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Luglio: In contemplazione del cuore trafitto di Cristo

di Don Ferdinando Colombo



Era la vigilia della festa: ... I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Gesù. Poi sirono avvicina a Gesù e videro che era già morto. Allora non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua. Colui che ha visto ne è testimone, e la sua testimonianza è vera. Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. 

La Morte in croce: il supremo gesto d'amore
Gesù, vero uomo e vero Dio (perchè la SS. Trinità per mezzo del Figlio abita in Lui), muore in croce realizzando un gesto d'amore trinitario perfetto, di valore infinito. 
Posiamo dire che è la SS. Trinità che redime il mondo , perchè dove opera una delle Persone, sono presenti sempre tutte e tre. 
Per conseguenza la Croce diventa il segno umano che esprime con maggiore verità ed efficacia l'Amore trinitario.


Ecco che Gesù ci appare sul suo trono: la Croce. 
E « il perdono », dalla Croce, nella Croce, per mezzo della Croce, trono regale di cristo, è l'eccesso del « dono » fatto da Dio, dalla SS. Trinità Misericordia ai suoi figli.
Dio dona tutto sé stesso. Per attirarci a Lui, nel Figlio.
Rivelandoci definitivamente che Egli, 
Amore che crea, Carità che tutto dona di Sé, 
È MISERICORDIA che si china e ci riattira a Sé perché non vuol perderci. 

Questo mistero si rinnova in ogni Eucaristia.
Questo contemplare nell'Eucaristia, massimo dono della Misericordia per l'opera della Redenzione, che i sacerdoti, rende presente ogni giorno, su tutti gli altari della terra, come accade sull'Altare del cielo. 
E dall'Altare Santo che è Cristo stesso, in tutte le chiese della terra, come dal suo Cuore Sacratissimo trafitto sgorga , come un giorno nel deserto dalla roccia, la Vera Acqua che disseta il nostro mondo assetato di Verità, per la vita Eterna. 


E guardando in alto a Colui che è stato trafitto, 
lasciamoci inondare dall'inesauribile Acqua viva della Misericordia che sgorga dalle viscere della SS. Trinità Misericordia attraverso le piaghe di Cristo crocifisso perché tutti, nella libertà, possiamo accoglierla. 
E ricordiamo le Sue Parole "Quando sarò innalzato da terra vi attirerò a Me e allora capirete che IO SONO." guardando a lui diciamo:
Ecco, GESÙ, l'Agnello di Dio che toglie peccato del mondo, 
perché l'Agnello ha un nome preciso, Gesù, e poi insieme insieme:
Gesù, confido in Te.
Mio Signore e Mio Dio, 
per il dono della tua incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione 
contemplo, adoro e prego: 
SS. Trinità Misericordia Infinita io confido e spero in Te!