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Riparte la scuola

di Don Ferdinando Colombo

Finalmente
Lo sappiamo tutti, ma non è mai stata una notizia così attesa. Non sarà il solito primo giorno di scuola, sempre emozionante e uguale a sé stesso, come un rito che nel ripetersi ogni anno scandisce il tempo delle famiglie e dei docenti.

Quest’anno sarà diverso
Anche questo lo sappiamo tutti, perché la scuola non ci è mai mancata così tanto.
Lo sentiranno i ragazzi, dopo tanto tempo a casa, alcuni di loro in un nuovo istituto senza aver potuto nemmeno salutare i vecchi compagni.
Lo sentiranno gli insegnanti, chiamati ad una diversa normalità che stravolgerà la loro professione nel quotidiano anche più di quanto non sia successo nei giorni di lockdown.
Lo sentiranno le famiglie, come genitori ma anche come cittadini che vedranno finalmente restituito ai propri figli il diritto più importante, quello di studiare, e a sé stessi quello di poter dedicare uno spazio esclusivo al lavoro, come dice Giacomo Petitti di Roreto.

Non basta insegnare è necessario educare
“Educare è molto impegnativo, - dice papa Benedetto XVI - a volte è arduo per le nostre capacità umane, sempre limitate. Ma educare diventa una meravigliosa missione se la si compie in collaborazione con Dio, che è il primo e vero educatore di ogni uomo”.
Una missione in particolare per i genitori ricordando che la prima e principale educazione avviene attraverso la testimonianza. Tanto più in questo periodo in cui la società vorrebbe esclude Dio dalla vita sociale, trascinando anche le famiglie in un laicismo mal inteso..

Costruisci il futuro del pianeta
“Oggi più che mai, ricorda papa Francesco, è necessario unire le forze per un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, in grado di superare la frammentazione e le contrapposizioni e ricostruire il tessuto delle relazioni per un’umanità più fraterna”.
Un’alleanza, spiega Francesco, “tra gli abitanti della Terra e la casa comune, a cui dobbiamo cura e rispetto. Un’alleanza che provoca pace, giustizia e accoglienza tra tutti i popoli della famiglia umana, nonché il dialogo tra le religioni “.
Per questo la scuola deve avere una spiritualità vera 
che nasce da un'unità profonda tra mente e cuore, tra sentimento e ragione.
E implica un cammino, spesso faticoso, necessariamente alimentato da sorgenti ricche di riflessione umana e di rivelazione divina. La vita dello spirito costituisce una dimensione costitutiva dell'essere umano, riconoscendo l'intima unità e integrazione d'anima e di corpo nel processo di umanizzazione della persona umana senza che l'anima venga strumentalizzata per il benessere del corpo, né il corpo venga considerato come la prigione dell'anima, prigione da cui occorre liberarsi.


Preghiera

Padre, fa' di noi, genitori e figli,
i discepoli di Gesù, nostra sapienza.
Assisti e proteggi con il tuo Spirito
tutti gli insegnanti e gli educatori
e rendi fecondo ogni sforzo sincero,
perché le nuove generazioni
vengano promosse nella scuola e nella vita
a lode e gloria del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen.