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San Giuseppe, Sposo della SS.ma Vergine - Patrono della Chiesa universale

C’è solamente una cosa essenziale da fare: la volontà di Dio.
Che bello alzarci al mattino ed avere quest’unico pensiero.
Che soddisfazione alla sera, se abbiamo passato la giornata così.
San Giuseppe è colui che ci guida con mano sicura a vivere una vita meravigliosa, cioè facendo nostro il disegno di Dio. 
L’uomo della volontà di Dio: possiamo definirlo proprio così il nostro santo.
Ha centrato l’obiettivo della sua esistenza e ne ha fatto un capolavoro, che splende nei secoli, grazie alla sua disponibilità a fare fino in fondo quello che Dio gli ha domandato. Se avesse seguito i suoi progetti invece che quelli di Dio avrebbe sbagliato strada e non sarebbe diventato ciò che è stato: il padre terreno del Redentore e il casto sposo di Maria. 
Due titoli che ne hanno fatto un personaggio unico al mondo e il più grande dei santi. 
Non si è fidato dei suoi desideri e delle sue idee, si è lasciato guidare dai pensieri e dai sogni di Dio. 
Fa impressione l’immediatezza delle sue risposte a quanto il Signore gli chiede.
 “Non aver paura di sposare Maria... Tu lo chiamerai Gesù... Alzati e fuggi in Egitto... Ritorna a Nazaret...” gli viene detto volta per volta. 

E rispondendo con esemplare prontezza, conclude il matrimonio con la sposa, dà il nome al figlio e lo riconosce come suo, fugge in Egitto e rimane in esilio, torna a Nazaret con la madre e il bambino:

fa sempre, subito e con gioia la volontà del Signore. 

L’uomo che si è fatto scegliere da Dio: veramente tale è stato il nostro santo.
Non ha rincorso le proprie scelte ed intenzioni, ma si è fatto scegliere e prediligere dal Cielo.
Si è assoggettato in tutto e per tutto ai voleri di Dio: alla legge di Mosè, al censimento romano, al rito della circoncisione, alla presentazione al tempio, alla persecuzione di Erode, al lavoro quotidiano con il sudore della fronte, all’esercizio di una paternità incredibile, all’ordinarietà di un’intera vita nascosta...
Sta proprio qui, nell’adesione momento per momento alla chiamata del Signore, nella risposta fedele alla nostra vocazione, la lezione universale di santità che offre san Giuseppe.
Appaiono dirette innanzitutto a lui le parole di Gesù: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho destinato a portare molto frutto” (Gv 15,16).
Sembrano sgorgare dal suo cuore le espressioni del lungo salmo 118: “Beato l’uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore... Benedetto sei tu Signore, mostrami il tuo volere... Nella tua volontà è la mia gioia, mai dimenticherò la tua parola ... “. 
L’uomo che porta a Dio: nessuno più del nostro santo sa condurci al Signore. Insieme a Maria, Giuseppe è stato il più vicino a Gesù.
Sa bene come insegnare ad accoglierlo, farlo crescere, proteggerlo, ascoltarto, in noi e attorno a noi.
San Giuseppe è con noi non per portare se stesso, ma per presentare e donare Gesù. Intercede per noi perché apprendiamo i suoi stessi sentimenti e diventiamo “miti e umili di cuore”.
Ci è vicino per farci capire la volontà del Padre ed aiutarci a metterla in pratica come lui ha fatto, “come in Cielo così in terra”.
In Cielo infatti si è beati, nella gloria dei santi, perché immancabilmente si fa la volontà di Dio, mentre sulla terra troppo spesso non accade.
Benedetto XVI nel suo libro su Gesù di Nazaret sottolinea: “dove si fa la volontà di Dio, è cielo”! San Giuseppe è definito “giusto” dal Vangelo; il che - come dice il Papa - significa proprio questo: “vivere della parola di Dio e così della volontà di Dio ed entrare progressivamente in sintonia con questa volontà”

Preghiera a San Giuseppe

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