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Vivi con gioia la Pasqua di Cristo morto e risorto per noi

di Don Ferdinando Colombo

 

 La Pasqua è un annuncio di vita

"Non cercate tra i morti colui che è vivo" dicono gli angeli alle tre donne che, con amore, cercano il corpo di Gesù.

Gesù è vivo. Gesù è la Vita che esplode nella risurrezione e invade il mondo, penetra i nostri cuori, rimuove la pietra che tentava di chiuderci in una disperata esperienza di morte, ci rigenera ad una vita che non terminerà mai più, riaccende la speranza del trionfo dell'amore sull'odio, della comunione sulla divisione, perchè tutti gli uomini possano rivolgersi a Dio chiamandolo Padre.

 

La Pasqua è salvezza per tutti

«Gesù Cristo si è sacrificato per farci avere il perdono dei nostri peccati, e non soltanto dei nostri, ma di quelli del mondo intero». (1Gv 2,2)

La Pasqua supera ogni barriera di razza, di lingua, di cultura raccogliendo in un unico abbraccio tutti i popoli chiamati a formare, con le loro ricche differenze, l'unico corpo in cui Cristo è il capo e noi le membra, Lui lo sposo e noi la sposa. Questo è il messaggio che deve infiammare i nostri cuori e diventare concreta proposta di annuncio: è la buona novella che dobbiamo far arrivare ad ogni creatura, è il Vangelo che dobbiamo annunciare con la vita.

 

La Pasqua è missione

Ci invia, come gli apostoli, ad evangelizzare tutte le genti: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15). La buona notizia che Dio è un Padre innamorato di noi sue creature, che è Fratello che si immola sulla croce per comunicarci la sua vita, che è Spirito d'Amore che ci trasforma progressivamente fino a diventare figli nel Figlio, è destinata all'umanità di tutti i tempi e di tutti i continenti.

 

La Pasqua è solidarietà concreta

«Cristo ha dato la sua vita per noi. Anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli». (1 Gv 3,16) È il nostro modo nuovo di vivere, di amare, di perdonare, di essere solidali, che deve riaccendere la speranza nel cuore delle persone che avviciniamo.

In particolare ti indico due situazioni che mi coinvolgono e mi spingono a tendere la mano verso di te.

Anzitutto vorrei sostenere l'impegno dei Missionari per i ragazzi e ragazze dei Paesi poveri.

Poi mi sta a cuore il sostegno ai giovani seminaristi che sono incamminati al sacerdozio e non hanno i soldi necessari per i libri e per il mantenimento.

 

Auguri vivissimi di una Santa Pasqua