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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

26 Novembre

Nome: LEONARDO

S. LEONARDO da PORTO MAURIZIO
Confessore (1676-1751)

 

Giovane francescano, Leonardo aveva chiesto di andare missionario in Cina. Il Cardinale Colloredo gli aveva risposto: “La tua Cina sarà l’Italia”. E alla fine del Seicento, l’Italia aveva abbastanza miserie e sufficienti disgrazie per essere considerata terra di missione. Leonardo era ancora studente a Roma, quando un compagno gli propose di andare a udire una predica. Fatti pochi passi, trovarono un impiccato che ciondolava dalla forca. “Ecco la predica” dissero i due giovani. Pochi giorni dopo, il figlio del capitano marittimo di Porto Maurizio, in Liguria, seguì due figure di frati che salivano verso il convento di S. Bonaventura, sul Palatino, dove vestì l’abito dei Francescani detti “della riformella”, o “scalzati”. Datosi alla predicazione, forse ricordando quel suppliziato pendente dalla forca, fra Leonardo ebbe sempre in mente l’altro suppliziato, pendente dalla Croce. Perciò, il suo tema preferito fu quello della Via Crucis, devozione tipicamente francescana, alla quale egli dette la più grande diffusione. Folle immense accorrevano ad ascoltarlo. Predicò in tutta l’Italia, ma la regione più battuta fu la Toscana, a causa del freddo Giansenismo, ch’egli voleva combattere prima di tutto con l’ardore del suo cuore, poi con i suoi temi più efficaci, e cioè quelli del Nome di Gesù, della Madonna e della Via Crucis. In una sua missione in Corsica, i briganti dell’isola tormentata scaricarono in aria i loro archibugi, gridando: “Viva frate Leonardo, viva la pace!”. Tornato in Liguria, fu messa in mare una galera, intitolata, in suo onore, San Leonardo. Ma di lui, gravemente ammalato, i marinai dicevano: “La barca fa acqua”. Consumato dalle fatiche missionarie, venne infine richiamato a Roma, dove, con le sue appassionate prediche, alle quali assisteva anche il Papa, preparò il clima spirituale per il Giubileo del 1750. In quella occasione, piantò la Via Crucis nel Colosseo, dichiarando quel luogo sacro per i Martiri. Fu l’ultima sua fatica. Morì l’anno dopo e al Palatino occorsero i soldati, per tenere indietro la folla che voleva vedere e portar via le sue reliquie. Fu lui a proporre la definizione del dogma mariano dell’Immacolata Concezione.