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La preghiera di intercessione a favore dei defunti

di Don Ferdinando Colombo

 

In questo mese il ricordo vivo di tante persone che sono morte ci spinge a meditare sul Paradiso, la nostra casa definitiva dove ci hanno preceduto i nostri cari.

Il loro ricordo ci strappa ancora lacrime e commozione perché siamo privati del loro affetto, ma nel profondo scegliamo di fidarci della Persona di Cristo Risorto che promette a loro e a noi pienezza di vita, pienezza d’amore per sempre.

 

In Cristo la morte è vinta

Davanti all’enigma della morte la nostra debole fede si rafforza contemplando la Sua passione.

Ci associamo al suo grido nell’orto degli ulivi: “Padre passi da me questo calice”.

Ci aggrappiamo a Lui per avere la forza di aggiungere: “Padre, sia fatta la tua volontà”.

Piangiamo insieme a sua madre Maria nel vederlo trafiggere con una lancia.

Adoriamo silenziosi quel Cuore trafitto da cui sgorgano i sacramenti della nostra salvezza.

E infine ci prostriamo con San Tommaso davanti al Risorto proclamando con fede e con amore: “Mio Signore e mio Dio”.

La grande scommessa della fede cristiana è proprio legata all’esperienza personale di Cristo, alla sua morte e risurrezione. La sua vicenda anticipa e prepara la nostra.

Insegnava San Paolo ai cristiani di Tessalonica:

“Non dovete continuare a essere tristi come gli altri, come quelli che non hanno nessuna speranza. Noi crediamo che Gesù è morto e poi è risuscitato. Allo stesso modo, crediamo che Dio riporterà alla vita, insieme con Gesù, quelli che sono morti credendo in Lui”. (4,13)

 

In Cristo la vita trionfa

Quando celebriamo un Sacramento ci uniamo realmente a Cristo morto e risorto per noi.

In particolare quando partecipiamo al Sacrifico eucaristico, la carne e il sangue di Cristo trasformano efficacemente la nostra persona e ci preparano a quella comunione che durerà per sempre.

Per questo parliamo di “Comunione dei Santi” come di una grande famiglia dove vivi e defunti, legati da profondi vincoli di solidarietà spirituale, costituiscono il corpo mistico di Cristo.

C’è fra noi un legame misterioso ma reale, alimentato dalla preghiera e dalla partecipazione al sacramento dell’Eucaristia.

Nel Corpo mistico di Cristo le anime dei fedeli si incontrano superando la barriera della morte, pregano le une per le altre, realizzano nella carità un intimo scambio di doni. In tale dimensione di fede si comprende la prassi di offrire per i defunti preghiere di suffragio, in modo speciale il Sacrificio eucaristico, memoriale della Pasqua di Cristo, che ha aperto ai credenti il passaggio alla vita eterna”( Papa Benedetto XVI, 1° novembre 2005).

 

Uniti nella celebrazione dell’Eucaristia

Quindi il ricordo più efficace per i nostri defunti è la celebrazione delle Sante Messe di suffragio: attorno all'Eucaristia si ricostituiscono i legami tra i vivi e i defunti e ci ritroviamo in piena comunione.

Nel cuore di Cristo che si immola per amore si intrecciano le nostre preghiere per i defunti e la loro intercessione per noi.

 

L'Opera Sacro Cuore ha la possibilità di accogliere e soddisfare tantissime richieste di celebrazioni di Sante Messe. Siamo in contatto con molte comunità di sacerdoti e soprattutto di missionari a cui inviamo la vostra offerta insieme al nome del defunto.

La vostra offerta, dono gratuito e libero, esprime concretamente la vostra partecipazione al Santo Sacrifico, e diventa sostegno per il missionario e per i poveri della sua comunità.