La voce dei lettori
Anna N. - Quarrata
A tingere la bocca della luna
(Nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita)
R.Vecchioni
Ti parlerò, figlio dell'amore,
chiuso come perla dentro la conchiglia,
naufrago tra fragili materne acque,
di tutto il bene del mondo.
Di canzoni scritte per ogni stagione,
sottofondo ai celesti viaggi diretti alle stelle
per catturarle come lucciola nel pugno.
D'estati vissute nei tramonti di fuoco
o d'un valzer - senza rivali - ballato dai delfini
coi marinai scuriti dal sole.
La voglia di ridere con gusto
gli occhi a farsi goccia poche volte
l'incanto d'un volo tra le nuvole
i fuochi d'artificio per San Jacopo
a tingere la bocca della luna
la pioggia che disseta i fili d'erba.
E dell'aria fatta vento nella sera
a sussurrare nenie di parole
per dirti che c'è un Dio creatore
Padre di bimbi senza numeri sul braccio
o stelle cucite sul cappotto,
liberi di far volare gli aquiloni
sotto arcobaleni di pace
che riempiono il cielo di colori.
è stata scritta all'indomani della notizia che sarei diventata nonna per presentare al nascituro tutto il bene e tutto il bello che c'è nel mondo.
"Rivolgi a noi gli occhi misericordiosi"
In questa notte colma di pensieri
voglio pregare e come quando ero bambina
immaginar Maria nella luce argentea di luna
Regina in cielo, su trono bianco di nubi.
...mi guardava da lassù, mentre lentamente
s'aprivan le porte del castello.
Perdevo, allora, le paure
e le stelle diventavan comete.
Stava zitto il vento.
Oggi come allora, intreccio il rosario
alle mie dita. Sulle labbra un nome,
una richiesta sola. La stessa.
Intercedi, o Mater Gratiae,
per la pace eterna.
Pace sui colli, sul mare,
sulle pianure di grano e di ulivi.
Fa' che gioiscano gli affamati di giustizia
e che la terra / chiazzata di sole!
sia eredità per il pellegrino
DEDICATA ALLA MADONNA, UN PICCOLO OMAGGIO O FORSE LA SCUSA PER PARLARE CON MARIA