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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

29 Gennaio

Nome: COSTANZO

COSTANZO e Compagni
Martiri e Santi (†178)

 

Costanzo, primo vescovo di Perugia, fu messo a morte sotto Marco Aurelio insieme a numerosi cristiani della sua comunità. A Perugia, fuori della Porta San Pietro, lungo la strada che scende verso Foligno, si può vedere la Chiesa dedicata a San Costanzo, che risale all’epoca romanica. In quella chiesa, furono venerate le reliquie di San Costanzo, patrono con Sant’Ercolano, della città umbra. Costanzo era un giovane cristiano che nella metà del II secolo già emergeva nella recente ecclesia perugina per il suo zelo e per la sua generosità verso i poveri. Venne perciò eletto vescovo quando aveva appena trent’anni. Era però già prudente, saggio nell’apostolato, maturo nella carità, saldo nell’autorità, e si dimostrò un vescovo provvidenziale, specialmente negli anni difficili della persecuzione di Marc’Aurelio. Chi veniva accusato come cristiano, doveva essere processato, e se era trovato colpevole, cioè se confermava la propria fede doveva essere condannato alla pena capitale. Anche l’attivo e benefico vescovo di Perugia venne denunziato. Probabilmente qualcuno sperò di metter le mani sulle ricchezze della Chiesa, destinate ai poveri. Forse proprio per questo, per strappargli cioè vantaggiose informazioni, il vescovo Costanzo venne torturato a lungo e crudelmente, insieme con diversi altri compagni di fede.
Le leggende narrano che egli, per esempio, sarebbe stato rinchiuso nel calidarium delle Terme romane, dove i cittadini rispettabili e raffinati facevano il bagno di vapore. Quella volta però il calidarium venne scaldato alla temperatura di un forno, ma San Costanzo uscì incolume dal bagno mortale. Chiamato di nuovo in giudizio, venne condannato a camminare sui carboni ardenti. Ma né questo né altri supplizi ebbero potere su di lui. Liberato miracolosamente e arrestato una terza volta, ebbe finalmente la testa tagliata con la spada, verso l’anno 178. Così cadde il primo patrono di Perugia, uomo virtuoso, cittadino probo, cristiano generoso, vescovo soccorrevole.