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Mario Perez ci aggiorna nuovamente dal Congo ...

di Padre Mario Perez da Mbujimayi





Don Mario Perez
 - lo vedete nella foto, con la maglietta nera - è un missionario venezuelano che da ventotto anni vive nel Congo.
E' oggi il direttore del Centro Don Bosco Ngangi di Goma, dove - pensate - sono ospitati 4.000 bambini congolesi. A questi, si sono aggiunti in queste ore drammatiche familiari e sfollati, 
in fuga dalle violenze della guerra civile che incombe in quelle martoriate zone.


Per chi vuole contribuire:

Compte : PEREZ DUQUE MARIO NEON
N°  160-0260254-24
Banque Commercial  du Congo  (BCDC)Mbuji - Mayi
Swift :  BCDCCDKI
Siège :
Boulevard du 30 Juin – Kinshasa BP. 2798 – Kinshasa I
NRC Kinshasa 340-Num.Nat.01-160-A05565Z
République Démocratique du Congo.
Tel.  00243 999919762  et 815181768
Fax : 00243 37799631048
Web : www.bcdc.cd




Aggiornamenti ricevuti il 4 Novembre 2013 :

Caro Gianluca, Riccardo, grazie sempre della vostra amicizia e lavoro per la congregazione e la chiesa che pochi vedono quanto sia importante.

Ho parlato giorni fa con Lorella e le chiedevo consiglio su alcune cose, adesso ve le scrivo:

1.) Vorrei sapere se Sabrina Colombo era disposta a venire, penso che si chiami così quella bella persona. Oggi i bambini di strada accolti sono 57. Molti sono mal nutriti senza che vi descriva ancora lo stato di saluti. 31 sono già a scuola fra alfabetizzazione ed altri livelli, gli altri si ricuperano di salute, della fame e dello stato nomade in cui vivevano da molti anni.

La struttura che serve a dormitorio era un antico pollaio, adesso devo rimettere meglio a posto perche rischiano di diventare sardine. Ma oltre queste adattamento, avrei bisogno di una persona che mia aiuti a seguirli, ho poco tempo e c’è rischio che il tutto vada in un caos perché non ho buoni educatori ed io non riesco a stare sempre con loro. Per adesso mi aiuta un aspirante, oggi si aggiunte un altro, ho anche una mamma che fa la cucina, ed un infermiera che viene il mattino e la sera per le cure.

I bambini vanno da 6 anni a 16. Ma ci sono pure le ragazze e i bebè sulla strada e dovrei, oltre ad adattare il resto del pollaio, per accoglierli, trovare una persona sicura per aiutarmi a seguirli. Vorrei sapere la disponibilità di Sabrina.

2.) Aspettavo Jolly a fine mese, per aiutarmi a riparare alcune macchine e fare una lista di altre che siano importante e utile per i laboratori, ma non può venire adesso, forse a fine gennaio. Domandavo a Lorella se poteva mandarmi l'indirizzo di Riccardo Panaro e parlarne con voi, se lui poteva venire alcune settimane. Il biglietto e le spese del viaggio lo possiamo prendere dell'offerte  che sono sul mio nome. Cosa pensate, potette contattarlo? Cosi verso la fine del mese lui potrebbe venire.

3.) Se posso mandarvi la fotocopia del passaporto di una volontaria del venezuela che adesso é in belgio per imparare un po' di francese e che verrebbe qua per 3 o 4 mesi, e per cui vi chiedo se potete fare il suo biglietto di viaggio per partire con le offerte che sono sul mio nome, lei mi rimborserà  qua poi i soldi. 

4.) Nando mi diceva in un messaggio la possibilità di un architetto disposto a venire, potete contattare Nando per sapere la disponibilità di questa persona, quando potrebbe venire? E' importante perché per qualunque progetto abbiamo bisogno di studi seri.

Adesso manchiamo di 7 aule per la scuola elementare,e 1 in più per l'alfabetizzazione,  l'anno prossimo mancheremmo 3 aule per le scuole secondarie e fra 2 anni 2 altre. La scuola elementare dovrebbe essere pensata nuova, perché per adesso 4 aule funzionano nel primo edificio che abbiamo ricevuto nel 95; erano uffici di no so che cosa meno di 30 metri quadri dove ci sono più di 75 bambini provate voi a sapere come. 3 altre aule invece sono nuove e decente.

E' tutto ciò che c’é per fare funzionare 11 classi di scuola elementare e 3 d'alfabetizzazione. Il bisogno invece per rispondere alle richieste del quartiere - parrocchia sarebbe 22 aule per la scuola elementare e al meno 5 per l'alfabetizzazione. Nel nostro quartiere ci sono più di 50 mila bambini che non possono andare a scuola, sopratutto le ragazze.

Abbiamo avuto la visita straordinaria di Don Guillermo in nome del R. Maggiore, ci ha dato come primo impegno pensare subito alla scuola elementare, ed a occupare i laboratori. Si é stupito di vedere per la prima volta dei laboratori senza niente, eccetto i ragazzi....

La scuola secondaria funziona il pomeriggio nelle stesse aule della scuola professionale, anche se sarebbe interessante avere le proprie aule, il più importante é aumentare le aule, costruire i laboratori di biologia, fisica e chimica e i pulpiti e possiamo continuare a servirsene finche sia possibile fare una scuola secondaria indipendente. ogni anno per le due sezione che abbiamo (pedagogia e scientifico: matematiche e fisica) più le medie dovremmo costruire 3 nuove aule.

Per l'opera dei bambini di strada, dovremmo pensare a delle case famiglia. Una casa con 12 bambini ed una educatrice, in modo aiutare più i bambini a ricostruirsi la vita in un clima familiare.

Molti sono accusati di stregoneria e cacciati da piccoli da casa. Dovremmo pensare a case sicure, igieniche, educative con il materiale del posto.... il terreno è grande, 30 ettari case ne possiamo fare per migliaia di bambini, ma per adesso al meno 10. Coraggio, vi ricordiamo sempre, preghiamo per voi e se volete che facciamo di più fatecelo sapere perché qua il cielo  é più grande che da voi.

A presto

 

Aggiornamenti ricevuti il 22 Ottobre 2013
Carissimi, 

vi ringrazio sempre della vostra amicizia e sostegno in una stessa preghiera e missione. 
Finalmente ho avuto il trasferimento del mio conto che avevo a Goma, dopo di un mese . 
Abbiamo prima provato ad aprirne uno per l'opera ma prende molto tempo, cosi in accordo con Goma Ngangi ho trasferito il conto qua per potere ricevere qualche aiuto vostro, certamente.
Per adesso:
1.) Sono a Don Bosco Mwetu, opera che esiste da più di 10 anni nella periferia est della città. Siamo 3 confratelli. Il direttore e parroco da 2 anni p. Alfred, il preside delle scuole secondarie e professionale p. Willy, arrivato una settimana prima di me, ed io, economo dell'opera, vicario, responsabile della scuola elementare, delle 3 classe d'alfabetizzazione.
Adesso della casa Don Bosco (accoglienza di bambini di strada) in cui iniziamo la nuova presenza per i bambini a rischio  ( ci sono gia 43 bambini di 8 a 16 anni, una mamma cuoca, 1 infermiera e 1 aspirante che mi aiuta). I bambini, più della metà sono già a scuola, altri aspettiamo un po' che si riprendano un poco, in forse perché oltre la malnutrizione, molti erano malatti di malaria, ferite nel corpo. 
I tutto i bambini e ragazzi sono quasi 2000.
2.) Oggi il laboratorio di falagnameria é per prima volta alimentato dalla corrente che il generatore da. L'istallazione é tutto provvisoria, sembra piuttosto una tela una ragnatela che fili elettrici, ma fa gia' la gioia di tutti.
3.) Fra poco finiremo anche l'installazione degli altri laboratori.
4.) Adesso anche le classi hano l'acqua da bere e per lavarsi le mani ogni giorno.
5.) Gli stipendi sono pagati anche se solo il 17 octtobre abbiamo potuto finire di pagare gli stipendi di settembre, e questo mese pagaremo anche prima della fine mese.
6.) Cé molto da fare ma é urgente:
1.) Garantire l'acqua da bere e da lavarsi le mani per tutti, e un panino al giorno,
2.) garantire fino al mese di luglio un fondo di 1000 $ al mese, per pagare in tempo il personale se le famiglie non pagano a tempo,
3.) garantire lo stipendio di 3 insegnanti d'alfabetizzazione, di 1 cuoca per la casa Don Bosco, 1 infermiera, e 2 educatori di strada per fare il proseguimento dei bambini di strada: 120 $ per persona ogni mese. 
4.) Costruire 10 aule provvisorie per garantire la scuola a tutti il mattino
5.) Costruire 560 pupiti che mancano.
6.) Garantire il cibo, medicine, vestito dei bambini di casa Don Bosco: 0,75 euro al giorno per bambino.


Carissimi, Gabriella, Piero, Nicoletta, Maurizio e tutta la tribù, grazie sempre della vostra amicizia sincera e forte, che si fa sempre accoglienza, servizio, vicinanza, solidarità e lo fatte con tanta pazienza e amore che sempre mi sento a casa mia quando arrivo da voi e sento vostra mancanza quando sono lontano geograficamente, ma allo stesso tempo vi sento vicino.

Da mercoledi finalmente sono arrivato a Mbuji Mayi, questa città fra le più abbandonate del Congo cosi gia provato in abbandono ed ingustizie.

Sono in una opera che esiste da più di 10 anni, con scuola elementare, media e formazione professionale e 1 parrocchia.
Siamo 3 confratelli, ci vediamo solo la serà, perché il parroco dalle 5,30 é in parrocchia, l'altro confratello segue le scuole dalle 6,30 del mattino fino alle 18 sera.
Io dovrei aiutare l'uno e l'altro, fare che tutto funzioni ed incominciare la nuova opera per i ragazzi di strada a più di 20 km di qua.
Per adesso tutto e'  povertà e mancanza anche dell'acqua, senza dire anche l'elettricità.
L'acqua si raccoglie della pioggia, ma é da vari settimane che non piove, e dunque niente acqua.
Ieri sono andato in città, dopo avere lavorato la mattina a riparare la sola macchina che c'é, ma non abbiamo potutto trovare acqua, neppure 20 L, perché in città non funzionava l'elettricità da 2 giorni, e le file d'attesa per l'acqua sono grandi.
Ieri sera abbiamo pututto accendere anche il generatore che cé e che non funzionava da più di 1 mese, per mancanza di gasolio e della batteria, cosi ho potuto anche caricare il telefonino e il computer.
Oggi dovrò ancora lavorare al generatore, perché si ferma ogni 20 minuti, oltre ad essere sporco ci sono anche fughe di gasolio e dunque aria. 

A scuola le classe sono a metà piena, perché bambini non hanno ancora trovato i quaderni o l'uniforme o non hanno pagato l'iscrizione che é di 4$. Gli insegnanti sono poi pagati da ciò che i bambini pagano, ma siccome pochi pagano anche gli insegnanti non vengono a fare scuola senza sicurezza di essere pagati e poi anche per la mancanza d'acqua sono sporchi da parecchi giorni.

Ricomincio la mia vità nella fede con questo popolo cosi sofferente, ma dignitoso e accogliente.
Da quando sono arrivato ho poco tempo di nascondermi a fumare una sigaretta, perché sempre ci sono persone che vengono a salutarmi e farmi il benvenuto.
Sono contento di continuare il camino che mi é proposto con questo popolo. E' una nuova sfida o prova, ma scoprire Dio presente dove tutto invece sembra abbandonato anche da Dio e' una bella avventura di libertà, fede, sperenza e scoperta del suo Amore.

Grazie sempre della vostra amicizia, l'internet funziona poco, ma sicuramente almeno una volta alla settimana vi scriverò qualche messaggio.
Grazie sempre perché m'incoraggiate a stare vicini agli ultimi, cosi' anche tutti siamo vicini gli uni gli altri ed a Dio che e' vicino a tutti.
A presto, Dio continua a dire bene o benedire sempre voi e noi, lasciate la sua pace e giustizia dillatare i vostri cuori.
Un indegno pellerigno d'umanità, mario pérez



Grazie caro Giulio, ...
Per adesso i bisogno più urgente é garantire un pasto a 1500 bambini ogni giorno perche possano studiare.
Molti di nostri bambini, oltre a non avere i 4$ dell'iscrizione e i 6 per pagare ogni mese, altri non hanno ancora l'uniforme o i quaderni, ma quasi tutti soffrono per mancanza d'acqua e di cibo.

So che e' un sogno pretendere dara da mangiare a tanti, ma ci vorrebbe 1 euro al giorno per dare da mangiare a 4 bambini almeno un pasto.
Molti bambini vengono a scuola ma non riescono a tenere in piedi dalla fame.
Poi ci sarebbe da coprire lo stipendio di 20 insegnanti ed educatori 150 dollari per persona al mese.
Ci sono tante altre cose,  20 aule da costruire, 2 dormitori per accoglieri i bambini di strada, laboratori da allestire con il minimo di strumenti e materiali.
Ma questi ultimi sono progetti grossi, e dovremmo prima fare il progetto, farlo approvare dai nostri superiori e poi potremmo presentarlo.
Ma per il cibo e acqua per i bambini, ci vuole un po' di generosità  e il progetto é fatto ed é la prima urgenza.
Ti ringrazio se puoi pensare a qualcosa, fra tanto che ti spedisco alcune foto... grazie sempre e salute a tua moglie e il resto della tribù.
un indegno peregrino d'umanità, p mario