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Quaresima: Fratelli misericordiosi

di Don Ferdinando Colombo

 

È tempo di Quaresima, tempo di conversione: attraversiamo la Porta Santa, lasciamoci abbracciare dalla misericordia di Dio e impegniamoci ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi.

Nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ama: Egli dà tutto se stesso, per sempre, gratuitamente, e senza nulla chiedere in cambio.

 

Per rendere concreta la misericordia, Gesù chiede di perdonare; essere strumenti del perdono, perché noi per primi lo abbiamo ottenuto da Dio.

 

Essere generosi nei confronti di tutti, sapendo che anche Dio elargisce la sua benevolenza su di noi con grande magnanimità.

 

Ci esorta papa Francesco:

«È sulla stessa lunghezza d’onda che si deve orientare l’amore misericordioso dei cristiani.

Come ama il Padre così amano i figli. Come è misericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere misericordiosi noi, gli uni verso gli altri. Misericordiosi come il Padre, dunque, è il “motto” dell’Anno Santo».

 

25 marzo Annunciazione. Tutta la Trinità è in azione attorno a Maria.

Normalmente Il 25 marzo 2016 ricordiamo il giorno in cui Maria, all'annuncio dell'Angelo, è diventata Madre di Dio, ma quest'anno in questa data celebriamo il Venerdì Santo il giorno in cui, sul Calvario, Cristo ce l'ha donata come Madre della Chiesa, Madre di ciascuno di noi.

 

Questa festa liturgica, che quest'anno è spostata al 4 aprile, indica il modo dell’agire di Dio fin dai primordi della nostra storia. Dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non ha voluto lasciare l’umanità sola e in balia del male. Per questo ha pensato e voluto Maria santa e immacolata nell’amore (cfr Ef 1,4), perché diventasse la Madre del Redentore dell’uomo.

Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono.

Il "sì" di Maria all'annuncio dell'Arcangelo Gabriele segna il momento in cui l'infinita misericordia di Dio inizia, nella storia, la realizzazione del progetto di salvezza che con l'Incarnazione del Verbo eterno, cambia tutta la storia dell'umanità.

La Misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona. (Papa Francesco - "Il volto della Misericordia"  1)

 

 

25 marzo Venerdì Santo. Tutta la Trinità al Calvario.

Il 25 marzo 2016 celebriamo il Dio-famiglia-Trinità-Misericordia che in Cristo,  obbediente fino alla morte, distrugge per sempre il peccato che ci condannava e ci accoglie come figli del Padre, fratelli di Cristo, sposi dello Spirito Santo. É la creazione dell'uomo nuovo.

Il "sì" di Cristo sulla croce, nel Venerdì Santo, è pienezza di amore che si dona nell'obbedienza al Padre, e effonde il suo Spirito Santo su ciascuna delle sue creature. Possiamo gridare con gioia:

«mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20);

«ci ha amato e ha dato se stesso per noi» (Efesini 5,2);

«ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei» (5,25).

 

La morte di Dio in Gesù Cristo è espressione della sua radicale solidarietà con noi.

«Cristo morì per gli empi... Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,6.8).  Dio è colui che porge l’altra guancia, che ama i suoi nemici senza essere amato, e qualunque cosa facciamo, è pronto a perdonarci settanta volte sette, cioè sempre, senza limiti.

 

NB. Significativo e importante: Il 25 marzo, Venerdì Santo, iniziamo la novena in preparazione alla domenica dell'Amore Misericordioso.