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Il riposo per l'anima

di Don Ferdinando Colombo

 
 
Il mese di agosto, che coincide solitamente con quello delle ferie, ci ricorda che abbiamo bisogno di riposo! Tutti speriamo di trovare riposo andando in vacanza. 
Tuttavia, tornati a casa, e alla vita di prima, la tensione, i problemi e lo stress ci aspettano. Il riposo della vacanza è solo un breve riposo superficiale e, poco dopo, tutto torna come prima.
Quello che ci serve è un riposo profondo, che arriva all’anima. Un riposo che non dipenda dalle circostanze esterne, ma che sia profondamente radicato in noi, e che duri non solo qualche giorno, ma giorno dopo giorno, anno dopo anno, per tutta la vita, e per tutta l’eternità.
Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. (Vangelo di Giovanni 14,27)
 
Lo stress è diventato il compagno e lo spauracchio di tutti. Risultato della logica dominante: riuscire, vincere, competere, esaltare, apparire, produrre, consumare. Lottiamo tutta la vita per riuscire: nello sport, a scuola, al lavoro... e siamo stressati.
A fronte di questo prospera l'industria dello svago. Tecniche di rilassamento, viaggi, shopping, luoghi favolosi, discoteche, ginnastiche, esperienze nuove, etc...
Ma riusciamo a trovare riposo? Non di rado ci cacciamo in uno stress addirittura peggiore.
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo."  
È Lui la fonte del riposo. La prima relazione da vivere, per riposare veramente, è quella con Dio, nel Figlio suo Gesù.
 
Maria Assunta alla pienezza della vita
Un grande segno apparve nel cielo una donna vestita di sole…..”
Ecco il segno della Vergine Madre che risplende davanti a noi gloriosa e già nella pienezza dell’eternità, insieme a Gesù. Una vita compiuta in pienezza. Una vita che riceve la gloria del risorto. Una vita che, seminata nei solchi dell’umanità, con tutte le sue povertà e le sue risorse, con tutta la fede che viene dalla piena accoglienza della volontà di Dio, con la gioia di seguire Colui che è la Vita, riceve la pienezza della santità, la pienezza della gioia, la pienezza della Vita nella comunione della Trinità. Questa è Maria Assunta in cielo, nostra sorella, madre, avvocata, consolatrice, nostra Signora, Patrona e Regina…
 
   Alla Vergine Assunta al cielo  (Mons. Tonino Bello)
 
    Santa Maria, Madre tenera e forte,
   nostra compagna di viaggio sulle strade della vita,
   ogni volta che contempliamo
   le cose grandi che l'Onnipotente ha fatto in te,
   proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze,
   che sentiamo il bisogno di allungare il passo
   per camminarti vicino.
   Asseconda, pertanto, il nostro desiderio di prenderti per  mano,
  e accelera le nostre cadenze di camminatori un po' stanchi.
 
 Divenuti anche noi pellegrini nella fede,
  non solo cercheremo il volto del Signore,
  ma, contemplandoti quale icona della sollecitudine  umana
  verso coloro che si trovano nel bisogno,
  raggiungeremo in fretta la "città"
  recandole gli stessi frutti di gioia
  che tu portasti un giorno a Elisabetta lontana.
  Ripeti ancora oggi la canzone del Magnifìcat,
  e annuncia straripamenti di giustizia
  a tutti gli oppressi della terra.