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Dieci coppie di giovani sposi al Centro Don Bosco Ngangi

di Piero Gavioli

A Goma, il Centro Don Bosco Ngangi è conosciuto soprattutto per la sua opera di accoglienza ai ragazzi vulnerabili (orfani, ragazzi di stada, ragazze madri...).  
Ma ha anche altre tradizioni significative, tra cui quella di invitare ogni anno ad un piccolo ricevimento festivo il personale che ha appena celebrato il matrimonio religioso.
Così, domenica 12 giugno, solennità della Pentecoste, la comunità salesiana di Ngangi ha accolto dieci coppie che si sono sposate negli ultimi dodici mesi.
Tra queste, ce ne sono sei di cui entrambi i coniugi lavorano al Centro Don Bosco: assistenti sociali, puericultrici, insegnanti, educatori, falegnami... c’è anche un portinaio e una signora delle pulizie.
Due giovani sposi sono aspiranti cooperatori salesiani, altri sono collaboratori fedeli dell’opera educativa.  C’è pure una coppia di volontari italiani del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo): Chiara e Alessandro si sono incontrati in Libano, hanno seguito il corso di preparazione al matrimonio a Ngangi dove sono arrivati un anno fa, si sono sposati durante una breve vacanza a Roma ai primi di maggio 2011 e sono ritornati a Goma per riprendere il loro lavoro utilissimo nell’amministrazione e nell’Ufficio Progetti del Centro. 

Nella sua visita in Africa Centrale, in occasione del Centenario della presenza salesiana nella Repubblica democratica del Congo, il Rettor maggiore ha indicato la promozione della famiglia come uno degli impegni fondamentali della Famiglia salesiana.
Il Beato Giovanni Paolo II scriveva nell’Esortazione Familiaris Consortio: l’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia.
La comunità educativa di Ngangi è cosciente che la lotta per ridurre il numero di ragazzi vulnerabili passa attraverso lo sforzo comune per la fondazione di famiglie stabili, capaci di educare i loro figli e anche quelli degli altri.
L’incontro del 12 giugno, oltre a rinforzare lo spirito di famiglia tra salesiani e collaboratori laici, è stato un piccolo passo verso la costruzione di una società più umana.