Il Santo del giorno

14 Giugno

Nome: ELISEO

S. ELISEO
Profeta (sec. IX a. C.)

Fu discepolo ed erede di Elia che, scomparendo misteriosamente in cielo, rapito da un carro di fuoco, gli lasciò in eredità il mantello in segno del suo carisma profetico. Non sopportava mancanze di rispetto alla dignità senile. Era calvo. Avendo dei monelli schernito la sua calvizie, li lasciò sbranare da due orsi misteriosamente sbucati fuori. Con il mantello lasciatogli da Elia separò le acque del Giordano attraversando il fiume a piedi asciutti; in tempo di carestia non faceva mancare il poco olio rimasto nell’ampolla di una vedova; promise un figlio ad una donna sterile e glielo risuscitò, morto per un’insolazione; guarì dalla lebbra Naaman, un generale siriano, imponendogli, lui incredulo, di bagnarsi nelle acque del Giordano; mentre il suo domestico Giezi, uno spilorcio e, in tempo di carestia, presumibilmente accaparratore e ladro, rimase colpito dal male.
Rese potabile acque malsane e commestibile un pane avvelenato, moltiplicando altro pane per sfamare tutto un gruppo di giovani aspiranti profeti. Tutte prefigurazioni del venturo Messia, Gesù. Durante la guerra che gli dichiarò il re di Damasco, fu di aiuto al re d’Israele Ioram svelandogli i piani strategici del nemico e catturando soldati avversari con astuzia; benedì, così, la fine del re siriano Ben-Hadad II. Ebbe un forte influsso sulle scuole profetiche con le quali fu sempre in contatto. Di lui si parla nel primo (19,16-19) e nel se-condo libro dei Re (2,1-15); mentre nell’Ecclesiastico (Siracide) (48,12) se ne tesse l’elogio. Morì verso il 790 a. C.