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Peregrinazione urna di Don Bosco - Bologna 17-18 febbraio

di La redazione

URNA DI DON BOSCO A BOLOGNA: 17-18 febbraio

Report Fotografico (foto di Mario Rebeschini): Arrivo urna e accoglienza della città

Don Bosco Arrivo



Report Fotografico (foto di Mario Rebeschini): Trasferimento urna in Cattedrale e accoglienza della cittadinanza

Don Bosco Cattedrale Bologna



Report Fotografico (foto di Mario Rebeschini): Trasferimento dell'urna in Corteo dalla Cattedrale al Santuario del Sacro Cuore

Don Bosco fiaccolata



Report Fotografico (foto di Mario Rebeschini): Don Bosco nel Santuario del Sacro Cuore

Don Bosco nel Santuario del Sacro Cuore



Report Fotografico (foto di Mario Rebeschini): Don Bosco lascia il Santuario del Sacro Cuore per riprendere la peregrinazione

Don Bosco riprende la peregrinazione



"Egli andava quasi ogni giorno a visitarli in mezzo ai lavori, nelle botteghe e nelle fabbriche, e quivi rivolgeva una parola ad uno, una domanda ad un altro, dava un segno di benevolenza a questo, faceva un regalo a quello, e tutti lasciava con una gioia indicibile. – Finalmente abbiamo chi si prende cura di noi! – esclamavano quei poveri giovanetti. (MB II, 94)"


 E la storia per fortuna si ripete. Come per la storia di salvezza. E si ripete lo stesso metodo.
Lui viene a noi e non noi da Lui. Così ha imparato don Bosco. Era lui che si scomodava, usciva per le strade, usciva raggiungendo i posti di lavoro, i luoghi d’incontro, le case dei ragazzi e diventava un esperienza che rinnovava il cuore.  
Così ancora oggi don Bosco verrà da noi. Verrà nelle nostre realtà, in alcune cattedrali e chiese principali delle nostre città, in alcune case salesiane sparse su tutto il territorio nazionale.
Verrà e sarà lui a prepararci al suo compleanno. Ci preparerà reinsegnadoci l’identità salesiana: la passione per Dio che lo ha portato ad essere appassionato dei giovani, dei ragazzi, dei più poveri.
Verrà – e come ha fatto per le strade di Torino, per le strade d’Italia sino al 1888 – verrà e ci chiamerà ad uscire dalle nostre cose, dalle nostre piccole misure, dalle nostre sicurezza per entrare come protagonisti nel grande e inesauribile sogno di Dio.
Un sogno che non lascia tranquilli i santi, che li accende, che li rende presenti ovunque: che TUTTI siano salvi, o come diceva “felici nel tempo e nell’eternità”.


URNA DI DON BOSCO A BOLOGNA: 17-18 febbraio