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Il Santo del giorno

 

Aprile 2024
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17 Agosto

Nome: GIACINTO

S. GIACINTO
Sacerdote (1183-1257)

 

Dagli Odrowaz, che vantano un’antica tradizione di servizio alla Chiesa, nacque a Kamien, in Slesia (Polonia) Jacko: il nome, diminutivo di Giacomo, fu poi cambiato in seguito in quello di Giacinto. Sceso in Italia per motivi di studio, Giacinto degli Odrowaz conobbe S. Domenico di Guzman e ne abbracciò con entusiasmo e passione l’ideale: fu frate predicatore. Nell’estate 1221, ripartendo da Bologna alla volta della sua patria, sentì trasfondersi nella sua anima l’ardore apostolico di S. Domenico lasciato morente. Insieme a fra Enrico di Moravia raggiunse Friesach, in Carinzia, e diede vita e consistenza a una precedente fondazione dei Domenicani. L’anno successivo, i due religiosi furono amabilmente accolti a Cracovia dal Vescovo Ivo e nella primavera del 1223 la loro giovane comunità prese possesso del convento della SS. Trinità, donato loro dal medesimo Vescovo. Nel 1225, Giacinto è a Danzica e per due anni si dedica con successo a una fondazione. Come “definitore”, partecipa nel 1228 al capitolo generale svoltosi a Parigi, sotto la presidenza del beato Giordano di Sassonia.
Rientrato a Danzica, inizia una nuova fase missionaria: con fra Floriano, che sarà sino alla morte suo compagno inseparabile di apostolato, si dirige a Kiev, e in quattro anni di permanenza, trasforma una chiesa abbandonata in un vivo cenacolo di vita apostolica. Quando, nel 1233, ritorna a Danzica, Giacinto svolge una delicata opera di incitamento all’azione e alla moderazione e vi vede ristabilita la pace e la libertà di culto. Nel 1238, egli si stabilisce per sempre a Cracovia: per 20 anni è tutto dedito alla predicazione, alla guida delle anime, all’assistenza dei malati e dei poveri, con dolcezza di tratto, candore verginale, tenerissima devozione alla Madonna, slancio apostolico, instancabile attività di evangelizzatore, sete bruciante per la salvezza delle anime. Muore a Cracovia nel 1257, il 15 agosto; è canonizzato nel 1594 da Clemente VIII. Il suo corpo riposa a Cracovia, di cui è uno dei patroni.