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Il Santo del giorno

 

Marzo 2024

30 Marzo

Nome: QUIRINO

S.QUIRINO
Martire (II sec.)

 

La Chiesa conta cinque Santi di nome Quirino: tutti martiri e due Romani. Col nome di Quirino, antica divinità sabina che si identifica con Marte, dio della guerra, i Romani venerarono il mitico fondatore della città, Romolo. Il centro del suo culto era sopra il colle che fu chiamato appunto Quirinale. Quello di oggi è il San Quirino più antico, giacché visse a Roma tra il I e il II secolo, durante il regno dell’Imperatore Adriano. Fu un soldato, anzi un Tribuno dei soldati, un militare d’antico stampo e di provata obbedienza. A lui fu affidato il delicato incarico di custodire un prigioniero di eccezione, Ermete, prefetto dell’Urbe, che era stato convertito al Cristianesimo da un catechista d’eccezione Sant’Alessandro, quinto Vescovo di Roma dopo San Pietro. Il Cristianesimo, entrato a Roma come religione popolare, diffusa tra gente umile, penetrava ora negli strati alti della popolazione, in mezzo ai cittadini influenti: funzionari, ufficiali dell’esercito, membri della Corte. Per loro era più difficile formulare una precisa accusa di tradita fedeltà, e la loro appartenenza alla misteriosa setta, rendeva l’Imperatore sospettoso di una sedizione politica. Si spiega così, come anche l’Imperatore Adriano, tollerante nel suo filosofico scetticismo, tenesse d’occhio i cristiani più in vista, e tentasse di stroncare la diffusione del Cristianesimo tra i personaggi eminenti della vita pubblica. Uno di questi era certamente il Prefetto Ermete, convertito da Papa Alessandro e affidato alla custodia di Quirino. Il Tribuno cercò di convincere il Prefetto a riprendere l’alta carica, sconfessando la fede cristiana. Ma fu proprio il prigioniero che convinse e convertì il suo guardiano, il soldato di antico stampo e di sicura lealtà. Il Tribuno che aveva mal meritato la fiducia dell’Imperatore, pagò con la vita sua e di sua figlia, la fedeltà ad un altro Re, la lealtà verso un’altra milizia. Col martirio San Quirino dava all’antico nome del falso dio pagano una nuovissima corona di gloria.