L’Opera Sacro Cuore
L’ “Opera Salesiana del Sacro Cuore” è stata costituita ufficialmente come Associazione il 28 febbraio 1995, ma è attiva da quasi un secolo, affondando le sue radici nella spiritualità di Don Antonio Gavinelli (1885-1968), sacerdote salesiano che nel 1930 fu incaricato di ricostruire il Tempio del Sacro Cuore di Bologna, crollato per la fragilità delle fondamenta, e successivamente di riparare ai gravi danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La genialità e la profonda fede di Don Gavinelli gli fecero prendere coscienza che, al di là dei muri, il vero tempio da costruire era la devozione al Sacro Cuore nel profondo della coscienza dei cristiani, non solo di Bologna, ma di tutta l’Italia.
L’Eucaristia
Anticipando le luminose scelte del Concilio Vaticano II, don Gavinelli incentrò la devozione al Sacro Cuore nell’Eucaristia celebrata nel mistero della Santa Messa e vissuta nella testimonianza di una vita eucaristica: solidale con i più poveri, impegnata a formare solide comunità cristiane, profondamente impegnata nell’educazione dei giovani secondo il metodo di San Giovanni Bosco.
Il legame che chiedeva ad associati e simpatizzanti era quello di una intensa vita cristiana, che lui contribuiva ad alimentare con l’invio mensile di un bollettino ricco di riflessioni e di impegni.
La celebrazione di Sante Messe
Un servizio molto importante, offerto dall’Associazione, è quello di essere disponibili ad accogliere la richiesta di celebrare Sante Messe per i vivi e per i defunti. Il contatto con i numerosi missionari salesiani sparsi in 137 Nazioni rende possibile questo servizio che raggiunge così anche l’obiettivo della solidarietà con i più poveri. Infatti le offerte delle Sante Messe e le relative intenzioni vengono trasferite ai missionari che oltre a pregare per gli offerenti con la celebrazione dell’Eucaristia richiesta, possono utilizzare le offerte per l’aiuto concreto allo sviluppo dei Paesi Poveri.
La rete di persone che pregano le une per le altre
L’Opera coinvolge nella preghiera sia le persone che sotto il peso delle vicende umane invocano l’aiuto del Signore, sia coloro che arricchiti dalla fede sono in grado di offrire a chi ne ha bisogno preghiere e solidarietà spirituale. Si è così formata la “rete di persone che pregano le une per le altre” e che tutte le mattine alle ore 8, quando viene celebrata l’Eucaristia all’altare del Sacro Cuore, si uniscono spiritualmente in preghiera, da tutta l’Italia, da molti conventi, ma anche dall’estero. Siamo migliaia di persone che magari non si conoscono tra di loro, ma condividono la fiducia nell’Amore Misericordioso di Gesù.
È una ricchezza incredibile della quale ognuno può approfittare semplicemente unendosi a noi nella preghiera, versando nel Cuore di Gesù il lavoro, i sacrifici, l’amore, e implorando tutto quello che serve per la vita e per il tuo cammino di santità. Paghi uno e prendi… l’infinito!
Riteniamo che questa sia la forma più profonda e sicura di comunione che possiamo stabilire tra di noi al di sopra del tempo e dello spazio. L’invocazione che ti suggeriamo di seminare con abbondanza nella tua giornata e che riempie di pace nel profondo è «Gesù, Amore Misericordioso, io confido in te!»
Sostegno ai seminaristi salesiani
Attiriamo la tua attenzione sul problema dei seminaristi: giovani avviati al sacerdozio nella Congregazione Salesiana qui in Italia o nei Paesi Poveri. Noi li sosteniamo regolarmente, per quanto è possibile utilizzando le offerte che le persone ci mandano.
La proposta è di assumere l’impegno come persona o come famiglia di sostenere un seminarista salesiano, e di seguirlo poi negli anni del suo cammino, fino all’ordinazione sacerdotale. È come avere un figlio adottivo che cresce, e in questo caso il suo sacerdozio diventa una benedizione per tutta la tua famiglia. Don Bosco diceva, con linguaggio popolare, che “un figlio sacerdote garantisce il Paradiso a tutta la famiglia per molte generazioni“.
Potresti sostenerlo con una cifra annua o anche a rate, secondo le tue possibilità. Per orientare sulla cifra bisogna ter conto di: vitto, tasse universitarie, vestiti, cure, che sono difficili da prevedere e da quantificare, ma sono molto reali. Per quanti anni? Poiché il cammino di preparazione al Sacerdozio dura circa 10 anni, qualcuno giustamente si chiede se potrà continuare a farlo anche nel futuro. Ma nessuno di noi è profeta e nessuno potrà pretendere qualcosa oltre il vostro cuore e le vostre possibilità. Per questo ciascuno prenda l’impegno di una quota annuale, con l’impegno di continuare per quanti anni potrà.
Non possiamo fornire il nome concreto di un giovane studente per almeno tre motivi: il primo è la privacy, la riservatezza, e Il secondo motivo è che lungo il cammino di preparazione devono sentirsi liberi di proseguire o di interrompere se dovessero ritenere che non è la loro strada. Il terzo motivo è che non favoriamo un singolo seminarista, ma li sosteniamo tutti.
Sostegno ai missionari salesiani nel loro impegno di promozione umana e di evangelizzazione
La prima Spedizione Missionaria Salesiana venne inviata da Don Bosco dall’Italia nella lontana Patagonia argentina nel 1875. Il gruppo dei Salesiani era composto da sei sacerdoti e quattro salesiani coadiutori, con alla guida don Giovanni Cagliero. A loro, Don Bosco chiese: “Cercate anime, ma non danari, né onori, né dignità… Prendete cura speciale degli ammalati, dei fanciulli, dei vecchi e dei poveri, e guadagnerete la benedizione di Dio e la benevolenza degli uomini”.
Sono molti in tutto il mondo sia i Salesiani sia i Volontari e Volontarie che, ispirandosi a Don Bosco, spendono la loro vita lontano dalla loro patria per dedicarsi alla missione dell’evangelizzazione e dello sviluppo umano di altri popoli. Il nostro impegno è di sostenerli con la preghiera, ma anche con offerte in denaro.
Essere missionario in un altro paese richiede tanto lavoro, dedizione, superamento di sé e dei propri timori e persino rischio della vita sono parte della scelta di chi parte per la missione alle genti. Ma c’è anche la consapevolezza che tutto questo rende migliore, molto migliore, la vita di molte persone, compresa quella dello stesso missionario. Contiamo sulla tua generosità
Rivista Sacro Cuore «Vivere»
Oggi l’Opera raggiunge decine di migliaia di persone in Italia ma anche in altri Paesi, dove sono emigrate molte famiglie italiane alla ricerca del lavoro e portando con sé il grande dono della fede e della devozione al Cuore di Gesù.
La rivista «Sacro Cuore – VIVERE» con la sua cadenza bimestrale continua ad alimentare la fede, il culto al Cuore Eucaristico di Cristo, l’impegno educativo dei genitori, l’attenzione ai problemi etici di una società complessa, l’apertura solidale al mondo intero sostenendo l’impegno di evangelizzazione e le opere dei missionari.
Il Santuario del Sacro Cuore a Bologna
Nel Santuario, in Via Matteotti 25 a Bologna, a poche centinaia di metri dalla Stazione ferroviaria, c’è la possibilità di partecipare alla vita parrocchiale, alla celebrazione dell’Eucaristia, al Sacramento della Riconciliazione e anche di incontrare il Direttore dell’Opera e i suoi collaboratori e collaboratrici.
La nostra associazione è un Ente Morale senza fini di lucro: NON siamo una ONLUS e le offerte che riceviamo non sono né deducibili, né detraibili. Ma le offerte delle Messe vengono affidate da celebrare ai nostri missionari, raggiungendo due risultati: la preghiera delle loro comunità e un forte aiuto economico ai missionari che permette loro di potenziare la Formazione Professionale dei giovani poveri rendendoli capaci di guadagnarsi la vita.
Chiamaci al telefono nei giorni feriali dalle 9 alle 13 – Antonella e Paola sono a tua disposizione 051 4151 766
Scrivici e il Direttore cercherà di soddisfare le tue richieste: operasal@sacrocuore-bologna.it
Continua la lettura:
- Chi siamo
- Cuore eucaristico
- Opera Sacro Cuore
- Sante Messe
- Aderisci
- Donazioni
- Contatti e canali
