La voce dei lettori
- Santa Isabel Rio Negro
Caro Don Ferdinando,
certamente ha avuto il mio indirizzo dal mio amico Colombero. Abbiamo lavorato insieme vari anni a Bari Redentore; me lo saluti.
Ho letto il suo messaggio ed il programma della Settimana Santa per la Parrocchia del Sacro Cuore di Bologna. Alcuni miei parenti di Carovigno BR ricevono il vostro bollettino. Io stesso, attraverso una di loro, ormai morta, alcuni anni fa ricevetti una decina di immagini e, nella Missione di Taraquá tra gli indios Tukanos la cui parrocchia era intitolata al Sacro Cuore, mi servirono per farne dei quadri che distribuimmo a tutti villaggi sparsi lungo il fiume Uaupés. Lassù un quadro così grande e bello, con cornice e vetro è una rarità.
Dopo sedici anni sono ancora nell'area del Rio Negro qui a Santa Isabel 01(Annuario generale SDB. Volume @. Ispettoria BMA).
In questa parrocchia dedicata a Santa Isabella, in un comune di 18.000 abitanti, 7.000 residenti nel paese ed il resto, incluso gli indios Yanomami, sono sparsi in villaggi e villagetti lungo le sponde del fiume, celebriamo la liturgia della Settimana Santa con molta partecipazione di fedeli con le celebrazioni nonostante un "sapore" moderato del folclorismo brasiliano.
Certamente sarò in sintonia con voi del tempio del Sacro Cuore di Bologna, però non di accordo con l'orologio dell'uomo organizzato in ore e minuti, ma con quelle di Dio: l'eternità senza giorno o notte, mattino mezzogiorno o sera. Spiritualmente starò in 'sintonia' con voi, con i confratelli, con la Famiglia Salesiana e per me sono le undici di notte contando i grani
del rosario e le colonne del portico.
Buona Pasqua e un abbraccio cordiale da José Uggenti