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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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22 Ottobre

Nome: DONATO

S. DONATO
Vescovo (IX sec.)

 

Nacque in Irlanda negli ultimi anni del sec. VIII da nobili genitori cristiani. Fin da fanciullo fu educato nella fede cattolica e avviato agli studi nei quali fece tali progressi da superare tutti i suoi coetanei. Desideroso di maggiore perfezione, nell’816 abbandonò la famiglia e la patria e si mise a peregrinare per varie regioni giungendo fino a Roma. Nel ritornare in patria arrivò a Fiesole proprio mentre il clero ed il popolo trattavano dell’elezione del nuovo vescovo; mossi da divina ispirazione i fiesolani scelsero proprio lo sconosciuto pellegrino, che, dapprima riluttante, dovette poi piegarsi ai loro desideri. Era l’anno 829. Ben poco sappiamo del suo governo pastorale a Fiesole durato oltre quarant’anni. Combatté con successo contro gli usurpatori dei beni della sua Chiesa. Nell’844, insieme con altri vescovi, prese parte ad una spedizione che l’imperatore Lotario II fece guidare dal figlio Ludovico. Nell’850 fu presente a Roma alla incoronazione di Ludovico fatta da Leone IV. In quella occasione sedette col papa e con l’imperatore in giudizio per risolvere una vecchia questione pendente fra i vescovi di Arezzo e di Siena.
Nell’866, alla testa dei suoi vassalli, accompagnò Ludovico nella campagna contro i Saraceni nell’Italia meridionale. Fu uomo di lettere e come tale si preoccupò dell’istruzione del clero e della gioventù. Scrisse diverse opere delle quali rimangono soltanto un epitaffio dettato per la sua tomba, prezioso per le notizie autobiografiche; un Credo, poetico, recitato fra gli amici e discepoli prima di morire e le Lodi di S. Brigida, patrona dell’Irlanda. Per i suoi connazionali irlandesi pellegrini in Italia fondò a Piacenza con mezzi propri, fra l’826 e l’850, la chiesa di S. Brigida, con annesso ospedale ed ospizio che donò il 20 agosto dell’850 al monastero di S. Colombano di Bobbio. Morì a Fiesole tra l’874 e l’877 e le sue spoglie furono sepolte nella primitiva cattedrale, ai piedi della collina.
La Chiesa fiesolana, che lo onora come santo, ne celebra la festa il 22 ottobre.