullo 
alimenta nelle nostre famiglie l’attitudine al dialogo e alla comunicazione
nel confronto e nella reciproca valorizzazione; 
e intercedi per tutti i giovani nella loro insicurezza professionale 
nella misura in cui seguisti l’adolescenza e la giovinezza del divino figlio 
mentre si preparava al futuro missionario. 

Fa che nella vita sociale ed ecclesiale ti si riconosca quale valido modello
di perfezione umana in vista dell’edificazione del Regno 
e del rinnovo globale dell’intera società Amen.

Coroncina alla Divina Misericordia


Ecco come reciterai la coroncina della mia Misericordia.
Usando una comune corona del Santo Rosario.
Comincerai con:un Padre nostro, un'Ave Maria e il Credo.

Sui grani del Padre nostro recita la seguente preghiera:
Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l'anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo. In espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria recita la seguente preghiera:
Per la sua dolorosissima Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

AI termina di tutto prega tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

Ascolta la Coroncina alla Divina Misericordia

 


Profumo


PROFUMO

 Maria, presa una libbra di olio profumato
di vero nardo assai prezioso,
cosparse i piedi di Gesù
(...)
e tutta la casa si riempì del profumo.
Gv 12,3

 Se non è profumo di nardo prezioso che io non avrò mai,
sarà per Te, qui fuori,
profumo di viole mammole e lillà,
profumo di mentuccia e lavanda
e pratoline appena svegliate
dal bacio del sole nascente.

Sarà profumo di erbe,
umili erbe indistinte
rinverdite appena
e ancora un po' impaurite
dalle bizze improvvise
della luna di marzo
che s'allunga in falcetto
a mietere stelle
nelle notti ancora intirizzite
di una quaresima d'aprile

Se non è profumo di nardo prezioso,
che io non avrò mai,
sarà profumo di questo mio vivere
attraversato ancora da venti di passione
per ciò che di bello vero e buono
sempre si affaccia sul crinale dei giorni

Se non è profumo di nardo prezioso,
che io non avrò mai,
sarà profumo di questo mio accogliere
nebbia gelo nevischio,
rovesci di forze in declino
in un vicolo stretto e buio,
a volte tanto buio,
ma che scende al cuore,
là, dove pur sempre abiti,
o mio invisibile Amore.

 Se non è profumo di nardo prezioso
che io non avrò mai,
sarà profumo d' indomito credere in Te
e nell'amicizia vera e profonda.
Sarà profumo di speranza che tutta
pervade la notte
e ti convince al sorriso,
al quieto sguardo - carezza
su questo mondo che "a prezzo"
Tu, Signore, ti sei acquistato.

Se non è profumo di nardo prezioso,
che io non avrò mai,
sarà profumo di grazia su grazia.
Perché tutto qui
è "incipit" d'amore:
profumo di Te che stai per venire.
E presto, molto presto,
su tutto Tu stesso farai luce.
E sarà giorno.

Sr Maria Pia Giudici
Martedì Santo 2011

 

Pasqua


PASQUA

 Pasqua è Gesù che ha detto:
IO SONO LA RISURREZZIONE E LA VITA.
È una parola che ti sorprende anche oggi;
anche oggi, se credi, rinnova i tuoi giorni.

Pasqua è Gesù che vince la morte:
ogni tipo di morte.

Pasqua è gridare con la Chiesa delle origini:
"O morte, dove è la tua vittoria?"

Pasqua è questa certezza:
"Noi siamo più che vincitori"
con Cristo Risorto.

Pasqua è la forte chiamata
a far morire l'egoismo
perché risorga l'amore.

Pasqua è dunque comprensione e compassione
misericordia e perdono
pazienza e longanimità
empatia e simpatia
accoglienza e dono dite,
azzerando ogni titubanza e paura.

Pasqua è la pietra dell'indifferenza
ribaltata dal cuore
e gettata lontano, molto lontano dal tuo vissuto.


Pasqua è la primavera dell'umile amore
che germoglia in preghiera
e promette i frutti dello Spirito:
gioia - soprattutto - e bontà.


Risorto ora con Cristo,
hai di nuovo il coraggio di sperare
cantando la vita
alla sua perenne sorgente
che è perenne novità.

Pasqua è far morire ogni morte
perché con Cristo Signore
tutta la vita risorga
in fede speranza e carità.

Comunità di San Biagio
Subiaco 5. Pasqua 2011

 

 

Tardi ti ho Amato


«Tardi ti ho amato, Bellezza tanto antica e tanto nuova; tardi ti ho amato!
Tu eri dentro di me, e io stavo fuori, ti cercavo qui, gettandomi, deforme, sulle belle forme delle tue creature. Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le creature che, pure, se non esistessero in te, non esisterebbero per niente.
Tu mi hai chiamato e il tuo grido ha vinto la mia sordita';
hai brillato, e la tua luce ha vinto la mia cecita';
hai diffuso il tuo profumo, e io l'ho respirato, e ora anelo a te; ti ho gustato, e ora ho fame e sete di te; mi hai toccato, e ora ardo dal desiderio della tua pace»

(S.Agostino di Tagore al Signore)

Per il mattino di Pasqua


Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
Andrò in giro per le strade
zufolando, così,
fino a che gli altri dicano: è pazzo!
E mi fermerò soprattutto coi bambini
a giocare in periferia,
e poi lascerò un fiore
ad ogni finestra dei poveri
e saluterò chiunque incontrerò per via
inchinandomi fino a terra.
E poi suonerò con le mie mani
le campane sulla torre
a più riprese
finché non sarò esausto.
E a chiunque venga
anche al ricco dirò:
siedi pure alla mia mensa,
(anche il ricco è un povero uomo).
E dirò a tutti:
avete visto il Signore?
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso.

Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
Tutto è suo dono
eccetto il nostro peccato.
Ecco, gli darò un'icona
dove lui bambino guarda
agli occhi di sua madre:
così dimenticherà ogni cosa.
Gli raccoglierò dal prato
una goccia di rugiada
è già primavera
ancora primavera
una cosa insperata
non meritata
una cosa che non ha parole;
e poi gli dirò d'indovinare
se sia una lacrima
o una perla di sole
o una goccia di rugiada.
E dirò alla gente:
avete visto il Signore?
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso.

Io vorrei donare una cosa al Signore,
ma non so che cosa.
Non credo più neppure alle mie lacrime,
e queste gioie sono tutte povere:
metterò un garofano rosso sul balcone
canterò una canzone
tutta per lui solo.
Andrò nel bosco questa notte
e abbraccerò gli alberi
e starò in ascolto dell'usignolo,
quell'usignolo che canta sempre solo
da mezzanotte all'alba.
E poi andrò a lavarmi nel fiume
e all'alba passerò sulle porte
di tutti i miei fratelli
e dirò a ogni casa: pace!
e poi cospargerò la terra
d'acqua benedetta in direzione
dei quattro punti dell'universo,
poi non lascerò mai morire
la lampada dell'altare
e ogni domenica mi vestirò di bianco.

PADRE, MAESTRO ED AMICO


(Sol La Re Sol La Re
Sol La Si- Sol Mi- La Re)
Re
1. Padre,
Sol La Re
di molte genti padre,
Sol La Fa#-
il nostro grido ascolta:
Sol La
è il canto della vita.
Re Sol La Re
Quella perenne giovinezza
Sol La Fa#-
che tu portavi in cuore
Sol La
perché non doni a noi?
Re Sol La Re
Padre, maestro ed amico,
Sol La Si-
noi giovani del mondo
Sol La
guardiamo ancora a te.
Re Sol La Re
Apri il nostro cuore a Cristo,
Sol La Si-
sostieni il nostro impegno
Sol La
in questa società.
Sol La Re Sol La Re Sol La Si- Sol Mi- La Re
Oh
Fiesta,
contigo siempre es fiesta,
contigo hay alegria
se siente tu amistad.
Vuelve, revive entre nosotros
tu amor de buen amigo
con jovenes de joy.
Padre, maestro y amigo
los jovenes del mundo
iremos tras de ti.
Abre a Cristo nuestra vida,
anima el compromiso
en esta sociedad.
Oh

CON IL MIO CANTO


Re Mi-
Con il mio canto, dolce Signore,
Fa#- Sol7+ Re7+
voglio danzare questa mia gioia,
Sol Mi-
voglio destare tutte le cose:
Mi7 La7
un mondo nuovo voglio cantare.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio riempire lunghi silenzi,
voglio abitare sguardi di pace;
il tuo perdono voglio cantare.
Re Mi- Fa#-
Tu sei per me
Sol7+ Re7+ Sol Mi- Mi7 La7
come un canto d’amore.
Re Mi- Fa#-
Resta con noi
Sol7+ Re7+ Sol Mi- Mi7 La7
fino al nuovo mattino.
Con il mio canto, dolce Signore,
voglio plasmare gesti d’amore,
voglio arrivare oltre la morte:
la tua speranza voglio cantare.
Con il mio canto, dolce Signore
voglio gettare semi di luce,
voglio sognare cose mai viste:
la tua bellezza voglio cantare.
Tu sei per me ....
Se tu mi ascolti, dolce Signore
questo mio canto sarà una vita,
e sarà bello vivere insieme
finché la vita un canto sarà

SIGNORE PIETA'


La Re
Bwana Bwana utuhuru miehe
La Mi La Mi La Mi
Bwana, Bwana, Bwana, Bwana
La Mi La
utuhuru miehe
Kristu Kristu utuhuru miehe
kristu, Kristu, Kristu, Kristu utuhuru miehe
Bwana Bwana utuhuru miehe
Bwana, Bwana, Bwana, Bwana utuhuru miehe

BARAKA ZA MUNGU


Mi La Si
Baraka za mungu baba
Mi
ni za ni za ajabu (2 volte)
La Si
Zaweza kwenda juu
Mi
Zaweza kwenda chini
La Si
Zaweza kwenda mbele
Mi
Zaweza kwenda nyuma
La
Upande Upande kwa
Si Mi
matai fa yote (2 volte)

HOPES OF PEACE


La Re La Re
Senti il cuore della tua città
La Re La Re
batte nella notte intorno a te,
La Re La
sembra una canzone muta che
Re Mi La
cerca un’alba di serenità.
La Re La Re
Semina la pace e tu vedrai
La Re La Re
che la tua speranza rivivrà,
La Re La
spine tra le mani piangerai,
Re Re La
ma un mondo nuovo nascerà.
Sol La Re
Si, nascerà il mondo della pace,
Sol La Fa#- Si-
di guerra non si parlerà mai più,
Sol La
la pace è un dono che
Re Fa#- Si-
la vita ci darà,
Sol Re La4 / 3
un sogno che si avvererà.
Re Mi- Re Sol
Open wide the vision of your world
Re Mi- Re Sol
feel the love reigns in everything
Re Sol Re Fa#/Si-/Mi
now is your chance to start again
Sol La
breathe in hopes of peace,
Re
of light, of love.
Abre el orizonte entorno a ti
siente el latido del amor
ahora es el momento de empezar
una senda de paz
de luz y de amor
Ouvre-toi à la vision du monde,
Entends l’amour entrér au coeur des choses;
C’est ta chance, prends-la et recommence,
Unis nous aimerons cette espérance.

Padre Nuestro


Si- La
Padre nuestro tu que estas
Si-
en los que aman la verdad
Re Sol Re
haz que el reino que por ti se diò
Re Sol Re
llegue pronto a nuestro corazon
Sol Re
el amor que tu hijo nos dejo
Si- La Si-
el amor este ya con nosotros.
Y en el pan de la unidad
Cristo danos tu la paz
y olvidate de nuestro mal
si olvidamos el de los demàs
no permitas que caigamos en tentacion
oh Señor ten piedad del mundo.

Dioe està aqui


La Mi La
Dios está aquí
Re Mi La
tan cierto como el aire que respiro
Re Mi La Mi Fa#-
tan cierto como la mañana se levanta
Si- Mi La Mi
tan cierto como yo te ablo y me puedes oir.

SALVE REGINA


Sol Re Do Sol
Salve Regina, Madre di misericordia.
Re
Vita, dolcezza,
Do Sol
speranza nostra salve!
Re
Salve Regina! (2 volte)
Sol La- Re Sol
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva.
Si- Do
A Te sospiriamo, piangenti
Re 7
in questa valle di lacrime.
Sol La-
Avvocata nostra,
Re Sol
volgi a noi gli occhi tuoi,
Si-
mostraci dopo questo esilio
Do Re 7
il frutto del tuo seno, Gesù.
(coda)
Sol Re Do Sol Do Sol
Salve Regina, salve, salve!

GIOVANE DONNA


Re Mi-
1. Giovane donna,
Sol Re
attesa dall’umanità,
Re Mi-
un desiderio
Sol Re
d’amore e pura libertà;
Re Fa#- Sol La4/3
il Dio lontano è qui vicino a Te;
Re Fa#- Sol La4/3
voce e silenzio, annuncio di novità.
Re Fa#+ Si- Sol- Re
A v e M a r i a!
Re Fa#+ Si- Sol- Re
A v e M a r i a!
2. Dio t’ha prescelta
qual madre piena di bellezza,
ed il suo amore
ti avvolgerà con la sua ombra.
Grembo per Dio venuto sulla terra
Tu sarai Madre di un uomo nuovo.
3. Ecco l’ancella
che vive della sua parola,
libero il cuore
perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa è densa di preghiera
e l’uomo nuovo è qui in mezzo a noi.

SANTA MARIA DEL CAMMINO


Do Fa Do
1. Mentre trascorre la vita
Sol Do 7
solo tu non sei mai,
Fa Re- Do La-
santa Maria del cammino
Re- Sol Do 7
sempre sarà con te.
Fa Do
Vieni, o Madre, in mezzo a noi,
Sol Do 7
vieni Maria quaggiù
Fa Do
cammineremo insieme a te,
Sol Do
verso la libertà.
2. Quando qualcuno ti dice:
“Nulla mai cambierà”
lotta per un mondo nuovo
lotta per la libertà.
3. Lungo la strada la gente
chiusa in se stessa va
offri per primo la mano
a chi è vicino a te.
4. Quando ti senti ormai stanco
e sembra inutile andar
tu vai tracciando un cammino
un altro ti seguirà.

MADRE VORREI


Re- Sol-
Io vorrei tanto parlare con te di quel figlio
Sol6 Do 7
che amavi, io vorrei tanto ascoltare da te
Fa La
quello che pensavi,
Re- Sol-
quando hai udito che tu non saresti più stata
Sol6 Do 7 La4
tua e questo figlio che non aspettavi non era
La
per te.
Re- Sol- Do Fa Re- Sol- Do La
Ave Maria (4 volte)
Io vorrei tanto sapere da te
se quand’era bambino tu gli hai spiegato
che cosa sarebbe successo di lui.
E quante volte anche tu di nascosto
piangevi, madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero
ucciso per noi.
Ave Maria (4 volte)
Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi,
io benedico il coraggio di vivere sola con lui.
Ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi,
per ogni figlio dell’Uomo che muore ti prego così.
Re-
Ave Maria (5 volte)

COME MARIA


La- Do La-
1. Vogliamo vivere, Signore,
Mi- Fa
offrendo a te la nostra vita
Re La-
con questo pane e questo vino
Mi+
accetta quello che noi siamo.
La- Do La-
Vogliamo vivere, Signore,
Mi- Fa
abbandonati alla tua voce,
Re La-
staccati dalle cose vane,
Mi
fissati nella vita vera.
La Re Mi Fa#-
Vogliamo vivere come Maria,
Re Mi Re Mi Re
l’irraggiungibile, la Madre amata
Mi Do#- Re
che vince il mondo con l’Amore
Si- Do#+
e offrire sempre la tua vita
Re La
che viene dal cielo.
(alla fine)
Fa#- Si- Do#+
E offrire sempre la tua vita
Re La
che viene dal cielo.
2. Accetta dalle nostre mani
come un’offerta a te gradita
i desideri di ogni cuore,
le ansie della nostra vita.
Vogliamo vivere, Signore,
accesi dalle tue parole
per riportare in ogni uomo
la fiamma viva del tuo amore.

SE M'ACCOGLI


Do Fa
1. Tra le mani non ho niente,
Mi- La-
spero che mi accoglierai:
Do Fa Sol4 /3
chiedo solo di restare accanto a Te.
Do Fa
Sono ricco solamente
Mi- La-
dell’amore che mi dai:
Do Fa Sol4 /3
è per quelli che non l’hanno avuto mai.
Do Mi7
Se m’accogli, mio Signore,
La- Do7
altro non ti chiederò:
Fa Re-
e per sempre la tua strada
Mi7 La-
la mia strada resterà!
Fa Do
Nella gioia, nel dolore,
Fa Re- Mi
fino a quando tu vorrai,
La- Sol Fa Do
con la mano nella tua camminerò.
2. Io Ti prego con il cuore,
so che Tu mi ascolterai:
rendi forte la mia fede più che mai.
Tieni accesa la mia luce
fino al giorno che tu sai:
con i miei fratelli
incontro a Te verrò.
Se m’accogli .....

SERVO PER AMORE


Mi-
1. Una notte di sudore
Sol
sulla barca in mezzo al mare
Re Si-
e mentre il cielo s’imbianca già
Mi-
tu guardi le tue reti vuote.
Sol
Ma la voce che ti chiama
Re Sol
un altro mare ti mostrerà
Do Sol
e sulle rive di ogni cuore
La- Do Sol
le tue reti getterai.
Mi- Sol
Offri la vita tua
Re Si- Mi-
come Maria ai piedi della croce
Sol Re
e sarai servo di ogni uomo,
Sol Do
servo per amore,
Sol La- Do Sol
sacerdote dell’umanità.
2. Avanzavi nel silenzio
fra le lacrime e speravi
che il seme sparso davanti a te
cadesse sulla buona terra.
Ora il cuore tuo è in festa
perché il grano biondeggia ormai,
è maturato sotto il sole,
puoi riporlo nei granai.

FRATELLO SOLE, SORELLA LUNA


Re Fa#- Sol Fa#-
Dolce sentire come nel mio cuore
Si- Fa#- Mi- 7
ora umilmente sta nascendo amore...
Re Fa#- Sol Fa#-
dolce è capire che non son più solo
Si- Fa#- Mi- La Re
ma che son parte di una immensa vita
Si- Fa#-
che generosa
Sol La7 Re
risplende intorno a me...
Si- Fa#- Sol La7 Re
dono di lui, del suo immenso amore!
Ci ha dato il cielo
e le chiare stelle
fratello sole e sorella luna,
la madre terra
coi frutti prati e fiori,
il fuoco il vento,
l’aria e l’acqua pura
fonte di vita per le sue creature.
Dono di lui,
del suo immenso amore...
Dono di lui, del suo immenso amore.

PANE DEL CIELO


Do Mi- Fa Do
Pane del Cielo sei Tu, Gesù,
La- Re- Fa Do
via d’amore: Tu ci fai come Te.
(2 volte)
Fa Re- Sol
1. No, non è rimasta fredda la terra:
Mi- Fa Do
Tu sei rimasto con noi
Fa Do La- Sol
per nutrirci di Te, Pane di vita;
La- Sol Mi-
ed infiammare col tuo amore
Sol Fa Do
tutta l’umanità.
2. Sì, il Cielo è qui su questa terra:
Tu sei rimasto con noi,
ma ci porti con Te, nella tua casa
dove vivremo insieme a Te
tutta l’eternità.
3. No, la morte non può farci paura:
Tu sei rimasto con noi.
E chi vive di Te vive per sempre.
Sei Dio con noi, sei Dio per noi,
Dio in mezzo a noi.

ALLELUIA: LA NOSTRA FESTA


Do Fa Do Sol
Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia,
Do Fa Do Sol DO
alleluia, alleluia, alleluia! (2 volte)
Do Fa Sol Do
La nostra festa non deve finire,
La- Re- Sol Do
non deve finire e non finirà.(2 volte)
Fa Sol Do
Perché la festa siamo noi
Fa Sol Do 7
che camminiamo verso Te,
Fa Sol Do
perché la festa siamo noi
Re - Re7 Sol
cantando insieme così.
RIT. Alleluia ...

OGNI MIA PAROLA


Do Sol Do Sol
Come la pioggia e la neve
Do Fa Sol
scendono giù dal cielo
La- Sol Fa Sol
e non vi ritornano senza irrigare
Fa Sol Fa Sol
e far germogliare la terra,
Do Fa
così ogni mia parola
Do Sol
non ritornerà a me
Do Fa Sol7
senza operare quanto desidero,
La-
senza aver compiuto
Sol Fa Sol
ciò per cui l’avevo mandata.
Fa Sol
Ogni mia parola,
Fa Sol
ogni mia parola.
(fine)
Fa Sol
Ogni mia parola
Fa Sol Do
ogni mia parola.

SCUSA SIGNORE


Sol Re Sol
1. Scusa, Signore se bussiamo
Do Sol
alle porte del tuo cuore...
Re 7
siamo noi...
Sol Re 7 Sol
Scusa, Signore, se chiediamo,
Do Sol
mendicanti dell’amore,
Re Sol Re 7
un ristoro da Te.
Sol La- Do
Così la foglia quando è stanca
Sol
cade giù
Mi- Si- Do
ma poi la terra ha una vita
Re
sempre in più
Sol La- Do
così la gente quando è stanca
Sol
vuole te
Mi- Si- Do
e tu Signore hai una vita
Re Sol
sempre in più, sempre in più.
2. Scusa, Signore, se entriamo
nella reggia della luce...
siamo noi...
Scusa, Signore, se sediamo
alla mensa del tuo Corpo
per saziarci di Te.
3. Scusa, Signore, quando usciamo
dalla strada del tuo amore...
siamo noi...
Scusa, Signore, se ci vedi
solo all’ora del perdono
ritornare da Te.

RESURREZIONE


(Re Sol Re Sol)
Re Sol Re Sol
Che gioia ci hai dato Signore del cielo
Re Sol La4 La
Signore del grande universo.
Re Sol Re Sol
Che gioia ci hai dato vestito di luce
Re La Si- Sol
vestito di gloria infinita
Re La Sol Re La Re
vestito di gloria infini- -ta.
(Re La Re Sol Re Sol)
Vederti risorto, Vederti Signore
il cuore sta per impazzire,
tu sei ritornato tu sei qui fra noi:
e adesso ti avremo per sempre
e adesso ti avremo per sempre
Re Sol Re
Chi cercate donne quaggiù
Sol Re
chi cercate donne quaggiù?
Sol La 4 La
Quello che era morto non è qui,
La Re
è risorto sì,
Sol Re
come aveva detto anche a voi.
Sol Re Si- Sol
Voi gridate a tutti che è risorto Lui.
Re Sol Re
Tutti che è risorto Lui.
(Re Sol Re Sol)
Tu hai vinto il mondo Gesù,
Tu hai vinto il mondo Gesù,
liberiamo la felicità
e la morte no, non esiste più,
l’hai vinta tu
e hai salvato tutti noi uomini con te.
Sol Re La Re
Tutti noi uomini con Te.
(Per finire)
Sol
Uomini con te uomini con te
Re Sol
che gioia ci hai dato
Re Sol Re
ti avremo per sempre.

I CIELI NARRANO


Re Sol Re La
I cieli narrano la gloria di Dio
Si- Sol Re La
e il firmamento annunzia l’opera sua
Si- Mi- La Re Si- Sol Mi- La Re
Alleluja, Alleluja, Alleluja, Allelu - ja
Re Sol Re La
1. Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
Si- Sol Re La
la notte alla notte ne trasmette notizia,
Si- Sol La Re
non è linguaggio, non sono parole
Si- Mi La
di cui non si oda il suono.
2. Là pose una tenda per il sole che sorge
è come uno sposo dalla stanza nuziale
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
3. Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.
4. La legge di Dio rinfranca l’anima mia,
la testimonianza del Signore è verace,
gioisce il cuore ai suoi giusti precetti
che danno la luce agli occhi.

QUALE GIOIA


Fa Do Sol- Sib
Quale gioia, mi dissero,
Fa Do Sol- Sib Do
andremo alla casa del Signore.
Fa Do Sol- Sib
Ora i piedi, o Gerusalemme,
Fa Do Fa
si fermano davanti a te. (2 vote)
Fa Do Sol- Sib Do
1. Ora Gerusalemme è ricostruita
Fa Do Sol- Sib Do 7
come città salda, forte e unita.
2. Salgono insieme le tribù di Jahvè
per lodare il nome del Dio d’Israel.
3. Là sono posti i seggi della sua giustizia,
i seggi della casa di Davide.
4. Domanda pace per Gerusalemme,
sia pace a chi ti ama, pace alle tue mura.

VIENI E SEGUIMI


La Si-
Lascia che il mondo vada
La
per la sua strada.
Do #- Fa#-
Lascia che l’uomo ritorni
Mi
alla sua casa.
Re
Lascia che la gente accumuli
La
la sua fortuna.
Mi Re La
Ma tu, tu vieni e seguimi,
Mi Re La
tu, vieni e seguimi.
Lascia che la barca in mare
spieghi la vela.
Lascia che trovi affetto
chi segue il cuore.
Lascia che dall’albero cadano
frutti maturi.
Ma tu, tu vieni e seguimi,
Mi Re Fa#
tu, vieni e seguimi.
Fa# Si
E sarai luce per gli uomini
Fa# Do#-
e sarai sale della terra
Mi Fa#
e nel mondo deserto aprirai
Si
una strada nuova. (2 volte)
Fa# Sol#- Fa#
E per questa strada, va, va
Si Fa#
e non voltarti indietro, va.
Si Fa#
e non voltarti indietro.

MAGNIFICAT


Fa Sib Do7 Fa
a) Magnificat, magnificat,
Sib Do7 Fa
magnificat anima mea Dominum.
Sib Do7 Fa
Magnificat, magnificat,
Sib Do7 Fa
magnificat anima mea.

E' BELLO LODARTI


(Sol Re Do)
Sol Do Sol La-
E’ bello cantare il tuo amore,
Do Re 7
è bello lodare il tuo nome.
Sol Do
E’ bello cantare il tuo amore,
Sol Re 7 Do
è bello lodarti, Signore,
Sol Re Do
è bello cantare a Te!
Mi- Si-
1. Tu che sei l’amore infinito
Do
che neppure il cielo può contenere,
La- 7 Do
ti sei fatto uomo,
Tu sei venuto qui
Si7 Do Sol
ad abitare in mezzo a noi, allora...
E’ bello cantare il tuo amore...
2. Tu che conti tutte le stelle
e le chiami una ad una per nome,
da mille sentieri
ci hai radunati qui,
ci hai chiamati figli tuoi, allora...
E’ bello cantare il tuo nome...

CANZONE DI SAN DAMIANO


Re- Do Re- Do
Ogni uomo semplice
Re- Do Re- Do
porta in cuore un sogno,
Re- Do Re- Do
con amore ed umiltà
Re- Do Re- Do
potrà costruirlo.
Fa Do Fa Do
Se, con fede, tu saprai
Fa Do Fa Do
vivere umilmente,
Re- Do Re- Do
più felice tu sarai
Re- Do Re- Do
anche senza niente.
Sol Sib
Se vorrai, ogni giorno
Fa Do
con il tuo sudore,
Sol Sib
una pietra dopo l’altra
Fa Do
alto arriverai.
Nella vita semplice
troverai la strada
che la calma donerà
al tuo cuore puro.
E le gioie semplici
sono le più belle,
sono quelle che alla fine
sono le più grandi.
Dai e dai ogni giorno
con il tuo sudore,
una pietra dopo l’altra
alto arriverai.

SE NON RITORNERETE


Re- Do Re-
Se non ritornerete come bambini
Sol- La7 Re-
non entrerete mai. (2 v.)
Re- Do Re-
1. La mia porta sarà chiusa
Do Fa
per il ricco e per il forte,
Sol- Sib Re-
per tutti quelli che non hanno amato
Do Re-
per chi ha giocato con la morte,
Re- Do Re-
per gli uomini per bene,
Do Fa
per chi cerca la sua gloria,
Sol- Sib Re-
per tutti quelli che non hanno amato
Do Re-
per i grandi della storia.
2. Non c’è posto per quell’uomo
che non vende la sua casa,
per acquistare il campo,
dove ho nascosto il mio tesoro;
ma per tutti gli affamati,
gli assetati di giustizia,
ho spalancato le mie porte,
ho preparato la mia gioia.
3. Per chi fu perseguitato,
per chi ha pianto nella notte,
per tutti quelli che hanno amato
per chi ha perduto la sua vita.
La mia casa sarà aperta,
la mia tavola imbandita,
per tutti quelli che hanno amato,
per chi ha perduto la sua vita.

PREGHIERA DEL MANDATO MISSIONARIO


Come il Padre ha mandato me, così io mando voi; andate, annunciate il Vangelo dell'amore con fedeltà e coraggio,
annunciatelo come Buona Novella agli uomini di ogni epoca e cultura,
ecco, io sono con voi tutti i giorni.
• Andate in tutto il mondo, annunciate
il Vangelo della vita come risuonò al principio con la creazione dell'uomo a immagine di Dio, per un destino di vita piena e perfetta e ora contraddetto dall'esperienza lacerante della morte che entra nel mondo e getta la sua ombra sull'intera esistenza dell'uomo.
Andate, io sono con voi tutti i giorni.
tutti: Annunceremo il Tuo Regno Signore
• Come ho fatto io, fa anche tu,
va' ad incontrare l'assetato per portargli l'acqua, va' davanti al fuggitivo per offrirgli un pane, sui marciapiedi dove passa la notte,
nella notte dove passa la morte.
Apri alla luce gli occhi che mai si meravigliano, togli il sigillo alle labbra che mai cantano Alleluia! Culla nelle mie braccia il bambino mai abbracciato, asciuga ogni pianto dal volto contraffatto. Va', io sono con te tutti i giorni.
tutti: Annunceremo il Tuo Regno Signore
• Va' verso tutti coloro cui ti manderò. Sulle tue labbra pongo la mia Parola, nei tuoi occhi il mio sguardo. Tutto ciò che hai appreso da me, gridalo all'incrocio delle loro strade! Risuoni la tua voce fino ai confini del mondo, fino al profondo di ogni cuore: DIO E' TUO PADRE.
tutti: Annunceremo il Tuo Regno Signore
• Ricevete lo Spirito Santo e imparate da me che sono mite e umile di cuore, andate, non per essere serviti, ma servire e dare la propria vita. Non contro la carne e il sangue combatterete, ma con la vostra carne fino al sangue. Nessuno ha un amore più grande di questo e tutti riconosceranno in voi la Missione del Figlio: rivelare l'amore del Padre. tutti: Annunceremo il Tuo Regno Signore
Consegna del crocifisso

Con gli africani d'America


Oh, nessuno conosce le mie pene, nessuno le conosce, soltanto Gesù. Nessuno conosce i miei fastidi; sia gloria al Signore, alleluja! A volte il coraggio mi sostiene, a volte il coraggio mi manca: oh sì, Signore! A volte il coraggio mi manca e cado giù fino a terra: oh sì, Signore!
Ho tante pene quaggiù!
Un giorno camminavo tutto solo:oh sì, Signore!
Ecco che il cielo si aperse e verso di me scese l’Amore: oh sì, Signore! Giammai, giammai scorderò quel giorno, quando l’acqua del Battesimo - oh sì, Signore - lavò tutti i miei peccati.

Con i brasiliani


Signore, perdonami se fui chiamato ad essere albero carico di frutti per sfamarti e sono appena una pagliuzza di spiga che cresce alla tua ombra. Perdonami se fui chiamato ad essere un torrente impetuoso che irriga i tuoi raccolti e sono appena un ruscello senza nome che rinfresca i tuoi piedi nelle lunghe camminate. Perdonami se fui chiamato ad essere luce accanto alla Tua Casa e sono appena una fiamma che vacilla ed illumina appena le lettere del tuo Nome.

Con gli indiani d'America


O Dio, Tu sei mia madre, Tu sei mio padre. Io mi riposo sotto i tuoi piedi, sotto le tue mani, o Signore dei monti e delle valli, Sovrano degli alberi, Sovrano delle liane.
Domani tornerà il sole, domani ritornerà la luce del sole. Non so dove sarò. Tu solo, o Dio, mi vedi, tu mi proteggi su ogni cammino, in ogni oscurità, dinanzi a tutti gli ostacoli.
Signore, Tu sopporti, Tu dimentichi le mie colpe.

Con i pigmei


O Essere Supremo, Tu sei il Signore, il Creatore, il Signore di tutto, Signore della foresta, Signore delle cose, Signore degli uomini, o Essere Supremo. E noi, i piccoli, noi siamo i tuoi sudditi. Signore degli uomini, o Essere Supremo, comanda, o Signore della vita e della morte, e noi ubbidiremo.

Con gli indiani


Il mio cuore ripete senza fine che voglio Te, Te solo. Tutti i miei desideri, che giorno e notte mi distraggono, sono falsi e vani fin nel profondo dell’anima. Come la notte cela nelle
tenebre la brama che ha della luce, così nel profondo dell’essere mio un grido risuona: voglio Te, Te solo!
E come la bufera, che nella sua furia pure ha per meta la pace, così anche il mio spirito ribelle lotta col tuo amore; e il mio grido è sempre quello: voglio Te, te solo, Signore.

Con i cinesi


“Dio del Cielo, unico Iddio, a te tutte le cose devono la loro vita. Saggio e Forte senza pari, sia lode a te, o Dio, ora e sempre. Lo splendore del sole mattutino scaccia l’oscurità; leggera spande la luna argentea la sua luce; l’Invisibile Iddio rivela le sue opere. grande ed infinito, che Tu sia lodato nei nostri cuori”.

Con i giapponesi


“Iddio, origine dell’anima, che fa vivere tutti gli esseri, ci porti fortuna.
Noi non viviamo per nostro potere, ma per la vita di Dio che vive nell’universo. I nostri atti non sono compiuti da noi, ma dalla grande potenza di Dio che vive nell’universo.
Il grande Iddio, rivelatosi per trasmetterci la sua Via, ci protegga”.

PREGHIERA dal Cile


O Dio, ti prego,
fa’ che tutti gli uomini del mondo
possano sentire la tua buona novella.
Che nessuno ti disconosca,
nessuno ti rinneghi,
nessuno ti dimentichi,
ma tutti pensino a te.
Possa la tua buona novella
non mancare là
dove c’é povertà.
Possa abitare in ogni cuore
la tua presenza.
Benedici noi tutti, sempre.
Che la tua parola abiti fra noi
per tutti i secoli. Amen.

PREGHIERA dall'Uganda


Signore,
l’uomo è piccolo
fra tutte le tue creature:
ma tu gli hai dato
un potere meraviglioso.
Veramente l’uomo sta sopra tutto
ma egli sta sotto di te, Signore.
Fa’ che egli ponga
in te la sua fiducia
e che in te si abbandoni,
così che trovi in te,
un giorno,
la sua realizzazione,
eterno Dio! Amen.

Preghiera dal centro pastorale giovanile di Caracas


Signore,
insegnami a vedere al di là di ogni parola, un fratello.
Qualcuno che si nasconde.
Con la sua sofferenza e la sua gioia.
Qualcuno che a volte non si fa vedere
come è realmente dentro.
Qualcuno che ha paura di comunicare con gli altri per timidezza,
o magari perché l’ha fatto una volta e non è successo niente.
Signore, ammi scoprire dietro ad ogni volto, nel profondo di ogni sguardo,
un fratello.
Simile a te ed allo stesso tempo completamente diverso da tutti.
Vorrei, Signore, trattare ciascuno alla sua maniera,
come hai fatto tu con la Samaritana, con Nicodemo, con Pietro, come fai con me.
Voglio cominciare oggi stesso capire ciascuno nel suo mondo,
con le sue idee, con difetti e virtù anche con i suoi pallini.
Aiutami, Signore,
a vedere tutti come li vedi tu.
Ad ammirarli per l’intelligenza e la capacità,
ma soprattutto per la disponibilità ad ammirare e a donarsi che c’è in loro.
Che nell’altro veda te, Signore, che ti veda dentro ogni volto.

Preghiere in Inglese


In the name of the Father,and of the Son, and of the Holy Spirit. Amen.
Our Father, who art in heaven, Hallowed be Thy name. Thy kingdom come.
Thy will be done, On earth as it is in heaven. Give us this day, our daily bread, and forgive us our trespasses, as we forgive those who trespass against us. Lead us not into temptation, but deliver us from evil. For Thine is the kingdom, the power, and the glory, for ever. Amen.
Hail Mary, full of grace, the Lord is with thee; blessed art thou among women, and blessed is the fruit of thy womb, Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now, and at the hour of our death. Amen.
Glory be to the Father, and to the Son, and to the Holy Spirit. As it was in the beginning, is now, and ever shall be, world without end. Amen.

Preghiere in francese


Au nom du Père, du Fils et du Saint-Esprit. Amen.
Notre Pere qui est aux cieux, que ton nom soit sanctifié, que ton règne vienne, que ta volonté soit faite, sur la terre comme au ciel. Donne-nous aujourd’hui notre pain de ce jour Pardonne-nous nos offences, comme nous pardonnons aussi à ceux qui nous ont offencés. Ne nous soumets pas à la tentation, mais délivre-nous du mal. Amen.
Je vous salue Marie, pleine de grace, le Seigneur est avec vous. Vous êtes benie entre toutes les femmes, et Jesus, le fruit de vos entrailles est beni. Sainte Marie, Mere de Dieu, prie pour nous pauvre pecheurs, maintenant et a l’heure de notre mort. Amen.
Gloire au Pere, au Fils et au Saint Esprit, comme il etait au commencement, maintenant et toujours et dans les siecles des siecles. Amen

LIBERACI O SIGNORE


Libera i credenti, o Signore,
dal pensare che basti un gesto di carità
a sanare tante sofferenze.
Ma libera anche chi non condivide
le speranze cristiane, dal credere
che sia inutile spartire il pane e la tenda,
e che basterà cambiare le strutture
perché i poveri non ci siano più.
Essi li avremo sempre con noi, sono il
segno della nostra povertà di viandanti.
Sono il simbolo delle nostre delusioni.
Sono il coagulo delle nostre stanchezze.
Sono il brandello delle nostre disperazioni.
Li avremo sempre con noi, anzi, dentro di noi.
Concedi, o Signore, a questo popolo che
cammina, I’onore di scorgere chi si è
fermato lungo la strada e di essere pronto
a dargli una mano per rimetterlo in viaggio.
                              (Mons. Tonino Bello)

Preghiere in spagnolo


En el nombre del Padre y del Hijo y del Espìritu Santo.
Padre nuestro, que estàs en el cielo, santificado sea tu Nombre; venga a nosotros tu reino; hàgase tu voluntad en la tierra como en el cielo. Danos hoy nuestro pan de cada dìa; perdona nuestras ofensas, como tambìen nosotros perdonamos a los que nos ofenden; no nos dejes caer en la tentaciòn, y lìbranos del mal.
Dios te salve, Marìa! Llena eres de gracia. El Senor es contigo. Bentita tù eres entre todas las mujeres y bedito es el fruto de tu vientre, Jesùs.
Santa Marìa, Madre de Dios, ruega por nosotros pecadores, ahora y en la hora de nuestra muerte. Amén.
Gloria al Padre al Hijo y al Espirtu Santo como era en pricipio ahora y siempre por lo siglos de los siglos. Amén.

Preghiere in portoghese


Em nome do Pai e do Filho e do Espírito Santo.
Pai nosso que estais nos céus, santificado seja o vosso nome; venha a nós o vosso reino, seja feita a vossa vontade, assim na terra como no céu; o pão nosso de cada dia nos dai hoje; perdoai-nos as nossas ofensas, assim come nós perdoamos a quem nos tem ofendido; e não nos deixeis cair em tentação, mas livrai-nos do mal. Amen
Ave Maria, cheia de graça, o Senhor è convosco. Beneditasois vos entre as mulheres e bendito è o fruto do vosso ventre Jesus.
Santa Maria, mãe de Deus rogai por nos pecadores agora e na hora da nossa morte. Amèn
Glória ao Pai e ao Filho e ao Espírito Santo, como era no principio, agora e sempre. Amém

COME MARIA


Aiutami, Signore, ad essere come Maria
per tutti
colei che attende senza stancarsi,
che ascolta senza fatica,
che accoglie con bontà, che dà con amore.
Colei
che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.
Aiutami ad essere presenza sicura
a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera;
ad offrire un’amicizia riposante,
che arricchisce con Te e per Te;
aiutami ad irradiare una pace gioiosa:
la Tua pace, Signore;
ad essere raccolta in Te,
ed accogliente con tutti.
Il Tuo pensiero non mi abbandoni
perchè io possa rimanere nella Tua verità
e non venir meno alla Tua legge d’amore.
E così, come Maria,
senza compiere opere straordinarie,
senza vanagloria, che io possa aiutare gli altri
a sentirti più vicino
perchè la mia anima
Ti accoglie ad ogni istante.
Amen


(Maria Pia Giudici)

PREGHIERA PER OGNI UOMO


Signore, donaci la grazia di avere un’apertura universale: perché le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, specialmente dei poveri, e di tutti coloro che soffrono siano le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce di noi, discepoli di Cristo, e perché non ci sia nulla di genuinamente umano che non trovi eco nel nostro cuore.
• Perché il potere politico sia veramente a servizio della giustizia, curi il bene di tutti i cittadini e non solo di alcuni.
• Perché le persone non siano valutate per quello che hanno, che producono o che consumano, ma per quello che sono.
• Perché ogni uomo sia trattato da uomo e nessuno subisca più discriminazione a causa della razza, del sesso, della religione, dell’ignoranza, della povertà, della posizione sociale, della regione di provenienza.
• Perché la scienza e tutto il progresso tecnologico siano veramente usati per la crescita di tutti gli uomini e di tutto l’uomo, e non per la distruzione e la morte.
• Perché il problema demografico trovi una soluzione che rispetti la dignità della persona e la legge di Dio.
• Perché le nostre città si sviluppino in modo tale da essere una dimora degna dell’uomo.
• Perché tutti collaborino responsabilmente al rispetto della natura e alla conservazione dell’ambiente, abitazione dell’uomo.
• Perché si creino condizioni per eliminare o ridurre l’emigrazione forzata, e gli emigranti trovino accoglienza, lavoro e una casa dignitosa.
• Perché siano create tutte le condizioni per favorire l’unità della famiglia.
• Perché il rapporto uomo-donna si realizzi nel riconoscimento della uguale dignità e dell’originalità di ciascuno.
• Perché fra giovani e adulti ci sia un’accettazione reciproca e uno scambio di valori.
• Perché i giovani siano così amati e accolti che non sentano la tentazione di evadere nella droga.
• Perché tutti sentiamo l’impegno a curare le membra piu deboli della società: bambini abbandonati, spastici, minorati, malati e anziani, e a non emarginarli.
• Perché si crei in tutti una vera coscienza universale e sia vinta ogni forma di nazionalismo.

A MARIA AUSILIATRICE


O Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa,
noi crediamo che tu occupi un posto singolare
nella storia della salvezza
e che sei la maestra e la guida
della Famiglia Salesiana.
Con gioia contempliamo e vogliamo imitare
la tua fede e la tua disponibilità al Signore,
la tua riconoscenza
per le grandi cose operate dal Padre,
il tuo spirito di servizio
e la tua fedeltà nell’ora della croce.
Ci affidiamo a te con amore di figli:
Immacolata, tu ci educhi alla pienezza
del dono di noi stessi.
Ausiliatrice, tu ci infondi coraggio e fiducia
nel servizio del popolo di Dio.
Ti preghiamo, o Vergine Santa,
di continuare la tua protezione
su ciascuno di noi,
sull’intera Famiglia Salesiana,
e sui giovani più poveri.

SIGNORE, NOI ABBIAMO ANCORA LE MANI INSANGUINATE


Signore,
noi abbiamo ancora le mani insanguinate
dalle ultime guerre mondiali,
così che non ancora tutti i popoli
hanno potuto stringere fraternamente tra loro.
Signore,
noi siamo oggi tanto armati come non lo siamo mai stati nei secoli prima d’ora
e siamo così carichi di strumenti micidiali
da poter in un istante incendiare la terra
e distruggere forse anche l’umanità.
Signore,
noi abbiamo fondato lo sviluppo e la prosperità di molte nostre industrie colossali
sulla demoniaca capacità di produrre armi di tutti i calibri e tutte rivolte ad uccidere
e a sterminare gli uomini nostri fratelli.
Così abbiamo stabilito l’equilibrio crudele dell’economia di tante nazioni potenti
sul mercato delle armi alle nazioni povere,
prive di aratri di scuole e di ospedali.
Signore,
noi abbiamo lasciato che rinascessero in noi
le ideologie che rendono nemici gli uomini tra loro, il fanatismo rivoluzionario, l’odio di classe, l’orgoglio nazionalista, esplosione razziale, l’emulazione tribale, gli egoismi commerciali, gli individualismi gaudenti e indifferenti verso i bisogni altrui.
Signore,
noi ogni giorno aspettiamo ancora
angosciati e impotenti
le notizie di guerre accese nel mondo.
Signore,
guarda ai nostri sforzi inadeguati ma sinceri
per la pace nel mondo.


(Paolo VI)

INNO ALL'AMORE (1 Corinzi 13, 1-13)


1 Se parlo le lingue degli uomini
e anche quelle degli angeli,
ma non ho amore,
sono un metallo che rimbomba, uno strumento che suona a vuoto.
2 Se ho il dono d’essere profeta e di conoscere tutti i misteri,
se possiedo tutta la scienza
e anche una fede da smuovere i monti,
ma non ho amore, io non sono niente.
3 Se do ai poveri tutti i miei averi,
se offro il mio corpo alle fiamme,
ma non ho amore, non mi serve a nulla.
4 Chi ama è paziente e generoso.
Chi ama non è invidioso non si vanta,
non si gonfia di orgoglio.
5 Chi ama è rispettoso
non cerca il proprio interesse, non cede alla collera, dimentica i torti.
6 Chi ama non gode dell’ingiustizia, la verità è la sua gioia.
7 Chi ama tutto scusa, di tutti ha fiducia, tutto sopporta mai perde la speranza.
8 L’amore non tramonta mai:
cesserà il dono delle lingue, la profezia passerà, finirà il dono della scienza.
9 La scienza è imperfetta,
la profezia è limitata,
10 ma verrà ciò che è perfetto
ed esse svaniranno.
11 Quando ero bambino
parlavo da bambino, come un bambino
pensavo e ragionavo. Da quando sono un uomo ho smesso di agire così.
12 Ora la nostra visione è confusa,
come in un antico specchio; ma un giorno saremo a faccia a faccia dinanzi a Dio.
Ora lo conosco solo in parte, ma un giorno lo conoscerò come lui mi conosce.
13 Ecco dunque le tre cose che contano:
fede, speranza, amore.
Ma più grande di tutte è l’amore.

TUTTI VEDO, ASCOLTO, HO NEL CUORE, ACCOLGO


Qualunque sia la tua condizione di vita,
pensa a te e ai tuoi cari,
ma non lasciarti imprigionare
nell’angusta cerchia della tua piccola famiglia.
Adotta una volta per tutte la famiglia umana!
Non sentirti estraneo in nessuna parte del mondo,
sii uomo tra gli altri.
Nessun problema di qualsiasi popolo ti sia indifferente.
Vibra con le gioie e le speranze di ogni gruppo umano!
Fa tue le sofferenze e le umiliazioni dei fratelli!
Vivi a scala mondiale
o meglio ancora universale.
Cancella dal vocabolario le parole
nemico, inimicizia, odio, risentimento, rancore

(Helder Camara)

SIGNORE PERCHE'


Signore, perché mi hai detto di amare tutti gli uomini?
ero tanto tranquillo a casa mia,
avevo ordinato la mia vita, mi ero sistemato.
• La mia casa era arredata,
mi ci trovavo bene,
da solo,
andavo d’accordo con me stesso.
Al riparo dal vento, dalla pioggia, dal fango,
sarei rimasto puro, chiuso nella mia torre.
• Ma tu, Signore
nella mia fortezza hai scoperto una falla;
mi hai costretto a socchiudere la porta...
come un vento burrascoso,
mi ha scosso l’angoscia dei fratelli;
come si infiltra un raggio di sole,
la Tua grazia mi ha inquietato
ed imprudentemente
ho lasciato socchiusa la porta.
• Fuori gli uomini mi spiavano,
non sapevo che fossero tanto vicini:
in questa casa, in questa via, in questa città.
• L’affamato, il povero, il disoccupato:
non appena ho socchiuso, li ho visti,
con la mano tesa, con lo sguardo teso,
con l’anima tesa.
• I primi sono entrati in casa mia.
Vi era un po’ di posto nel mio cuore,
li ho accolti, li avrei curati, aiutati, protetti.
Saresti rimasto contento, Signore,
ben servito, con decoro, con finezza.
• Fin lì era ragionevole...
Ma quelli che seguivano, gli altri uomini,
non li ho veduti,
i primi li nascondevano.
Erano più numerosi, più poveri;
mi hanno aggredito all’improvviso.
• Ho dovuto restringermi,
far posto in casa mia.
Son dovuti venire da ogni dove,
dalla città, dalla Nazione, dal mondo.
Innumerevoli, inesauribili.
• Non sono più isolati,
ma a gruppi, a catena, legati gli uni agli altri,
saldati come pezzi di umanità.
Trascinano il mondo dietro di loro...
Signore, mi fanno male!
• Sono ingombranti, sono invadenti.
Hanno troppa fame, mi divorano!
Non posso più far nulla.
La mia porta è spalancata.
• Non ne posso più !
E’ troppo per me!
La mia situazione, la mia famiglia,
la mia libertà,
e io?
Signore, ho perso tutto
non c’è più posto per me in casa mia.
• Non temere nulla dice Dio
hai guadagnato tutto.
perché mentre gli uomini entravano
in casa tua,
Io, Tuo Padre,
lo, Tuo Dio,
sono entrato con essi,
tuoi fratelli.
(M. Quoist)

E' ANTIPASQUA


La Pasqua di Cristo è liberazione,
è speranza, è gioia.
Se Cristo è risorto possiamo costruire
rapporti nuovi.
Ogni accoglienza mancata è AntiPasqua.
Ogni rifiuto è AntiPasqua.
Il rifiuto della casa, del lavoro,
dell’istruzione, dei diritti primari.
Antipasqua è lasciare il prossimo
nel vestibolo malinconico della vita,
dove si tira a campare, dove si vegeta solo.
Antipasqua è passare indifferenti vicino
al fratello che è rimasto con l’ala, I’unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete
della miseria e della solitudine.
E si è ormai persuaso di non essere più degno
di volare con te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato,
dammi, o Signore, un’ala di riserva.
Un’ultima implorazione, o Signore.
E’ per i poveri. Per i malati, i vecchi,
gli esclusi, per chi ha fame e non ha pane.
Ma anche per chi ha pane e non ha fame.
Per chi si vede sorpassare da tutti.
Per gli sfrattati, gli alcolizzati, le prostitute.
Per chi è solo. Per chi è stanco.
Per chi ha ammainato le vele.
Per chi nasconde sotto il coperchio
di un sorriso, cisterne di dolore.
(Mons. Tonino Bello)

LA PREGHIERA DI MADRE TERESA


"L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico:
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici:
NON IMPORTA, FA IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici:
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai, verrà domani dimenticato:
NON IMPORTA, FA IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile:
NON IMPORTA, SII FRANCO ED ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo:
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente se ne risentirà:
NON IMPORTA, AIUTALA
Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci:
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE".

(da una scritta su muro a Shishu Bhavan, la casa dei bambini di Calcutta fondata da Madre Teresa)

AMARE PER PRIMI


O Signore,
ti ringraziamo
per averci amato per primo,
quando eravamo ancora peccatori.
Concedi a noi di imitare il tuo esempio,
di saper fare il primo passo verso gli altri,
di abbattere per primi
i muri della diffidenza
e del risentimento.

PRlMA DI TUTTO L'UOMO


Non vivere su questa terra come un estraneo
o come un turista nella natura.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare
ma prima di tutto credi all'uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca
dell'astro che si spegne
dell'animale ferito che rantola
ma prima di tutto
senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra:
I'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!


Nazim Hikmet
ultima lettera al figlio

REGALA CIO' CHE NON HAI


Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
«Ecco, quello che non hai, te lo do».
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.
Alessandro Manzoni

CREDO DELLA DONNA


• Credo in Dio
che creò la donna e l'uomo a sua immagine,
che creò il mondo
ed affidò ai due sessi la cura della terra.
• Credo in Gesù figlio di Dio scelto da Dio
nato da una donna, Maria,
che ascoltava le donne e le stimava,
che si fermava nelle loro case e parlava con loro del Regno,
che aveva donne come discepoli che lo seguivano e lo aiutavano con i loro beni.
• Credo in Gesù
che parlò di teologia con una donna
vicino ad un pozzo e le confidò
per la prima volta che Egli era il Messia
e la incoraggiò ad andare in città
a raccontare il grande evento.
• Credo in Gesù sul quale una donna
versò profumo nella casa di Simone
e che rimproverò gli uomini che la criticavano.
Credo in Gesù che disse che si sarebbe ricordato di quella donna
per quello che aveva fatto: servire Gesù.
• Credo in Gesù che curò una donna
in giorno di sabato e le restituì la salute
perché era un essere umano.
• Credo in Gesù che paragonò Dio
ad una donna che cerca una moneta perduta,
con una donna che spazza
cercando la moneta.
Racqhel C. Wahlberg

E DANNE ANCHE A QUELLI CHE NON NE HANNO


Signore,
anche oggi, nel metterci intorno alla tavola,
ci rivolgiamo a te:
"Benedici noi
e il cibo che stiamo per prendere.
E danne anche a quelli che non ne hanno".
Signore,
quanti figli tuoi non conoscono la gioia
di trovarsi uniti
intorno ad una tavola imbandita!
Signore,
noi vorremmo che tu pensassi a loro,
ma tu hai chiesto a noi
di dividere il pane con chi ha fame.
Signore,
noi di cibo ne abbiamo tanto!
Noi sprechiamo il pane
perché ha troppa mollica.
Noi sprechiamo la pasta
perché ne abbiamo presa troppa.
Noi sprechiamo la carne
perché c'è troppo grasso.
Noi scartiamo l'acqua
perché preferiamo le bibite....
E danne anche a quelli che non ne hanno.
Signore,
come puoi dare il cibo
a quelli che non ne hanno
se noi lo sprechiamo, e gettiamo tra i rifiuti
quello che potrebbe sfamarli?
Signore,
aiutaci a consumare questo cibo
in amicizia e in allegria
ma anche con senso di responsabilità.
Signore,
aiutaci a ricordare
che tu hai creato i beni della terra per tutti.
Signore,
insegnaci a condividere e a dividere.
Signore,
facci capire che tu non hai mani
se non le nostre mani
per dare il cibo a quelli che non l'hanno.

COME UN POVERO


Tu mi parli, mio Dio.
Tu mi dici parole di pace e di amore,
di verità e di giustizia,
di non violenza e perdono.
Non sono grande, mio Dio,
ma so già capire che l'invidia e lo scontro,
la falsità e l'ingiustizia, I'egoismo e la smania
di primeggiare sugli altri rovinano tutto.
Anche un bambino capisce
che l'odio distrugge e l'amore rende felici.
Eppure, i nostri libri di storia
sono pieni di guerre.
Cosa c'è nella testa degli uomini?
Cosa c'è nella mia?
Mio Dio, guarda le mie mani
sono aperte davanti a Te
come quelle del povero che aspetta un aiuto,
come quelle del bimbo che attende un regalo.
Guardo le mie mani:
sono vuote, ma pronte a ricevere aiuto.
Guarda, mio Dio, le mie mani: sono vuote,
ma pronte ad accoglierti.

AMORE PERSONALE E AMORE PER TUTTI


O Signore,
il nostro amore sia sempre concreto
ma abbia insieme
una grande apertura universale.
Non permetterci mai
di scambiarlo con le sue contraffazioni,
con quella forza di egoismo,
di solitudine a due o a più
a cui condanniamo noi stessi,
quando facciamo ghetto.

Quando...


Signore,
quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,
quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda,
quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare,
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare,
quando la mia croce diventa pesante fammi anche condividere la croce di un altro,
quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno,
quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento,
quando sono umiliato, fa’ che io abbia qualcuno da lodare,
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare,
quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno che ha bisogno della mia,
quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi,
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.

Preghiera di Madre Teresa

LAICI E CONSACRATI IN CAMMINO


Noi crediamo che guidati da Maria
insieme giungeremo a quella sapienza
che è promessa di vita.
Noi crediamo che quanto unisce
salesiani e laici insieme
è il grido a Don Bosco «noi siamo tutti tuoi».
Noi crediamo che ci possiamo
rimettere in via per convocare altri fratelli
insieme lungo il cammino
Noi crediamo che tempi nuovi si aprono
per la Chiesa e il mondo; viva speranza sarà:
insieme costruttori del Regno.
(Capitolo Generale 24°)

CREDO DELL'UOMO CHE SOFFRE


Credo, mio Dio, che Cristo, agnello innocente,
portò sulla croce i nostri peccati
e che noi siamo stati redenti dalle sue piaghe.
Credo che Cristo ha sofferto per noi
lasciandoci l'esempio,
perché anche noi seguiamo le sue orme.
Credo che Cristo crocifisso,
pazzia per la sapienza di questo mondo,
è la potenza e la sapienza di Dio.
Credo che accettando con amore la sofferenza
compio in me la passione di Cristo
per la crescita del suo corpo che è la Chiesa.
Credo che tutto coopera al bene
per coloro che amano Dio.
Credo che la nostra tribolazione momentanea
e di breve peso,
ci procura uno smisurato peso di gioia.
Credo che chi soffre con Cristo
con lui sarà glorificato.
Credo che chi muore con Cristo
con lui pure risorgerà.
Credo che Dio farà cieli nuovi e terra nuova
in cui asciugherà ogni lacrima dai nostri occhi: e allora la morte non ci sarà più,
né lutto, né pianto ci saranno più.
Credo che vedremo Dio a faccia a faccia;
che nella mia carne contemplerò il Signore,
mio redentore e mia salvezza.

AMARE NON A PAROLE MA CON I FATTI


O Signore,
tu ci dici che l'amore vero si nutre di fatti,
non di belle parole.
Donaci un po' della tua fantasia creatrice
per inventare forme concrete
di donazione al prossimo,
che ci impegnino a pagare di persona,
nel lavoro faticoso e disinteressato.

PADRE, Ml ABBANDONO A TE



Padre, mi abbandono a te,
fa' di me cio che ti piacerà.
Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto.
Purché la tua volontà si faccia in me,
in tutte le tue creature;
non desidero altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle tue mani,
te la dono, mio Dio,
con tutto l'amore del mio cuore
perché ti amo,
ed è per me un'esigenza d'amore il donarmi,
il rimettermi nelle tue mani,
senza riserve, con infinita fiducia,
perché tu sei mio Padre.
(Charles de Foucauld)

Vergine del mattino di don Tonino Bello


Santa Maria, Vergine del mattino,

donaci la gioia di intuire,

pur tra le tante foschie dell' aurora,

le speranze del giorno nuovo.

Ispiraci parole di coraggio.

Non farci tremare la voce quando,

a dispetto di tante cattiverie e di tanti peccati

che invecchiano il mondo,

osiamo annunciare che verranno tempi migliori.

Non permettere

che sulle nostre labbra il lamento prevalga mai

sullo stupore,

che lo sconforto sovrasti l'operosità,

che lo scetticismo schiacci l'entusiasmo,

e che la pesantezza del passato

ci impedisca di far credito sul futuro.

Aiutaci a scommettere con più audacia sui giovani,

e preservaci dalla tentazione di blandirli

con la furbizia di sterili parole,

consapevoli che solo dalle nostre scelte di autenticità

e di coerenza

essi saranno disposti ancora a lasciarsi sedurre.

Moltiplica le nostre energie

perché sappiamo investirle

nell'unico affare ancora redditizio sul mercato

della civiltà:

la prevenzione delle nuove generazioni

dai mali atroci che oggi rendono corto il respiro della terra.

Da' alle nostre voci la cadenza degli alleluia pasquali.

Intridi di sogni le sabbie del nostro realismo.

Rendici cultori delle calde utopie

dalle cui feritoie sanguina la speranza sul mondo.

Aiutaci a comprendere

che additare le gemme che spuntano sui rami

vale più che piangere sulle foglie che cadono.

E infondici la sicurezza di chi già vede l'oriente

incendiarsi ai primi raggi del sole.

 

Vergine del meriggio di don Tonino Bello


Santa Maria, Vergine del meriggio,

donaci l'ebbrezza della luce.

Stiamo fin troppo sperimentando

lo spegnersi delle nostre lanterne,

e il declinare delle ideologie di potenza,

e l'allungarsi delle ombre crepuscolari

sugli angusti sentieri della terra,

per non sentire la nostalgia del sole meridiano.

Strappaci dalla desolazione dello smarrimento

e ispiraci l'umiltà della ricerca.

Abbevera la nostra arsura di grazia nel cavo della tua mano.

Riportaci alla fede

che un'altra Madre, povera e buona come te,

ci ha trasmesso quando eravamo bambini,

e che forse un giorno abbiamo in parte svenduto

per una miserabile porzione di lenticchie.

Tu, mendicante dello Spirito,

riempi le nostre anfore di olio

destinato a bruciare dinanzi a Dio:

ne abbiamo già fatto ardere troppo

davanti agli idoli del deserto.

Facci capaci di abbandoni sovrumani in Lui.

Tempera le nostre superbie carnali.

Fa' che la luce della fede,

anche quando assume accenti di denuncia profetica,

non ci renda arroganti o presuntuosi,

ma ci doni il gaudio della tolleranza e della comprensione.

Soprattutto, però, liberaci dalla tragedia

che il nostro credere in Dio

rimanga estraneo alle scelte concrete di ogni momento

sia pubbliche che private,

e corra il rischio

di non diventare mai carne e sangue

sull' altare della ferialità.

Vergine della sera di don Tonino Bello


Santa Maria, Vergine della sera

Madre dell'ora in cui

si fa ritorno a casa,

e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno,

e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri,

facci il regalo della comunione.

Te lo chiediamo per la nostra Chiesa,

che non sembra estranea neanch'essa

alle lusinghe della frammentazione,

del parrocchialismo,

e della chiusura nei perimetri segnati dall'ombra

del campanile.

Te lo chiediamo per la nostra città,

che spesso lo spirito di parte riduce così tanto

a terra contesa,

che a volte sembra diventata terra di nessuno.

Te lo chiediamo per le nostre famiglie,

perché il dialogo, l'amore crocifisso,

e la fruizione serena degli affetti domestici,

le rendano luogo privilegiato di crescita cristiana e civile.

Te lo chiediamo per tutti noi,

perché, lontani dalle scomuniche dell'egoismo

e dell'isolamento,

possiamo stare sempre dalla parte della vita,

là dove essa nasce, cresce e muore.

Te lo chiediamo per il mondo intero,

perché la solidarietà tra i popoli

non sia vissuta più come uno dei tanti impegni morali,

ma venga riscoperta come l'unico imperativo etico

su cui fondare l'umana convivenza.

E i poveri possano assidersi, con pari dignità,

alla mensa di tutti.

E la pace diventi traguardo dei nostri impegni quotidiani.

Vergine della Notte di don Tonino Bello


Santa Maria, vergine della notte

Santa Maria, vergine della notte.

Noi t'imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore,

e irrompe la prova, e sibila il vento della disperazione,

e sovrastano sulla nostra esistenza il cielo nero degli affanni,

o il freddo delle delusioni o l'ala severa della morte.

Liberaci dai brividi delle tenebre.

Nell'ora del nostro Calvario, tu,

che hai sperimentato l'eclisse del sole,

stendi il tuo manto su di noi, sicché fasciati dal tuo respiro,

ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà.

Alleggerisci con carezze di Madre la sofferenza dei malati.

Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo.

Spegni i focolai della nostalgia nel cuore dei naviganti,

e offri loro la spalla perché vi poggino il capo.

Preserva da ogni male i nostri cari che faticano in terre lontane.

E conforta, col baleno struggente degli occhi

chi ha perso la fiducia nella vita.

Ripeti ancora oggi la canzone del Magnificat,

e annuncia straripamenti di giustizia

a tutti gli oppressi della terra.

Non ci lasciare soli nella notte a salmodiare le nostre paure.

Anzi, se nei momenti dell'oscurità ti metterai vicino a noi

e ci sussurrerai che anche tu, vergine dell'Avvento,

stai aspettando la luce,

le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto

e sveglieremo insieme l'aurora. Cosi Sia

Don Tonino Bello

Santa Maria compagna di viaggio di don Tonino Bello


Santa Maria, compagna di viaggio

Santa Maria, Madre tenera e forte,

nostra compagna di viaggio sulle strade della vita,

ogni volta che contempliamo

le cose grandi che l'Onnipotente ha fatto in te,

proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,

che sentiamo il bisogno di allungare il passo

per camminarti vicino.

Asseconda, pertanto, il nostro desiderio di prenderti

per mano,

e accelera le nostre cadenze di camminatori un po' stanchi.

Divenuti anche noi pellegrini nella fede,

non solo cercheremo il volto del Signore,

ma, contemplandoti quale icona della sollecitudine umana

verso coloro che si trovano nel bisogno,

raggiungeremo in fretta la "città"

recandole gli stessi frutti di gioia

che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana.

Sogniamo


Sogniamo una Chiesa che cammina.
Da Gerusalemme verso la periferia.
Sogniamo una Chiesa che si ferma,
davanti all'uomo ferito.
Non chiede da dove vieni, a che religione appartieni, cosa pensi.
Si ferma semplicemente.
Sogniamo una Chiesa che non si lascia sedurre dalla paura.
Sta con i piccoli senza pretendere che siano perfetti.
Sogniamo una Chiesa che non si vergogna dell'uomo.
Lo abbraccia anche se è contaminato.
Sogniamo una Chiesa che non usa violenza.
Nelle parole, dure come le pietre.
Negli sguardi che sfuggono i volti.
Nei piedi che marciano con i più forti.
Sogniamo una Chiesa meno prudente.
Come lo fu il suo Maestro.
Sogniamo una Chiesa che non giudica.
Non condanna.
Non opprime.
Sogniamo una Chiesa che impari dai piccoli.
Senza paura di piangere.
E di ridere.
Di morire.
E di risorgere.
Sogniamo una Chiesa meno sicura.
Più fragile.
Come lo fu il suo Maestro.
Più umana come lui.
Sogniamo una Chiesa di Chiese.
Dove nessuno sia primo.
Dove nessuno sia ultimo.
Semplicemente discepola del suo Maestro.
Sogniamo una Chiesa che grida,
quando l'uomo grida.
Che danza quando l'uomo danza.
Che partorisce quando la donna partorisce.
Che muore quando la donna muore.
Sogniamo una Chiesa che non si difende.
Ma che difende i piccoli.
Sogniamo una Chiesa che perdona.
Che canti i salmi nella notte.
Che tenga le porte aperte delle proprie cattedrali.
Sogniamo una Chiesa che sogna, Il sogno del suo Maestro.
Che chiama nella notte come un bambino.
Perché vuole che quel sogno continui.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e di intelligenza,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese

Amen.

 

Genitori per i figli


   Tenerezza per i figli    

 Signore Gesù, hai detto un giorno ai tuoi discepoli:

<Lasciate che i bambini vengano a me, perché a loro e a chi assomiglia loro appartiene il regno dei cieli>.

Ti affidiamo i nostri figli. Custodiscili con la tua Grazia. Insegnaci ad amarli e a rispettarli in tutto ciò che sono, per aiutarli

a crescere in pienezza, non secondo i nostri desideri, ma secondo il tuo progetto di amore.

Negli occhi dei bambini scopriamo ogni giorno un raggio del tenero amore del tuo Volto. Sappiamo che essi ci sono stati dati in consegna. Non siamo i padroni della loro vita.

Aiutaci a non essere possessivi. Rendici capaci di prepararli alla vita con la sapienza e l'intelligenza del cuore, per lasciarli partire poi con libertà interiore, senza alcuna pretesa di dominio.

I nostri figli sono tuoi, Signore della Vita. Rendici segno per loro della tua forte Tenerezza. Educare è difficile, ma tu ci hai insegnato che «tutto è possibile» se rimaniamo uniti a te, come i tralci alla vite.

Trasfiguraci con il soffio del tuo Spirito Santo perché dalla nostra tenerezza di coppia i figli possano risalire alla tua Tenerezza e rendano gloria al Padre.

Tu che vivi e regni nei secoli eterni.
Amen

In ricordo di Adriana


La poesia‐epitaffio che ha dedicato a se stessa


Non mi vestite di nero:
è triste e funebre.
Non mi vestite di bianco:
è superbo e retorico.
Vestitemi
a fiori gialli e rossi
e con ali di uccelli.
E tu, Signore, guarda le mie mani.
Forse c'è una corona.
Forse
ci hanno messo una croce.
Hanno sbagliato.
In mano ho foglie verdi
e sulla croce,
la tua resurrezione.
E, sulla tomba,
non mi mettete marmo freddo
con sopra le solite bugie
che consolano i vivi.
Lasciate solo la terra
che scriva, a primavera,
un'epigrafe d'erba.
E dirà
che ho vissuto,
che attendo.
E scriverà il mio nome e il tuo,
uniti come due bocche di papaveri.

 Adriana Zarri

Cantico dell'Anziano


CANTICO DELL'ANZIANO

Benedetti quelli che mi guardano con simpatia
Benedetti quelli che comprendono il mio
camminare stanco
Benedetti quelli che parlano a voce alta
per minimizzare la mia sordità
Benedetti quelli che stringono con calore
le mie mani tremanti

Benedetti quelli che si interessano
della mia lontana giovinezza
Benedetti quelli che si ricordano
della mia solitudine
Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare
i miei discorsi già tante volte ripetuti

Benedetti quelli che comprendono
il mio bisogno d'affetto
Benedetti quelli che mi regalano
frammenti del loro tempo
Benedetti quelli che mi sono vicini
nella sofferenza
Benedetti quelli che rallegrano
gli ultimi giorni della mia vita

Beati quelli che mi saranno vicini
nel momento del passaggio. Quando entrerò nella vita eterna
mi ricorderò di loro al cospetto del Signore Gesù.

Preghiera dell'Anziano


O Dio, nostro Padre, amante della vita,
donami la grazia di una perenne giovinezza dello Spirito,
per restare sempre sereno,anche nei momenti più difficili.

Ti chiedo il dono dell'amicizia:
le persone care che mi hai donato e mi hai fatto incontrare,
sappiano rimanermi vicine.

Ti chiedo che il cammino della mia anima verso l'immortalità
non sia barcollante come quello del mio corpo.

 Aiutami a saper comprendere, più che giudicare
a saper apprezzare, più che condannare,
ad essere per gli altri un modello, più che un consigliere.

 Aiutami a non prendermi troppo sul serio:
a sorridere dei miei successi, come dei miei sbagli.

 Ti prego di conservarmi il gusto delle cose:
di farmi sopportare il chiasso naturale dei bambini,
l'evolversi di un mondo che gradualmente non sarà più mio.

 Ti prego di farmi capire che, anche per me,
la vita ricomincia sempre nuova e diversa ogni giorno.

 Tu che hai allietato la mia giovinezza, rendi forte e dignitosa questa mia età,
perché anch'io possa lasciare ai miei figli e ai figli dei miei figli,
un messaggio di fiducia e di pace.

 Ti chiedo infine, con umiltà e speranza, di conservarmi quel posto,
che il Tuo Figlio Gesù è venuto a preparare per me nella tua casa,
in modo che possa godere la giovinezza eterna.

 Amen.

 

Angelo Custode


PREGHIERA ALL'ANGELO CUSTODE di San Pio di Pietrelcina

 

O santo angelo custode, abbi cura dell'anima mia e del mio corpo.

Illumina la mia mente perché conosca meglio il Signore

e lo ami con tutto il cuore.

Assistimi nelle mie preghiere perché non ceda alle distrazioni

ma vi ponga la più grande attenzione.

Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il bene

e lo compia con generosità.

Difendimi dalle insidie del nemico infernale e sostienimi nelle tentazioni

perché riesca sempre vincitore.

Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore:

non cessare di attendere alla mia custodia

finché non mi abbia portato in Paradiso,

ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l'eternità.

PREGHIERA A GESU' MISERICORDIOSO (Giovanni Paolo II)


PREGHIERA A GESU' MISERICORDIOSO

 

Ti benediciamo, Padre santo:

nel Tuo immenso amore verso il genere umano,

hai mandato nel mondo come Salvatore il Tuo Figlio,

fatto uomo nel grembo della Vergine purissima.

 

In Cristo, mite ed umile di cuore

Tu ci hai dato l'immagine della Tua infinita misericordia.

Contemplando il Suo volto scorgiamo la Tua bontà,

ricevendo dalla Sua bocca le parole di vita,

ci riempiamo della Tua sapienza;

scoprendo le insondabili profondità del Suo Cuore

impariamo benignità e mansuetudine;

esultando per la sua risurrezione,

pregustiamo la gioia della Pasqua eterna.

 

Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli,

onorando questa sacra effigie,

abbiano gli stessi sentimenti

che furono in Cristo Gesù,

e diventino operatori di concordia e di pace.

 

Il Figlio Tuo, o Padre,

sia per tutti noi la verità che ci illumina,

la vita che ci nutre e ci rinnova,

la luce che rischiara il cammino,

la via che ci fa salire a Te

per cantare in eterno la Tua misericordia.

Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

Sacro Cuore di Gesù


INVOCAZIONI AL SACRO CUORE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO.
(S. Margherita Maria Alacoque)

1. Io ti saluto, Cuore di Gesù, salvami.
2. Io ti saluto, Cuore del Creatore, perfezionami.
3. Io ti saluto, Cuore del Salvatore, liberami.
4. Io ti saluto, Cuore del mio Giudice, perdonami.
5. Io ti saluto, Cuore del Padre mio, guidami.
6. Io ti saluto, Cuore del mio Sposo, amami.
7. Io ti saluto, Cuore del mio Maestro, insegnami.
8. Io ti saluto, Cuore del mio Re, incoronami.
9. Io ti saluto, Cuore del mio Benefattore, arricchiscimi.
10. Io ti saluto, Cuore del mio Pastore, custodiscimi.
11. Io ti saluto, Cuore del mio Amico, accarezzami.
12. Io ti saluto, Cuore di Gesù Bambino, attirami.
13. Io ti saluto, Cuore di Gesù morente in Croce, soddisfa per me.
14. Io ti saluto, Cuore di Gesù in tutti i tuoi stati,  donati a me.
15. Io ti saluto, Cuore del mio Fratello, resta con  me.
16. Io ti saluto, Cuore d'incomparabile bontà, perdonami.
17. Io ti saluto, Cuore magnifico, risplendi in me.
18. Io ti saluto, Cuore amabilissimo, abbracciami.
19. Io ti saluto, Cuore Caritatevole, opera in me.
20. Io ti saluto, Cuore Misericordioso, rispondi per me.
21. Io ti saluto, Cuore umilissimo, riposa in me.
22. Io ti saluto, Cuore pazientissimo, sopportami.
23. Io ti saluto, Cuore fedelissimo, paga per me.
24. Io ti saluto, Cuore ammirabile e degnissimo,  benedicimi.
25. Io ti saluto, Cuore pacifico, rasserenami.
26. Io ti saluto, Cuore desiderabile e bellissimo,  innamorami di Te.
27. Io ti saluto, Cuore illustre e perfetto, nobilitami.
28. Io ti saluto, Sacro Cuore, balsamo prezioso,  conservami.
29. Io ti saluto, Cuore Santissimo e generoso,  rendimi migliore.
30. Io ti saluto, Cuore benedetto, Medico e rimedi ai   nostri mali, risanami.
31. Io ti saluto, Cuore di Gesù, sollievo degli  afflitti,  consolami.
32. Io ti saluto, Cuore amante, Fornace ardente,  bruciami.
33. Io ti saluto, Cuore di Gesù, Modello di perfezione,  illuminami.
34. Io ti saluto, Cuore Divino, origine di ogni  felicità,  fortificami.
35. Io ti saluto, Cuore delle eterne Benedizioni,  chiamami.

Magnificat cantato da Mina



 

 

 

 

 

Ojos de cielo


Ringraziamento e Invocazione


Preghiamo

 «Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra.  Ti ringrazio perché hai nascosto queste cose ai grandi e ai sapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli.  Sì, Padre, così tu hai voluto».

 «Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare».

Risposta: «Credo, Signore, sostieni la mia fede».

 «Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me».

Risposta: «Parla Signore, il tuo servo ti ascolta».

 «Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace,  perché quel che vi domando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero».

Risposta: «Da chi andrò, Signore? Tu solo hai parole che danno la vita eterna»

Preghiera per la famiglia riunita attorno al presepe


DAVANTI AL PRESEPE

La terra tutta si fa bella, Gesù e quasi nasconde le cose brutte per dirti che è felice di accoglierti

Ti fanno festa i monti e i fiumi, ti fanno festa tremando le stelle e la misteriosa stella cometa

Grazie Signore per la natura che mi circonda, aiutami a scoprire in essa la presenza del nostro Padre creatore

 VIENI SIGNORE GESÙ

La gente di Betlemme, Gesù ti fa vedere i suoi lavori. Affannata corre da tutte le parti, pensa ancora ai suoi affari; anche noi ci possiamo immedesimare in essa perché preoccupati delle nostre cose.

Aiutaci ad accoglierti e rivelati nostra luce

 VIENI SIGNORE GESÙ

I pastori, Gesù sembravano dormire ma il loro orecchio è stato attento all'annuncio degli angeli che gli hanno portato la bella notizia.

fa che la nostra attenzione sia rivolta spesso all'annuncio della tua Parola

 VIENI SIGNORE GESÙ

I Re Magi hanno esplorato il cielo e si sono messi in viaggio fiduciosi di incontrarti.

Fa che il nostro viaggio di catechesi alla tua scoperta ci porti ad un vero incontro con Te per offrirti i nostri doni

 VIENI SIGNORE GESÙ

Maria e Giuseppe sono silenziosi e sorpresi di Dio che si fa piccolo. Lei donna che ha detto si a Dio, lui uomo giusto che si fida di quanto Dio gli dice.

Grazie Gesù di questo modello di genitori che ci offri, ti preghiamo per i nostri papà e le nostre mamme perché possano essere da Te aiutati nel loro impegno di educarci

 VIENI SIGNORE GESÙ

Angelo santo stammi vicino


"Angelo Santo stammi vicino

dammi la mano sono piccino.

Se tu mi guidi col tuo sorriso

andremo insieme in Paradiso."


 


 

David Maria Turoldo


CAMMINA CON NOI SIGNORE

A tutti i cercatori del Tuo volto
mostrati, Signore;
a tutti i pellegrini dell'assoluto,
vieni incontro, Signore;
con quanti si mettono in cammino
e non sanno dove andare
cammina, Signore;
affiancati e cammina con tutti i disperati
sulle strade di Emmaus;
e non offenderti se essi non sanno
che sei Tu ad andare con loro,
Tu che li rendi inquieti
e incendi i loro cuori;
non sanno che ti portano dentro:
con loro fermati poichè si fa sera
e la notte è buia e lunga, Signore.

Madre Teresa di Calcutta


SIGNORE, QUANDO...

Signore,
quando ho fame,
dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho sete,
mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo,
mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere,
offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero,
guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato,
fa' che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso,
attira la mia attenzione su un'altra persona.

Il Petalo dell'Amore


Storia di Maria con Disegni e Canti

Magnificat (don Tonino Bello)


Maria, Vergine del Magnificat

Aiutaci a stabilire la civiltà della verità e dell'amore.
O Vergine santissima, Madre di Cristo e Madre della Chiesa, con gioia e con ammirazione ci uniamo al tuo Magnificat, al tuo canto di amore riconoscente.
Con te rendiamo grazie a Dio, la cui misericordia si stende di generazione in generazione, per la splendida vocazione e per la multiforme missione dei fedeli laici, chiamati da Dio a vivere in comunione di amore e di santità con lui e ad essere fraternamente uniti nella grande famiglia dei figli di Dio, mandati a irradiare la luce di Cristo e a comunicare il fuoco dello Spirito per mezzo della loro vita evangelica in tutto il mondo.
Vergine del Magnificat, riempi i loro cuori di riconoscenza e di entusiasmo per questa vocazione e per questa missione. Tu che sei stata, con umiltà e magnanimità, la serva del Signore, donaci la tua stessa disponibilità per il servizio di Dio e per la salvezza del mondo. Apri i nostri cuori alle immense prospettive del regno di Dio e dell'annuncio del Vangelo ad ogni creatura.
Nel tuo cuore di Madre sono sempre presenti i molti pericoli e i molti mali che schiacciano gli uomini e le donne del nostro tempo. Ma sono presenti anche le tante iniziative di bene, le grandi aspirazioni ai valori, i progressi compiuti nel produrre frutti abbondanti di salvezza.
Vergine coraggiosa, ispiraci forza d'animo e fiducia in Dio, perché sappiamo superare tutti gli ostacoli che incontriamo nel compimento della nostra missione. lnsegnaci a trattare le realtà del mondo con vivo senso di responsabilità cristiana e nella gioiosa speranza della venuta del regno di Dio, dei nuovi cieli e della terra nuova.
Tu, che insieme agli apostoli in preghiera sei stata nel cenacolo in attesa della venuta dello Spirito di pentecoste, invoca la sua rinnovata effusione su tutti i fedeli laici, uomini e donne, perché corrispondano pienamente alla loro vocazione e missione, come tralci della vera vite, chiamati a portare frutto per la vita del mondo.
Vergine madre, guidaci e sostienici perché viviamo sempre come autentici figli e figlie della Chiesa di tuo Figlio e possiamo contribuire a stabilire sulla terra la civiltà della verità e dell'amore, secondo il desiderio di Dio e per la sua gloria. Amen.
 

SOLO QUANDO AVREMO TACIUTO


Solo quando avremo taciuto noi, Dio potrà parlare.
Comunicherà a noi solo sulle sabbie del deserto.
Nel silenzio maturano le grandi cose della vita:
la conversione, l'amore, il sacrificio.
Quando il sole si eclissa pure per noi,
e il Cielo non risponde al nostro grido,
e la terra rimbomba cava sotto i passi,
e la paura dell'abbandono rischia di farci disperare,
rimanici accanto.
In quel momento, rompi pure il silenzio:
per dirci parole d'amore!  
E sentiremo i brividi della Pasqua. 

Don Tonino

Voglio Ringraziarti


Voglio ringraziarti Signore,
per il dono della vita;
ho letto da qualche parte
che gli uomini hanno un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che tu abbia un'ala soltanto,
l'altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che tu non vuoi volare senza di me;
per questo mi hai dato la vita:
Perché io fossi tuo compagno di volo,
insegnami, allora, a librarmi con Te.
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento,
vivere è assaporare l'avventura della libertà,
vivere è stendere l'ala, l'unica ala,
con la fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore,
tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi,
non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto con l'ala, l'unica ala,
inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con Te.
Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi,
o Signore,
un'ala di riserva.
 ~ Don Tonino Bello ~

Voglio sapere


Mio prefazio a Pasqua 

 Io voglio sapere
se Cristo è mai stato creduto,
se l'evento è reale e presente,
se è venuto, e viene e verrà;
o sia appena un'invenzione
per un irreale giorno del Signore
di contro al cupo giorno dell'uomo.
Io voglio sapere
se veramente qualcuno crede
e come è possibile credere:
se almeno i fanciulli
- avanti ogni cultura -
vedono ancora la faccia del Padre.
Io voglio sapere
se l'uomo è una fiera
ancora alle soglie della foresta:
se la ragione è una rovina
se i fatti hanno una ragione
se la ragione è ancora utile.
Io voglio sapere
se ci sono ancora gli assoluti
o se io sono sacerdote
di colpevoli illusioni,
se è vero che saremo
finalmente liberi se saremo
ancora liberi se saremo mai liberi.
Io voglio sapere
se cantare è ancora possibile
se da ricchi canteremo ancora
se dipingere è ancora possibile
se la bellezza esisterà sempre,
se possibile sarà ancora contemplare.
Io voglio sapere
se la vita è solo meretricio
se il vostro vivere è appena una difesa
contro la vita degli altri:
se qualcuno, almeno qualcuno
crede che tutti gli uomini
sono una sola umanità.
Io voglio sapere
se l'uomo cresce
se c'è un altro avvenire
se la scienza non sia la morte
e la sua macchina non sia la nostra
bara di acciaio.
Io voglio sapere
se esiste una forza liberatrice:
se almeno la chiesa non sia
la tomba di Dio,
l'ultima sconfitta dell'uomo.
Io voglio sapere
se la pace è possibile
se giustizia è possibile
se l'idea è più forte della forza:
quest'uomo bianco,
il più feroce animale
sempre all'assalto
contro ogni altro uomo
o maledetta Europa.
Io voglio sapere
se Cristo ha ancora un senso
chi ha fede ancora in un futuro.
Io voglio sapere
se Cristo è veramente risorto
se la chiesa ha mai creduto
che sia veramente risorto.
Perché allora è una potenza,
schiava come ogni potenza?
Perché non batter le strade
come una follia di sole,
a dire: Cristo è risorto, è risorto?
Perché non si libera dalla ragione
non rinuncia alle ricchezze
per questa sola ricchezza di gioia?
Perché non dà fuoco alle cattedrali,
non abbraccia ogni uomo sulla strada
chiunque egli sia,
per dirgli solo: è risorto!
E piangere insieme,
piangere di gioia?
Perché non fa solo questo
dire che tutto il resto è vano?
Ma dirlo con la vita con mani candide
occhi di fanciulli.
Come l'angelo dal sepolcro vuoto
con la veste bianca di neve nel sole,
a dire: «Non cercate tra i morti
colui che vive!».
Mia chiesa amata e infedele,
mia amarezza di ogni domenica,
chiesa che vorrei impazzita di gioia
perché è veramente risorto.
E noi grondare luce
perché vive di noi:
noi questa sola umanità bianca
a ogni festa
in questo mondo del nulla e della morte.

Amen

David Maria Turoldo 19 marzo 1972

 

 

Allora torneremo di David Maria Turoldo


Allora torneremo

Non si vedono più le stelle
sulle nostre città,
il cielo è di fogna;
e dentro le vie, nel giorno,
solo urli di mercanti.

Terra di stranieri l'uno all'altro,
case senza figli e padri:
ognuno è nessuno
sempre più nessuno
pur nella impossibilità
di essere soli.

E non un angolo almeno,
una riva di fiume
ove amici
si ritrovino a cantare.

Ma quando più non saranno
queste capitali
e ci saranno se pur fra millenni
solo acquitrini...

La gioia quando la terra sarà
ancora dei poveri
e basterà così poco per vivere!

Allora torneranno
a fiorire alberi
allora torneremo ad essere
amici e canteremo.

Padre David Maria Turoldo

Prego Dio


Video e Audio in Portoghese